lunedì 26 gennaio 2015

Commento Dodicesima Giornata

Altro che Pollo, a Fenile plana il Condor!!

Metal Club - A.C. Mengaroni :  4 - 6

Diciamo la verità, alla fine abbiamo dovuto vincere per forza, perchè proprio non ne potevamo più di sentire in campo gli avversari parlare in terza persona: credici Metal, bravo Metal, complimenti Metal, non mollare Metal... nemmeno si stesse parlando di Gesù Cristo! Troppo ego per i nostri gusti.
E se proprio deve essere così, allora come ha scritto qualcuno "Keep calm Metal e forza Menga!!"

Sotto la pioggia che cade incessante, Fenile torna ad essere la nostra Bombonera, fortino amico e invalicabile, e non importa se abbiamo squalificati, infortunati, "puerperi" e assenti vari: giochiamo con il coltello fra i denti, per vincere, per risalire la classifica.
E cambia poco anche l'iniziale vantaggio avversario (credici Metal!), perchè noi tiriamo dritti per la nostra strada e facciamo il nostro gioco, che, per carità, non è nemmeno troppo vario, ma dopo diversi tentativi, anche ben riusciti, di giocare palla a terra, quando ci rendiamo conto che basta dare palla a Pollo per mettere in crisi i rivali, beh, a quel punto la cosa comincia a dare gusto.
Infatti Pollo intorno al 15° pareggia i conti da centravanti vero, cerca l'appoggio sul difensore, protegge palla, si gira in un fazzoletto e insacca di destro alle spalle del portiere, 1-1.
Ovviamente non fila tutto liscio, altrimenti non sarebbe una partita del Menga. 
Il Metal reagisce e trova un gran diagonale da destra a sinistra che Vetri non vede nemmeno partire, torna in vantaggio 2-1 (bravo Metal!) facendo la voce grossa. Ci rimbocchiamo le maniche e reagiamo subito, tenendo bene palla e sfiorando un eurogol con Ivo in semirovesciata, purtroppo però anche l'arbitro vuole metterci duramente alla prova, regalando un rigore inesistente ai campioni in carica.
Tiro realizzato e doppio vantaggio che segna il 3-1 (complimenti Metal!).
La partita sembra prendere i binari sbagliati, ma ancora Pollo, con un gol in fotocopia al primo, si prende beffe del proprio marcatore e dimezza lo svantaggio. Al riposo siamo sul 3-2 e credetemi, sappiamo che possiamo vincerla!!
La ripresa è ancora segnata dalla pioggia, che rende il gioco sempre meno fluido, e dall'arbitro "fischiatutto", che interrompe l'azione ogni 5 secondi. Gli avversari hanno il demerito di non provare affatto a giocare la palla, affidandosi sempre al lancio lungo; gioco che piace molto anche a noi, con un paio di differenze però: dietro noi abbiamo Gabri e Bure che non lasciano passare nemmeno uno spillo, davanti c'è Pollo che controlla ogni pallone calciato oltre la metà campo.
E infatti proprio sull'asse Bure-Pollo troviamo il pareggio, con il Condor che stoppa, controlla, ruba un metro per il tiro al marcatore ed esplode un siluro sul primo palo. 3-3, tripletta.
Non passa molto per vedere un altro gol, purtroppo non a nostro favore. Dopo una manciata di minuti, su corner, uno dei Vegliò, non marcato in area, trova l'incornata giusta e riporta la squadra di casa in vantaggio (non mollare Metal!).
Ma ormai questa è solita routine per noi, gambe in spalla e pedalare, siamo decisi a vincere. 
A riportarci in pareggio questa volta ci pensa Verdo, un vero portento oggi sulla destra. Prima fa le prove generali saltando un uomo e concludendo centralmente con il destro, poi trova il gol del 4-4 lasciandone sul posto un paio e calciando con forza rasoterra di sinistro. Il portiere se la ritrova addosso all'ultimo secondo, cerca di buttarsi giù per parare, ma riesce solo a sfiorarla. Sì cazzo!
Il nostro centrocampo lotta, sgomita e addomestica palloni per non lasciare il gioco ai padroni di casa, ma sugli scudi a questo punto sale la pantera Vetri, che a tu per tu con l'attaccante avversario sgusciato dietro la difesa, devia la palla sopra la traversa salvando il risultato con una reattività da campione.
Manca più di un quarto d'ora, ma al contrario degli avversari, che sembrano accusare la stanchezza e paiono piuttosto nervosi, noi continuiamo a creare le azioni più pericolose. I lanci e i passaggi di Bure sono al bacio, gli stop di Pollo anche, quasi ad ogni azione rischiamo di segnare.
E giustamente arriva il nostro agognato vantaggio: Fedo su punizione da centrocampo serve il bomber rasoterra, che ancora una volta è bravo a girarsi e a incrociare sul palo lungo, poker per lui!
Eccoci davanti, 4-5, era ora! Altri 5 minuti e l'impresa diventa realtà, ancora l'incontenibile Pollo va a segno realizzando il suo quinto gol.
Ora basta tenere palla, prendere punizioni e lasciar scorrere il cronometro. Il 6-4 per noi non cambia fino all'ultimo, grandi ragazzi, abbiamo vinto. 
E questi 3 punti pesantissimi sono subito per Claudia, nuova piccola tifosa di casa Bertini nata già con la medusa addosso e pronta a lottare con noi per raggiungere i playoff.
Non molliamo adesso ragazzi, non molliamo!
Keep calm Metal, keep calm e... 
forza Mengaroni!!

lunedì 19 gennaio 2015

Commento Undicesima Giornata

Il Menga corre, Pollo vola: sfatato il tabù Fandango!

A.C. Mengaroni - Fandango :  3 - 2


Il Menga chiude il girone di andata con una bella vittoria, sofferta e meritata, battendo la bestia nera Fandango, in difficoltà e con qualche assenza, dopo 3 anni di continui tentativi andati a vuoto.
A Villamarina il Menga parte bene, in pochi minuti crea subito 2 ghiotte occasioni nell'area avversaria, mancate di un soffio. Lo spirito baldanzoso e battagliero viene però punito duramente dopo appena 7 minuti di gioco, quando lo sbilanciamento offensivo lascia una prateria in contropiede agli avversari. Nessuno si preoccupa di affrontare il portatore di palla, la linea difensiva si abbassa lasciandolo arrivare al limite dell'area, da dove può calciare di punta sul primo palo prendendo Vetri controtempo: 0-1.

La reazione immediata dei padroni di casa porta a 20 minuti di forcing offensivo biancoblu, il Menga spinge con ferocia alla ricerca del pari, andandoci vicinissimo in varie occasioni, ma la precisione non è delle migliori e la porta avversaria rimane inviolata. Ghiotte occasioni capitano sia a Pollo che a Berto entrambe di testa, a Ferro sempre murato, altre conclusioni vengono sprecate da Verdo, Gabri, Barto e ancora dal duo offensivo Pollo - Berto.

Il gol non arriva e la spinta in avanti produce pericolose voragini nella retroguardia. Negli ultimi 10 minuti, infatti, Fandango trova gli spazi giusti per ripartire e almeno in un paio di occasioni avrebbe la palla per raddoppiare: solo il palo ci tiene ancora a galla, quando l'attaccante a porta sguarnita non trova la rete.
Proprio allo scadere, però, la partita finalmente gira e il grande sforzo per raggiungere il pari viene ripagato. Sull'ennesima azione al limite dell'area Pollo trova una conclusione che sembra sfilare a lato, ma Berto, lasciato solo in area, si allunga sul secondo palo deviando la palla in rete. 1-1, fischio dell'arbitro e tutti a riposo.

La ripresa si dimostra più equilibrata: il Menga, acquisito il pareggio, non vuole rischiare di nuovo lo svantaggio e torna ad un atteggiamento meno sfrontato, ma la vena offensiva continua a non esaurirsi, alla ricerca continua del raddoppio.
Consci dell'importanza della posta in palio, i nostri ragazzi cercano con forza la vittoria e il trascinatore di questa impresa diventa Pollo, mettendo in mostra le sue doti tecniche e regalando sprazzi di bel gioco in 15 minuti veramente esaltanti.
Al 5° del secondo tempo il bomber controlla palla fuori area, si libera di una doppia marcatura con un gran dribbling e piazza una "nocciola" a 1000 km all'ora direttamente all'incrocio dei pali, un siluro imparabile che fa esplodere la panchina di casa. Ma non basta, perchè dopo 5 minuti Pollo sigla la sua doppietta personale ricevendo a centro-area una buona palla dalla sinistra: lascia sfilare la sfera proteggendola, aggira il proprio marcatore, e infine trafigge il portiere di sinistro. Altro bel gol che ci porta sul 3-1.
Al 20° Pollo è ancora protagonista inventando una traiettoria spettacolare dalla trequarti, diretta verso l'incrocio opposto, ma deviata in corner dall'attento portiere avversario.
Sembra un finale tranquillo, ma la grande rivalità e il clima acceso degli ultimi minuti portano molto nervosismo in campo e qualche difficile valutazione arbitrale. Proprio una di queste, molto contestata, concede un rigore a Fandango a 12 minuti dalla fine. Dal dischetto il tiratore non sbaglia e riporta gli avversari sul 3-2.
Gli ultimi minuti sono giocati in apnea, Fandango prova con tutte le forze a trovare il pareggio buttando continuamente palloni in area, la difesa del Menga però, guidata splendidamente da Borvo e Bure, e coadiuvata con attenzione da Verdo e da tutto il centrocampo, non concede spazi. Il contropiede è l'unica arma a disposizione per tenere palla lontano dall'area, ormai di pericoli in avanti se ne creano pochi, ma il fortino menghino regge bene fino al triplice fischio.
Arrivano tre punti sudati e meritati che regalano ossigeno puro al Menga, ora più lontano dalla zona buia della classifica e con qualche speranza in più di riavvicinare le posizioni playoff.
Ma il cammino è ancora troppo lungo per fermarsi a fare conti, servirà tutto l'amore per questa maglia per continuare a fare un campionato all'altezza delle aspettative. Già venerdì prossimo saremo chiamati ad un'altra impresa, ci aspetta il Metal a Fenile e dovremo rispondere con voce tonante!

Dedichiamo questa vittoria a Mauri, ad Andri e a tutti gli infortunati della squadra, con la speranza di rivederli in campo il prima possibile.
Forza Mengaroni!!  

lunedì 12 gennaio 2015

Commento Decima Giornata

Il Menga scarta grasso e resta a bocca asciutta.

A.C. Mengaroni - Real Borgaccese :  0 - 2

Risultato bugiardo e fin troppo severo per un Mengaroni che si presenta alla prima dell'anno in discrete condizioni, creando opportunità e gioco, tenendo testa ad una capolista cinica e coriacea. Ma senza gol non si vince, come sempre.
Un leggero sole saluta le compagini in campo, il Menga ha qualche assente illustre e in porta rispolvera l'usato sicuro Schiara, ma i presenti non fanno rimpiangere nessuno. Gabri e Bure impiegano qualche minuto per trovare le distanze, ma, anche grazie alla copertura di Baio, riescono ad annientare i pericoli avversari, finendo la gara tra i migliori in campo.
La partita si dimostra equilibrata sin dall'inizio, senza particolari sussulti, con una Real continuamente alla ricerca del suo bomber Scivoli e con una seconda punta mobile capace di non dare punti di riferimento.
In situazioni di stallo come queste sono grandi giocate o banali errori a spostare gli equilibri, e infatti al 15° è proprio una splendida rovesciata a regalare il vantaggio alla Real: sforbiciata volante, palla colpita (con un pizzico di fortuna) di punta e parabola perfetta all'incrocio dei pali. Eurogol.
Lo svantaggio ci sprona a fare di più e pian piano il Menga prende in mano il gioco, lasciando agli avversari le ripartenze. Le occasioni arrivano in sequenza, Pollo si libera più di una volta dei suoi marcatori e arriva al tiro pericolosamente, senza trovare lo specchio; Ferro serve Barto in area che non è lesto nel calciare e si fa anticipare almeno un paio di volte; ancora 3 conclusioni da fuori vengono disinnescate dal portiere avversario; infine su tap-in di Baio a due passi dalla porta il portiere si supera e devia sul palo. Che sfiga!
Il primo tempo si chiude sullo 0-1, ma in campo c'è un buon Menga che fa ben sperare. 
Nella ripresa non molliamo e continuiamo a spingere, Ivo sulla sinistra, dopo qualche minuto di apprensione, trova i tempi giusti e riesce ad inserirsi in area con un paio di ottime incursioni, in una di queste sfiora clamorosamente il gol sparando alto a poca distanza dal portiere.
Sul fronte opposto non ci sono gravi pericoli, la Real avrebbe un paio di contropiedi buoni, ma è sempre imprecisa nella finalizzazione. Quando invece centra lo specchio Schiara è sempre attento a distendersi e a deviare in corner.
Il forcing continua e il Menga va vicinissimo ancora al gol, prima con Berto che trova ancora il palo, poi con Ferro che in rovesciata vede respingersi la conclusione, e ancora con Schino che esalta il portiere avversario con un bolide dalla trequarti. Il portiere di Borgaccio non ne lascia passare una, nella ripresa compie almeno 3 o 4 interventi di spessore, salvando la propria porta in extremis.
La frustrazione sale e il tempo cala, ormai manca poco allo scadere e il Menga è stanchissimo, anche oggi non siamo fortunati nelle conclusioni e la sorte pare avversa sotto ogni punto di vista. La convinzione viene ulteriormente rafforzata quando al 34° capitoliamo per la seconda volta: conclusione potente da fuori area, Bure si distende per respingere il tiro, che si impenna e schizza nell'unica zona non coperta dello specchio di porta. 0-2 e partita in cassaforte per la capolista.
Nei 3 minuti di recupero sale ancora di più il rammarico per la sconfitta perchè, dopo una ghiotta occasione per la Real, prima Barto poi Pollo hanno altre 2 occasioni monumentali per segnare, a pochi passi dalla linea di porta. La prima si conclude con una palla ciccata, la seconda con un bolide che si alza lontanissimo dallo specchio.
E' l'epilogo inevitabile di una gara emblematica: tanto impegno, tanto gioco e tante occasioni. Ma zero gol. 
E contro la capolista, squadra solida, ordinata e sempre capace di colpire, purtroppo, il gioco piace ma non paga.
La classifica però ci lascia ancora speranza, in un girone equilibratissimo tutte le squadre sono a pochi punti, sia in alto che in basso. Basta poco per ritrovarsi ai playoff, basta poco per sprofondare ai playout.
Da sabato prossimo saremo ancora noi a giocarci il nostro destino, arriva la Fandango, arriva un grande derby. Vendiamo cara la pelle!
Forza Mengaroni!!