venerdì 28 marzo 2014

Commento Ventunesima Giornata

Ritorno al futuro.

F.C. Revolution - Mengaroni :  1 - 3

I biancoblu tornano alla vittoria e vedono l'accesso ai playoff tutto in discesa. Dopo un periodo decisamente buio, dove anche le fasi finali sembravano in pericolo, il Menga intravede una luce. Che sia l'alba di una nuova rinascita? Troppo presto per fare proclami, di certo una squadra così compatta e decisa a vincere non si vedeva da qualche giornata.

Il diluvio che scende su Fano si interrompe per qualche ora, così a Tre Ponti può andare in scena una sfida importante per i prossimi playoff, con una Revolution all'inseguimento del sesto posto e un Menga obbligato a puntellare il quinto.
La partita parte subito a buon ritmo, repentini cambi di fronte, interventi decisi e squadre corte, ma il Menga sembra avere più fame e convinzione, riuscendo ad alzare il baricentro e ad avere un buon controllo del gioco. Dopo un paio di conclusioni imprecise, però, è la Revolution a passare in vantaggio intorno al 15° su calcio di punizione: la palla passa incredibilmente tra le gambe della barriera immobile e sfila in rete.
La reazione dei bianco-blu non si fa attendere ed è subito irruenta, con Capitan Gennari che arriva al tiro e viene anche steso in area, ma senza concessione del rigore. Altre due conclusioni dal limite vanno a tabellino, ma nè Baio nè Schino trovano lo specchio.
A togliere le castagne dal fuoco ci pensa Borvo, vice-capitano orgoglioso e indomito, che arriva al tiro dalla tre-quarti con caparbietà dopo aver vinto un contrasto, la palla viene respinta una prima volta, ma Bo riprende la sfera e calcia di nuovo in porta. La deviazione di un avversario rende la traiettoria imparabile, ecco l'1-1.
Il Menga è in un buon momento, Ferro in avanti si muove bene e avrebbe anche l'occasione per raddoppiare, ma più di una volta manca il gol di poco. Revolution non sta a guardare e, dopo un primo momento di confusione, riorganizza le idee con buoni spunti offensivi. Su uno di questi è attento Andri che vola a deviare in angolo, ma successivamente è solo il palo a salvarci, respingendo un gran tiro dell'esterno avversario.
Il primo tempo si conclude quindi dopo 35 minuti scoppiettanti e avvincenti, con un Menga forse più propositivo, ma con i partenopei sempre pericolosi.
Nella ripresa il ritmo rimane serrato, spesso si salta il centrocampo alla ricerca della punta, ma quando i pesaresi riescono a mettere palla a terra diventano sempre pericolosi. Infatti i padroni di casa, giocando con gli offensivi molto alti, lasciano sguarnito il centrocampo, dove Bure, Mazza e Genna possono ripartire indisturbati. Proprio in questo modo arrivano 2 belle palle per Mazza, che purtroppo spara alto. 
Ma ugualmente si concretizza il raddoppio pesarese. Bure prende palla sotto il centrocampo e serve velocemente Turro, provato per l'occasione da centravanti. Il nostro vichingo dimentica i dolori al tallone e regala al pubblico l'ennesimo pezzo di bravura che va ad arricchire il suo già ricco curriculum: stop e piroetta ad aggirare il marcatore, 3 falcate per mettere 5 metri tra sè e il difensore, si presenta davanti al portiere, finta e controfinta di suola, portiere a terra e Turro che va in porta palla al piede. 1-2, spettacolo!
Mancano 20 minuti e la partita è ancora tesissima, il Menga si addormenta e lascia tirare il 30 avversario solo dentro l'area, ma Andri ha riflessi felini e miracolosamente devia sopra la traversa. Revolution continua a spingere, ma deve per forza scoprire i fianchi, così che il Menga ha più di un'occasione per chiudere il match, ma la precisione sotto porta non è il nostro forte. Infatti sia Turro che il Capitano buttano al vento 2 occasioni d'oro attentando alle coronarie del Mister.
Altri contropiedi vengono gettati alle ortiche per passaggi errati, ripartenze sbagliate o conclusioni sbilenche, e nell'aria comincia a sentirsi profumo di beffa, ma quando questa sembra materializzarsi, è ancora il palo a tenerci in vantaggio, questa volta con la complicità di Andri che sfiora la palla quel tanto che basta per metterla sul legno.
Solo al terzo minuto di recupero, ad una manciata di secondi dal triplice fischio, arriva il gol della tranquillità: Schino prende palla sulla destra, ha qualche metro per avanzare e calciare, il diagonale è preciso e si infila nell'angolino basso sul palo opposto. 1-3!
Si conclude un match combattuto, tirato, sudato e vinto, con merito, ma soprattutto con convinzione e determinazione. Con la disperata voglia di fare risultato dal primo all'ultimo minuto. Questa volta, dopo tante gare sfortunate, la sorte ci ha anche sorriso, ma di certo mai come questa volta vale il detto "audaces fortuna iuvat". Siamo stati fortunati in occasione dei pali, è vero, ma di certo audaci, volenterosi, decisi a giocare bene e forte. Come era necessario.
Vittoria meritata, torniamo a respirare, torniamo in carreggiata, ma adesso bisogna continuare su questa strada, con impegno e sacrificio. Mai abbassare la guardia! Abbiamo tanti infortunati da recuperare, ma abbiamo il tempo per allenarci bene, per tornare in forma e per affrontare il futuro con speranza.
Ci siamo meritati una cena, ma sul nostro cammino c'è ora il Bar Dilo, rimaniamo concentrati, sarà un'altra battaglia!
Forza Mengaroni!!

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