venerdì 20 dicembre 2013

Commento Andata Ottavi Coppa di Lega

Die Hard Menga: duri a morire!

Sanpaternianese - A.C. Mengaroni :  4 - 4

Ennesimo pareggio per un Menga che ancora una volta è costretto a rincorrere, trovando il gol della salvezza proprio nel finale, dopo una gara passata per lunghi tratti all'arrembaggio.
In evidenza tra le fila pesaresi i cugini Buresta, che, con una doppietta a testa, lasciano aperto il discorso qualificazione e rimandano tutto alla partita di ritorno.
Il Menga mostra ancora segnali di sofferenza nella fase difensiva, dove concede troppo spazio all'avversario, permettendo spesso conclusioni agevoli, contropiedi in spazi aperti, e una generale libertà di gioco eccessiva. In fase offensiva, al contrario, si fatica non poco a dialogare in velocità, verticalizzare e concludere in porta.
Ma in questo insolito giovedì di coppa il Menga offre, nonostante tutto, una buona prova.
I primi minuti di studio vedono la compagine pesarese attuare un discreto possesso palla, con azioni forse troppo lunghe ed elaborate, ma comunque in controllo del gioco. Alla prima disattenzione, però, è la Sanpa a passare: dopo 10 minuti di equilibrio allentiamo per un attimo la morsa e gli avversari riescono a trovare un buon tiro che li porta in vantaggio.
Proviamo a reagire, arriviamo alla conclusione, ma siamo sempre murati, e dopo pochi minuti arriva la beffa: in un momento di confusione e di spinta avversaria Borvo, nel tentativo di liberare l'area, calcia involontariamente sul proprio braccio. L'arbitro, tra mille proteste, non ha dubbi e concede il penalty che raddoppia il vantaggio dei padroni di casa. 2-0.
Ci ributtiamo avanti e dalla metà del primo tempo è una continua offensiva bianco-blu: la Sanpa si difende con ordine e in ogni modo riesce a respingere tutte le conclusioni. Quando non sono i giocatori in campo a murarci, ci pensa il portiere a chiudere la saracinesca con 2 grandi parate.
Nonostante tutto attacchiamo e non poco, reclamiamo per un rigore (abbastanza netto) non concesso e ce ne andiamo al riposo incazzati e insoddisfatti.
Continuiamo la ripresa come avevamo concluso il primo tempo, e cioè all'attacco. Spingiamo, corriamo e tiriamo, ma il gol sembra maledetto e non vuole arrivare. A far girare la sorte ci pensa però Bure, scaricando in porta al volo una buona sponda di Faber e centrando da fuori area l'angolo basso alla sinistra del portiere. Gran gol!
Siamo ancora in partita e l'inerzia sembra a nostro favore, ma nemmeno il tempo di rilassarsi un attimo che la Sanpa ci sculaccia di nuovo. Altro errore al limite dell'area e altro tiro buono verso la porta: 3-1.
A questo punto ci sbilanciamo decisamente, lasciamo dietro i 2 soli difensori (a volte nemmeno) e ci buttiamo in avanti. La difesa di casa respinge ogni assalto ed è pronta a far ripartire pericolosi contropiedi, per fortuna sfruttati male o chiusi all'ultimo minuto. Vetri ci mette qualche bella pezza di qualità e la baracca rimane ancora in piedi.
Prova e riprova, troviamo anche il secondo gol, questa volta è Burro a timbrare il cartellino. Ben servito su calcio d'angolo, si sposta abilmente la palla sul sinistro e punisce l'estremo difensore avversario.
Sul 3-2 sembriamo proprio sul punto di trovare il pareggio, Bure colpisce un clamoroso incrocio dei pali, Schino arriva spesso al tiro, Ferro viene steso proprio sulla riga facendo urlare al rigore (di nuovo non concesso). Invece sono ancora i Campanili a trovare il gol, chirurigici, bravi e fortunati.
Ripartenza sulla sinistra, la prima conclusione dal limite viene murata, ma la respinta torna ancora all'attaccante che ha lo spazio per controllare, mirare e calciare di destro. Splendido il tiro a giro sul secondo palo, assolutamente imparabile. 4-2.
Mancano ancora 10 minuti, la partita sembra compromessa, ma il Menga, che non ha mai smesso di crederci, si ributta a testa bassa in avanti. I cugini Buresta hanno ancora qualcosa da dire!
Infatti l'assedio finale porta conclusioni a grappoli e su una di queste Burro segna il nostro terzo gol, che migliora decisamente la situazione in vista del ritorno. Ma ancora c'è tempo per spingere e, proprio all'ultimo minuto, Bure ci regala il pari con una gran conclusione dal limite dell'area.
Finale 4-4 sostanzialmente giusto, con un Menga tonico e volitivo che avrebbe potuto anche vincere, ma troppo distratto in fase difensiva. Complimenti ai Campanili, squadra rocciosa, non sempre efficace in avanti, ma solida e concreta per tutti i 70 minuti.
Per il ritorno è ancora tutto in discussione, ci sarà da lottare, ci sarà da combattere... ma ci penseremo nell'anno nuovo, ora tutti a cena!! Buone feste a tutti.
Forza Mengaroni!!


martedì 17 dicembre 2013

Convocazioni Ottavi Coppa di Lega - Andata

Giovedì 19 dicembre 2013 - Ore 20:15 - Campo di Tre Ponti

Sanpaternianese - A.C. Mengaroni

Convocazione ore 19:00 al circolo oppure 19:40 al campo (in caso avvisate)


Convocati:

Vetri
Borvo
Dona
Diego
Baio
Schino
Bure
Berto
Turro
Verdo
Ferro
Burro
Faber

Nuova competizione, nuova avventura, solita battaglia. In campo per vincere!
Forza Mengaroni!! 

domenica 15 dicembre 2013

Commento Nona Giornata

Il Menga non sa più vincere!

Red Passion - A.C. Mengaroni :  4 - 4

Sfida calda e tesa quella contro i Reds, con animi accesi in campo, rivalità e screzi mai sopiti negli animi. Nessuno però riesce a sopraffare l'altro, alla fine un punto a testa che serve poco a entrambe le squadre.
Il Menga si presenta a Rio con la possibilità di riprendersi la vetta della classifica, ma ancora con numerose assenze e con la rosa ogni partita più corta. Il primo tempo è un inno all'anti-calcio: 35 minuti di calcioni, palle alte, cross e spazzate che farebbero scappare qualunque spettatore impavido che volesse perdere un pomeriggio a seguito del calciotto. E infatti gli spalti sono vuoti. Giustamente.
Ma in questa penuria di gioco fioccano ben 4 gol, e purtroppo 3 li realizza Red Passion. 
Il primo, al quarto d'ora, è un vero capolavoro balistico, tiro da fuori area forte e teso che sbatte sotto l'incrocio, il classico gol della domenica, in questo caso del sabato, su cui nessun portiere può nulla.
Ma dopo poco Schino ci mette una pezza trovando il suo 5 gol consecutivo nelle ultime 5 partite, ristabilendo la parità con una fucilata da posizione defilata.
Purtroppo questo non ci sveglia e ne prendiamo altri 2. Un altro tiro da fuori, dopo aver perso una stupida palla a centrocampo, su cui Schiara è in ritardo; e un gol in mischia dentro l'area, dove l'attaccante avversario passeggia, dribbla e segna liberamente in mezzo alle belle statuine che lo stanno a guardare. Si vede che è tempo di Presepe.
Come troppo spesso succede il Menga va al riposo in svantaggio, ma succede spesso che poi la ripresa sia un'altra storia. E così è.
Perchè quei bravi ragazzi che nel primo tempo tanto ci fanno penare, hanno grinta, rabbia, palle e classe da vendere nel secondo. E se solo se ne ricordassero prima, il mister avrebbe meno capelli bianchi. I nostri ragazzi sono forti, porco diavolo!
Infatti in campo c'è un altro Menga. Turro dopo appena un minuto dimezza lo svantaggio con un siluro da fuori area, questo ci da morale e coraggio, ci spingiamo con foga alla ricerca del pari, lasciando qualche spazio al contropiede avversario, certamente, ma sempre rintuzzando all'ultimo con generosità e sacrificio.
Dopo vari tentativi non andati a buon fine, il pari arriva a 10 minuti dal termine. E' il capitano a trascinare la squadra e, a conclusione di un buono scambio appena fuori area, chiude un triangolo calciando in scivolata e trovando l'angolino basso. Gran gol del Borvo!! Siamo sul 3-3, ancora però manca la ciliegina.
E quella la mette l'uomo più atteso, il bomber rimasto nell'ombra, il nostro paladino del gol: Burro. Per tutta la partita non trova il guizzo giusto, spalle alla porta è sempre ben marcato e anticipato, soffre, è poco brillante, ma al 32° riesce finalmente ad avere un pallone buono al limite: non ci pensa due volte e con il suo sinistro calcia al volo, il tiro è chirurgico, la 9 in buca d'angolo, il gol assicurato. Ecco il Menga in vantaggio!!
Ma ci sono ancora 3 minuti, 3 fottutissimi minuti, lunghi e interminabili come una maratona, sofferti e tirati fino all'ultimo respiro. I Reds cercano il pari, siamo troppo stanchi per rimanere alti, per attaccare e per tenere palla. Lasciamo agli avversari l'iniziativa e ci chiudiamo nel guscio come una testuggine, muriamo ogni assalto, ogni avanzata, ogni tiro. Tranne l'ultimo.
Quell'ultimo tiro, all'ultimo secondo, su cui non abbiamo le energie per andare a chiudere. Il pallone parte teso, dritto e potente, passa in mezzo a tutti e si infila angolato in rete.
E' il 4-4 definitivo, categorico, non si va oltre. L'arbitro (oggi molto scadente) non concede nemmeno un minuto di recupero, espelle giustamente Burro (pirla!) per un fallo di reazione e manda tutti sotto la doccia.
Al Menga vanno i complimenti per un secondo tempo pieno di orgoglio, ma un solo punto che lascia tanto amaro in bocca e la consapevolezza di vivere un momento piuttosto opaco di forma.
Da ormai troppe partite siamo costretti a rincorrere, fatichiamo nel gioco e spesso dobbiamo affidarci a rimonte disperate fatte di grinta e carattere. Qualità che i nostri ragazzi hanno da vendere, ma che ultimamente non bastano per meritarsi la vittoria.
Ora ci aspetta la Coppa di Lega, poi, finalmente un po' di riposo. Speriamo che le feste ci aiutino a ricaricare le batterie e a recuperare qualche uomo, ma soprattutto speriamo che il panettone non mieta troppe vittime.
Il Menga non sa più vincere... ma mica abbiamo perso! Siamo sempre lì a puntare la vetta e, statene certi, vogliamo arrivarci!
Forza Mengaroni!!



giovedì 12 dicembre 2013

Convocati Nona Giornata

Sabato 14 Dicembre 2013 - Ore 16:15 - Campo di Rio Salso

Red Passion - A.C. Mengaroni

Convocazione ore 14:55 al circolo, oppure 15:35 al campo


Convocati:

Schiara
Borvo
Dona
Diego
Cecco
Schino
Baio
Berto
Verdo
Turro
Burro
Faber

Lottare, combattere, vincere. Non c'è altro che possiamo fare!
Forza Mengaroni!!

lunedì 9 dicembre 2013

Commento Ottava Giornata

Fatale Fandango

Fandango - A.C. Mengaroni :  4 - 2

La bestia nera del Menga ha connotati ben precisi e porta il nome di Fandango: in 2 anni 4 partite e altrettante sconfitte. Eppure questa volta sembrava che la tendenza potesse essere invertita, perchè, nonostante le numerose assenze, a 2 minuti dal termine il Menga ha avuto nei piedi la palla della vittoria. Ma la sorte aveva scritto per noi un altro finale.
Il match è equilibrato sin dalle prime battute, 2 squadre molto compatte a confronto, che si studiano, si chiudono e poi tentano di ripartire. Nel primo quarto d'ora c'è più Fandango, ma i nostri ragazzi pian piano trovano le misure e ritrovano un buon equilibrio. Qualche buon tiro, qualche buono spunto, ma da entrambe le parti poche palle gol concrete.
Il primo vero scossone al match avviene a 4 minuti dalla fine del primo tempo. Fandango calcia in porta una punizione fatastica, disegnata con il pennello, che va ad incastonarsi nell'angolino alto dietro la barriera: Schiara può solo sfiorare, ma che pezzo di bravura, complimenti!
Il vantaggio black rintrona il Menga e nemmeno l'intervallo migliora le cose. Infatti alla ripresa del gioco ci facciamo trovare molli e impreparati, e in pochi minuti Fandango raddoppia, sfruttando al meglio un buon contropiede: palla dalla nostra sinistra a destra, taglio in mezzo e gol. 0-2.
Il Menga fa grande fatica a creare azioni da gol, le rifiniture di giornata sono scadenti, con lultimo passaggio sempre sbagliato o regalato all'avversario. I bomber non hanno lo smalto dei giorni migliori e anche lo spunto personale, tra i nostri uomini più offensivi, è arma ben poco incisiva.
Eppure i bianco-blu trovano anche oggi nervi e carattere per rimettere a posto le cose. Faber prima manda a lato di poco con una buona incornata di testa, poi, intorno al 17°, trova la zampata giusta in mischia per riaprire il match, segnando un gol pesantissimo.
L'1-2 ci da nuove energie e toglie a Fandango la sicurezza mostrata sino a questo punto; il Menga spinge, non crea tantissimo, ma attacca, gira la palla, corre e ci prova. Il pareggio arriva dopo tanta fatica, ma, cazzo, arriva! Schino gonfia la rete da fuori area con una fucilata che si va ad infilare alla destra del portiere, ecco il 2-2 al 30°!
L'inerzia sembra dalla nostra, infatti dopo appena 2 minuti il Menga ha la palla del K.O.: Schino resiste ad un fallo a centrocampo, apre sulla destra dove Verdo può ingranare la quarta e arrivare davanti alla porta, purtroppo il nostro motociclista, dopo aver corso mille e mille chilometri per tutto l'incontro, non trova la lucidità necessaria e spara alto. Altissimo.
La legge del calcio è spietata, implacabile e bastarda. Chi sbaglia paga. E nel caos di un finale convulso, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ad un minuto dal termine, sbagliamo ad uscire sul portatore di palla, scopriamo il fianco e ci facciamo male da soli. Fandango fa girare bene il pallone e trova con un buon cross basso l'attaccante dentro l'area, che con un bel colpo di tacco anticipa marcatore e portiere.
Nel recupero saliamo tutti all'arrembaggio, ma come spesso capita, questo non porta al pari, ma solo ad un altro gol in contropiede che non rende giustizia alla nostra partita e aumenta immeritatamente il divario. 4-2 finale che brucia tantissimo, fa male e segna la prima sconfitta per il Mengaroni.
L'avversario, a cui vanno i nostri complimenti, è stato bravo, confermando le doti che gli hanno concesso il titolo dello scorso anno: velocità, cinismo e piedi buoni. Purtroppo noi, pur non giocando male e rischiando anche di vincere, abbiamo sofferto troppo la mancanza o la poca incisività dei nostri uomini.
Abbiamo giocato alla pari, è vero, ma di nuovo abbiamo perso. Dobbiamo per forza migliorare ancora e, come sappiamo, l'unico modo per farlo, l'unico modo che conosciamo, è rimboccarci le maniche, rialzare la testa e ricominciare a correre!
Forza Mengaroni!!

mercoledì 4 dicembre 2013

Convocati Ottava Giornata

Venerdì 6 Dicembre 2013 - Ore 20:15 - Campo di Loreto

Fandango - A.C. Mengaroni

Convocazione ore 19:35 al campo


Convocati:

Schiara
Borvo
Dona
Cecco
Diego
Schino
Baio
Turro
Verdo
Ferro
Burro
Faber

Derby di alta quota, punti pesanti: per la vetta non sono ammessi passi falsi, coraggio!
Forza Mengaroni!!

lunedì 2 dicembre 2013

Commento Settima Giornata

Pareggio all'ultimo respiro, il Menga salva l'imbattibilità.

A.C. Mengaroni - Morselli :  3 - 3

La sfida tra circoli si conclude in parità, dopo che il Morselli si era trovato con un doppio vantaggio pesantissimo a 10 minuti dal termine. Ma il carattere bianco-blu ha di nuovo fatto la differenza, permettendo al Menga di portare a casa un punto d'oro.
I nostri ragazzi si presentano a Rio decimati da infortuni e malanni, ma riescono a sbloccare un primo tempo contratto e teso grazie ad una bella conclusione di Schino su punizione, che ci porta in vantaggio intorno al 15° minuto. La partita è brutta, le due formazioni restano coperte in attesa di qualche varco, ma perlopiù è un batti e ribatti a centrocampo. 
Il Menga arriva alla conclusione in un altro paio di circostanze, ancora con Schino da calcio piazzato e con Burro, ma nessun particolare brivido viene procurato agli ospiti.
D'altro canto, il Morselli comincia a farsi sempre più pericoloso e il Menga commette l'errore di abbassarsi troppo, finendo per marcare l'avversario all'interno della propria metà campo. Non interpretiamo bene il match, non scaliamo e non ci alziamo per guadagnare campo. Invece l'avversario ha le idee chiare, è di valore,  a centrocampo si muove bene e pian piano si impadronisce del gioco, costringendoci a molti affanni.
Il nostro contropiede non trova buoni sbocchi, mentre il Morselli trova spesso varchi nella nostra metà campo. Il pareggio arriva però su punizione, così come il vantaggio, riportando il giusto equilibrio in campo.
Si va al riposo sull'1-1, ma la ripresa riprende da dove si era interrotto il gioco: Morselli in avanti e Mengaroni in difficoltà. 
A peggiorare la situazione si aggiunge l'infortunio di Faber e le possibilità di cambio si fanno sempre più esigue; il Morselli cavalca bene l'inerzia della partita e nei primi 20 minuti ci castiga duramente.
Prima trova il vantaggio con un buon contropiede: l'attaccante si invola sulla sinistra, si accentra e tira in porta di destro, il nostro portierone smanaccia, ma non riesce a respingere l'1-2. Poco dopo, su calcio d'angolo, un involontario pastrocchio difensivo regala il terzo gol, con l'attaccante lesto a spingere in rete una palla che dopo varie deviazioni si era fermata sulla linea.
La partita sembra segnata, ma il Menga ha una netta reazione nervosa. Abbandonata ogni remora e ogni velleità difensiva, la squadra si butta in avanti alla ricerca del gol della speranza. Poche azioni vengono trasformate in vere occasioni, ma al 27° Burro trova il varco giusto: si libera bene del proprio marcatore girandogli alle spalle e guadagnando 2 metri, Schino lo vede e lo imbecca con precisione, il nostro bomberone semina difensore e portiere con la palla incollata al piede, insaccando il 2-3.
La partita, tesa e nervosa, cambia faccia. Morselli si chiude e prova a ripartire, ma con poche energie; il Menga si scopre e attacca, ma con poca lucidità.
La svolta arriva solo al 35°, quando Verdo è intelligente a battere una punizione velocemente senza chiedere la distanza, servendo davanti la porta Ferro che non sbaglia la conclusione. 3-3 e partita congelata, i 2 minuti di recupero servono solo per sigillare il pari.

Onore agli avversari che hanno giocato un buon match, costringendoci per lunghi tratti a difendere; ma onore anche ai nostri ragazzi che, in emergenza numerica e ad un passo dalla caduta, hanno saputo trovare le forze per rialzarsi e raddrizzare un incontro già perso.
Abbiamo giocato male, interpretando troppo remissivamente la partita e senza leggerla nel giusto modo. Ma abbiamo gente con i piedi buoni, la testa sulle spalle e gli attributi al posto giusto!

E in bocca al lupo a tutti i nostri infortunati, operati e ammalati: vi aspettiamo presto in campo!
Forza Mengaroni!!

lunedì 25 novembre 2013

Commento Sesta Giornata

Menga padrone, Cerasa evanescente, colpito e affondato.

A.C. Mengaroni - Cerasa :  6 - 0

Punteggio tondo che non lascia nulla all'immaginazione, il Mengaroni fa sua una partita tranquilla, dominata dall'inizio e chiusa già dopo 30 minuti.
Il ritmo è abbastanza compassato sin dai primi secondi, il Menga ne approfitta per gestire la palla e cercare qualche buona imbucata. Dietro non soffre, muove uomini e pallone a centrocampo, pronto ad attaccare gli spazi lasciati dagli ospiti.
Il Cerasa inizialmente si difende bene, con ordine, ma dopo 10 minuti è Berto a rompere gli indugi: Cecco lo imbecca dal centrocampo, il nostro puledrone non ci pensa troppo e da fuori area stoppa di coscia e colpisce al volo, con un destro micidiale a fil di palo che vale il vantaggio.
Dopo un'altra manciata di minuti è sempre Berto a timbrare il cartellino, questa volta non con una prodezza personale, ma al termine di una buona azione corale. In contropiede il Menga sfrutta infatti le praterie concesse dagli ospiti, Cecco taglia il campo da sinistra a destra facendo correre l'espresso Verdini (inesauribile), servizio a centro-area per Faber che serve a Berto un pallone d'oro solo da insaccare. 2-0.
Il Menga è in assoluto controllo, Cerasa non riesce a riorganizzarsi e fatica a salire, e intorno al 25° arriva il 3-0. Ad andare a referto questa volta è Turro che regala a tutti momenti di calcio da intenditori.
In campo da pochi minuti, l'esteta del Menga trasforma di tacco una punizione di Baio, andando a insaccare con classe nell'angolino basso. Superbo!
Gli spazi per i nostri ragazzi diventano praterie e la goleada è nell'area: prima Baio colpisce un legno, poi Faber manca di poco il poker mandando alto di un soffio, infine Burro centra l'obiettivo del 4-0, vincendo un contrasto al limite dell'area e infilando il portiere con un rasoterra mancino.
Partita chiusa già al 30°, da registrare però un ennesimo infortunio che sta pian piano riducendo la rosa: è Berto a dover dare forfait, per un problema muscolare che lo terrà probabilmente fuori per qualche partita. Brutta tegola.
La ripresa scivola via in "surplace", con i bianco-blu che si ritrovano spesso in zona gol grazie agli spazi concessi dagli ospiti, che permettono triangolazioni e scambi anche troppo facili.
Da registrare alcuni tiri del Cerasa nello specchio, un'altra traversa di Baio, numerose occasioni sciupate dal Menga e altri 2 gol, uno di Schino e uno di Bure, che vanno ad arrotondare il risultato.
6-0 tennistico che non lascia spazio a repliche. Mengaroni bravo a sfruttare le occasioni, a gestire il match e a chiuderlo al momento giusto. Bravi ragazzi!
Non lanciamoci però in facili entusiasmi, la concorrenza è agguerrita e altre partite ben più difficili ci aspettano al varco. Intanto ci godiamo la vetta della classifica ed è chiaro che lotteremo fino alla fine per mantenerla.
Forza Mengaroni!!

lunedì 18 novembre 2013

Commento Quinta Giornata

Dr. Jekyll e Mr. Menga: facciamo paura!

A.C. Mengaroni - New Team 2012 Fano :  5 - 4

Sul sintetico di Loreto il match è in tardo pomeriggio, ma il Menga per quasi un tempo si dimentica di scendere in campo, mostra il peggio di sé, tocca il fondo, per poi ribaltare il risultato con una ripresa perfetta.
Sin dai primi minuti i nostri ragazzi si dimostrano svagati e imprecisi, i ragazzini del vicino campetto da basket, sul quale giocano al buio, sembrano di certo meglio organizzati e più combattivi; purtroppo in campo scendiamo noi, con le gambe altrove, la grinta sul divano di casa e la mente già pronta al sabato sera.
E i risultati sono da brividi. Squadra sfilacciata, centinaia di palle perse, di appoggi sbagliati, di situazioni pericolose regalate agli avversari.
A sbloccare la gara è un pastrocchio difensivo, il classico "ci pensi tu o ci penso io? ci pensiamo dopo, che intanto abbiamo preso gol": portiere e difensore non si capiscono e l'attaccante fanese segna lo 0-1. 
Appena 5 minuti e arriva anche il raddoppio, squadra sbilanciata e contropiede in inferiorità numerica, basta che fanno girare la palla e a noi gira la testa. Niente da fare, in campo non ci siamo.
Il Menga prova a reagire e davanti qualcosa si muove: Burro inizia la sua personale sfida con il portiere avversario, si libera almeno 3/4 volte del proprio marcatore, ma ogni conclusione viene respinta dall'estremo difensore. Ma dai e dai dimezziamo lo svantaggio: su punizione Baio e Burro inventano una buona triangolazione che porta il bomber in rete.
L'1-2 sembra rimetterci in carreggiata e toglierci qualche preoccupazione, ma il peggio deve ancora venire, perchè nei successivi 10 minuti ne combiniamo di tutti i colori, sbagliando l'inimmaginabile, correndo in campo senza idee e regalando ai nostri avversari palle gol clamorose. Al 30° il punteggio è devastante: 1-4 per gli ospiti e partita che sembra ormai compromessa.
Ma sul finale un episodio favorevole ci regala un'altra occasione: dopo un'azione rocambolesca Verdo centra il suo terzo gol stagionale, mandandoci al riposo sul -2.
La partita è molto tesa, carica di proteste e anche l'arbitro si innervosisce, avvicinandosi alla panchina nell'intervallo per redarguire tutta la squadra: ma non è dell'arbitro che dobbiamo preoccuparci, perché il peggio visto in campo è tutto merito nostro!
Non esiste, non è possibile, non è questa la squadra che conosciamo. 
Tutti in riga, poche chiacchiere, poche lamentele e soprattutto poche seghe: in campo ci servono 8 leoni affamati, o ci si rialza per vincere o si può tranquillamente andare a casa. Nessuno parla, ma è l'orgoglio bianco-blu a rispondere per ognuno di noi. La ripresa è un'altra partita. E si vede.
L'ingresso di Ferro è lo squillo di tromba che suona la carica, corre, lotta, insegue e soprattutto si prende un sacrosanto rigore dopo appena 7 minuti: Schino dal dischetto è implacabile e dopo pochi attimi siamo col fiato sul collo dei fanesi.
Oliver Hutton e Tom Becker vengono rispediti in televisione, la New Team non fa più paura e il secondo tempo è una sorta di monologo pesarese. I nostri uomini ritrovano distanze e misure, compattezza e verve, arrivando con insistenza in area nemica. Al 20° arriva il pareggio, grazie a Turro che raccoglie a centro-area un'invitante punizione battuta da sinistra da Baio, e lasciata sfilare da Burro, per poi girare in gol con prontezza. 4-4
L'impresa è quasi compiuta, manca solo la ciliegina sulla torta ed è ancora bomber Burro a regalarcela. Dopo un ottimo spunto sulla sinistra di Schino, l'attaccante raccoglie in area e come un falco trasforma in rete: a 7 minuti dalla fine il risultato è del tutto ribaltato, l'avversario è demoralizzato, la partita è quasi in cassaforte.
Ci sarebbe anche la possibilità di arrontondare nel finale, ma gli ultimi minuti servono solo a vedere una brutta gomitata del difensore fanese su Burro, estremo e deprecabile gesto di frustrazione.
Il Menga porta a casa risultato e punti, risollevandosi dal letame in cui si era gettato da solo con un primo tempo degno delle peggiori sfide "scapoli-ammogliati" del duo Fantozzi-Filini.
Preoccupante l'avvio, sul quale ci sarà da riflettere e che sarà da conservare a lungo nella memoria, per evitare di ricadere in trappole come queste; baldanzosa e rincuorante la ripresa, dove il valore della squadra emerge nettamente, a ricordare che solo determinazione e sacrificio possono portarci lontano.
La squadra c'è, piedi e polmoni sono buoni, ma senza la giusta motivazione e senza il necessario impegno siamo solo un gruppo di sconfitti senza capo né coda. 
Non si vince senza soffrire, non si vince senza lottare. Mai
Abbiamo bisogno di guerrieri, a nanna i pischelli!
Forza Mengaroni!!

mercoledì 13 novembre 2013

Convocati Quinta Giornata

Sabato 16 Novembre - Ore 18:15 - Campo di Loreto

A.C. Mengaroni - New Team 2012 Fano

Convocazione ore 17:30 al campo, puntuali!


Convocati:

Vetri
Borvo
Cecco
Dona
Diego
Schino
Baio
Berto
Turro
Verdo
Burro
Faber
Ferro

Potevamo essere in testa, siamo scivolati al quarto posto...
Fuori le palle ragazzi!
Forza Mengaroni!!

lunedì 11 novembre 2013

Commento Quarta Giornata

Più legni che gol. Poco brillante e poco fortunato, il Menga non va oltre il pari.

A.C. Mengaroni - Real Borgaccese :  2 - 2

Sotto la pioggia novembrina il Menga scende sul sintetico di Loreto con l'obiettivo di conquistare la vetta, di fronte l'ostica Real, squadra sempre dura a morire.
I bianco-blu partono sornioni, ma col piglio giusto, il ritmo non è dei migliori, ma il Menga sembra far girare bene la palla, pronto a sfruttare le prime occasioni. Si capisce subito che il match è di quelli tosti, da sudare e da conquistare con fatica.
Il Menga va al tiro in più di una circostanza, creando almeno 3 buone occasioni per passare in vantaggio, ma la mira non è delle migliori e il portiere nero-verde è bravo a respingere gli assalti. In contropiede i ragazzi di Borgaccio sono molto pericolosi e vanno vicini al primo gol, sventato soltanto da una bella parata di Schiara che mostra buoni riflessi.
Il Menga continua a spingere, ma il ritmo non sale e per gli ospiti è facile chiudersi e difendere, nonostante questo, il gol sembra nell'aria, perchè prima Ferro poi Verdo arrivano a pochissimo dal vantaggio. La legge del calcio, si sa, è però spietata, se non segni... paghi. 
E infatti la Real passa in vantaggio con un tiro beffardo a fil di palo da fuori area, sul quale Schiara non riesce ad intervenire.
Il Menga reagisce e si butta all'attacco, in modo un po' confusionario, ma con tanto ardore, dimostrando quanto di buono visto in questo avvio di campionato. Ma quando non arriva il portiere a salvare la porta degli ospiti, ci pensano i legni: prima un palo, poi la traversa ci negano il giusto pareggio.
I muli volanti si chiudono bene, ma alla fine sono costretti a cedere: a 5 minuti dal termine arriva finalmente il pari, grazie a Verdo che raccoglie una palla in area, dopo l'ennesimo tiro respinto, e insacca con forza. 1-1 meritato, voluto e conquistato.
Dopo il riposo, sotto una fitta pioggia, il Menga riparte bene alla ricerca del vantaggio. Dietro soffriamo poco, ma davanti siamo meno incisivi del solito. Per sbloccare la situazione serve un buono spunto di Burro, che con un diagonale sporco di sinistro ci porta sul 2-1 dopo appeno 8 minuti della ripresa.
Da questo momento il Menga perde ordine e distanze, la squadra si allunga e fatica non poco a coprire bene il campo. Non che la Real crei troppi pericoli, ma pian piano alza il baricentro e con più frequenza arriva nella nostra metà campo. Il Menga ha un paio di buone ripartenze, ma sempre sventate all'ultimo secondo.
Intorno al 25° arriva però il pareggio fanese da calcio d'angolo: il pallone diventa una biglia e l'area di rigore un flipper, dopo un paio di rimpalli e di controlli sbagliati, la sfera arriva giusta giusta sui piedi di un avversario che deve solo calciare a rete. 2-2.
La partita è abbastanza brutta, molta confusione in mezzo al campo e poche azioni manovrate. E' il Menga però a cercare con più insistenza la vittoria, ma la porta avversaria sembra stregata: prima arriva una traversa, poi, in un'unica azione, palo e ancora traversa a negarci il vantaggio.
Ma la manovra bianco-blu è molto disordinata, si attacca male, scoprendo il fianco al contropiede ospite che in un paio di circostanze arriva vicino al colpaccio, colpendo a sua volta un palo.
Nel tabellino dei rammarichi annotiamo anche un rigore richiesto dal Menga per un fallo su Burro, ma l'arbitro decide di non fischiare, ritenendo (a torto) che nell'intervento il difensore tocchi palla e piede.
Negli ultimi minuti non ci sono altri sussulti, solo chiacchiere, proteste e molto caos. 
Finisce in parità una sfida combattuta, dove il Menga, con un pizzico in più di fortuna, avrebbe potuto conquistare i 3 punti; ma dobbiamo dare merito alla Real di aver giocato una buona partita e di aver meritato il pari, e bisogna ammettere che il Mengaroni visto in campo non ha avuto la brillantezza e la concretezza necessarie per fare bottino pieno.
Il campionato ci riserverà altre sfide impegnative, la strada verso le fasi finali sarà lunga e piene di trabocchetti, non basta questo Menga per arrivare puntuali alle sfide che contano.
Gambe in spalle ragazzi, c'è ancora da correre!
Forza Mengaroni!!

giovedì 7 novembre 2013

Convocati Quarta Giornata

Sabato 9 Novembre - Ore 14:30 - Campo di Loreto

A.C. Mengaroni - Real Borgaccese

Convocazione ore 13:50 al campo, puntuali!


Convocati:

Schiara
Borvo
Cecco
Diego
Schino
Baio
Mazza
Verdo
Bure
Turro
Burro
Ferro

Partita tosta. E ci servono punti, punti, punti e ancora punti.
Abbiate fame, voglio una squadra di cannibali!
Forza Mengaroni!!

venerdì 25 ottobre 2013

Commento Terza Giornata

Che forza il Menga!

Fc Prut - A.C. Mengaroni :  1 - 3

Solidità, attenzione, determinazione e tanta applicazione. Queste le doti di un Menga entusiasmante, senza dimenticare le innate qualità tecnico-tattiche, che ha fatto proprio il delicato match con lo spigoloso Prut, comandando il gioco, bloccando le iniziative avversarie e creando numerose occasioni.
Il primo tempo, dopo una breve fase di studio, è completamente di marca bianco-blu. Il Menga, trascinato da un sontuoso Schino, domina il centrocampo alzando un muro e rendendo sterili tutti i tentativi di attacco avversari. Mille palloni recuperati, tanti i chilometri corsi e buone le trame di gioco.
Berto, Verdo e Mazza gestiscono le fasce con sapienza e dinamismo, Turro regala scampoli di spettacolo, Ferro e Faber corrono e sgomitano su ogni palla, Cecco e Borvo annullano ogni attaccante che si aggiri dalle loro parti, il debuttante Vetri infonde sicurezza senza sbagliare nulla.
La prima frazione di gioco è una libidine per ogni allenatore che, come me, ama le squadre pratiche e ciniche: primo non prenderle, poi velocità, essenzialità e decisione sotto porta. Ecco, in questa fase pecchiamo ancora troppo, ma creiamo gioco e occasioni, c'è tanta roba in campo!
Il Menga non concede nemmeno un tiro pericoloso in porta, e in almeno 4 o 5 occasioni va ad un soffio dal vantaggio con Ferro, Verdo, Berto e Turro, che però, al momento di capitalizzare, mancano di niente l'appuntamento con la gloria.
Al riposo lo 0-0 ci sta molto stretto, ma con fiducia rientriamo in campo, pronti a continuare la battaglia contro un avversario di livello, non certo pronto a mollare la presa.
La ripresa è subito scoppiettante, il Menga cambia uomini, ma la musica è la stessa, Dona entra a blindare la difesa, la girandola dei cambi permette di rifiatare e tutti i ragazzi diligentemente ricoprono ogni ruolo con applicazione e grinta. E i frutti degli sforzi arrivano presto. 
Noi non la buttiamo dentro, ma ci pensa il Prut a darci una mano e a segnare un'autorete di testa su calcio d'angolo. Siamo finalmente e meritatamente davanti!
Nemmeno 5 minuti e arriva il raddoppio, Turro gestisce con eleganza un pallone al limite dell'area, scarica sull'arrembante Mazza che con forza calcia a rete, palla leggermente deviata che va ad infilarsi nell'angolino: 0-2!!
Prut cerca di riorganizzare le idee, il Menga paga la stanchezza e concede qualche metro. La partita continua ad essere tosta e spigolosa, gli avversari, del resto, sono bravi, veloci e forti fisicamente. Infatti, dopo aver colpito fortunosamente la traversa con un tiro sbilenco, arrivano almeno 4 volte alla conclusione. 
Ma ora è Vetri a salire in cattedra e a chiudere la porta di casa. Qui non si passa! E vola a togliere palloni da tutti gli angoli. Anche quando l'attaccante gli si presenta a tu per tu, lo chiude in un lampo deviando in corner. Grande esordio.
I minuti passano, Prut capisce che oggi non c'è storia, e il Menga aspetta per colpire in contropiede. Così arriva anche il terzo gol: Verdo vince un contrasto, lancia oltre la difesa Ferro, che si invola tutto solo verso il portiere e lo beffa con un pallonetto al bacio. 0-3 e partita chiusa.
Nel recupero c'è il tempo per il gol della bandiera dei padroni di casa, che con un bel diagonale trafiggono il nostro estremo difensore proprio sul triplice fischio.
Il Menga torna al circolo con 3 punti pesantissimi, ma soprattutto con una prestazione da grande squadra, solida, rocciosa e attenta. Ma anche bella, intraprendente e brillante. Manca solo più freddezza in zona gol, ma siamo solo all'inizio, c'è tempo per migliorare, per recuperare tutti gli uomini e colmare le lacune. 
Non montiamoci la testa però, si sale con fatica, ma si può cadere molto velocemente. 
Umiltà, grinta, fame e voglia di vincere: questo è e deve essere il nostro Menga... e fiumi di birra!!
Forza Mengaroni!!

domenica 20 ottobre 2013

Commento Seconda Giornata

Tutti per il Capitano!

Drink Team - A.C. Mengaroni :  3 - 5

Il Menga mostra i muscoli e fa suo il delicato match della seconda giornata, dove entrambe le formazioni giocano già per non perdere troppo terreno sulle prime in fuga e dove i punti pesano già tantissimo.
Nella riedizione della finalina per il terzo posto della scorsa stagione, i pesaresi partono bene, compatti e attenti, chiudono tutti i varchi ai fanesi e ripartono in velocità creando subito grattacapi alla difesa di casa. Ma il primo timbro sul cartellino arriva da calcio piazzato, quando intorno al 10° Schino indovina la traiettoria giusta, con una palombella dolce e precisa sul primo palo da posizione molto defilata.
L'1-0 non accontenta i pesaresi, che continuano a macinare gioco, arginando senza troppi affanni gli attacchi avversari. Il Menga spinge e dopo poco arriva il raddoppio, quando Burro spinge in gol un buon tiro di Berto, deviato dal portiere e non trattenuto. Il 2-0 sancisce il buon avvio pesarese, ma come un macigno arrivano le brutte notizie: il capitano, rovinosamente caduto a terra in un contrasto, è costretto a lasciare il campo dopo appena 20 minuti. Per lui ambulanza, pronto soccorso e frattura scomposta della clavicola.
La brutta perdita mette in crisi la squadra bianco-blu, in debito di ossigeno e soprattutto senza cambi a centrocampo. La partita si fa complicata, calano le energie e Drink Team ovviamente torna alla carica alla ricerca del gol.
Il Menga si chiude e la pressione fanese si fa sempre più intensa, ma i nostri ragazzi sono attentissimi su ogni pallone e quando arrivano alla conclusione ci pensa Schiara a chiudere la saracinesca, sfoderando una parata prodigiosa che salva il risultato.
La fase difensiva degli ospiti è molto efficace, ma al primo errore il Menga è punito. Errore in fase di ripartenza, pallone perso, uomo dimenticato in mezzo all'area e gol che riapre la gara: 1-2.
Il Menga non si abbatte, continua a chiudersi bene per poi ripartire in contropiede, arrivando almeno 3 volte vicino al terzo gol, mancandolo però sempre per un pelo.
Si va al riposo con tanta fatica e con le batterie sempre più in riserva, sotto un anomalo caldo ottobrino.
Nella ripresa Drink Team alza il baricentro, il Menga sembra alle corde e cerca di resistere, nella speranza di trovare il varco giusto con qualche ripartenza. Ma la sorte aiuta i padroni di casa e trasforma un innocuo cross in una parabola diabolica che dalla destra scavalca difesa e portiere, andando a sbattere contro il secondo palo e infilandosi in porta.
Ecco il pareggio e sul 2-2 Drink Team avrebbe anche la palla del vantaggio, ma Schiara ancora una volta trova la parata che vale il risultato, distendendosi come un felino.
Con molti uomini fuori posizione e altri in piena riserva, il Menga sfodera l'orgoglio, prova a reagire e dopo poco trova il nuovo vantaggio: ottima sponda di Burro a servire Berto in velocità, il nostro puledro si infila tra le maglie avversarie e dal limite dell'area calcia a rete, il tiro è sporco, il portiere ingannato e spiazzato. 2-3.
Ma nemmeno il tempo di esultare che Drink Team trova il 3-3, su gran tiro dalla distanza Borvo colpisce di testa e devia quanto basta per indovinare l'autogol a fil di palo. Che mazzata!
Quando un buon tiro di Burro fa la barba al palo lasciandoci di stucco, sembra chiaro che la sfiga sembra averci preso di mira, considerando poi che la nostra tenuta atletica è ormai finita da un pezzo, la partita ora sembra tutta in salita. Invece la sorte ha ancora in serbo qualche sorpresa.
A 10 minuti dal termine ancora Burro lavora un buon pallone e serve Ferro in corsa, la bordata del nostro attaccante viene deviata e si impenna in un micidiale pallonetto che beffa il portiere: 3-4.
Dopo poco, su calcio di punizione, sempre Burro serve Verdo tutto solo in area, la sua conclusione ravvicinata si stampa sul palo, rimpalla sul piede di un difensore ed entra in rete. 3-5, finalmente respiriamo.
Nel finale ancora qualche occasione decora il match, con il Menga che fallisce almeno 2 buone conclusioni e con Drink Team che lascia tutta la fase offensiva sulle spalle del suo numero 10, abile tiratore, ma sempre chiuso con efficacia dai nostri uomini.
Arriva il triplice fischio, Mengaroni porta a casa 3 punti pesanti e meritati, al termine di una buona gara, giocata con intelligenza, ordine e tanto sacrificio. Complimenti ragazzi.
Dedichiamo la vittoria al Capitano, augurandoci di riaverlo al più presto in campo con noi!
Forza Mengaroni!!

giovedì 17 ottobre 2013

Convocati Seconda Giornata

Sabato 19 Ottobre - Campo di Tre Ponti - Ore 14:00

Drink Team - A.C. Mengaroni

Convocazione ore 12:50 al circolo, oppure 13:20 al campo (in caso avvisate)

Convocati:

Schiara
Gabri
Cecco
Borvo
Dona
Schino
Baio
Berto
Verdo
Mazza
Turro
Ferro
Burro

Dopo il pessimo debutto, siamo chiamati al riscatto. Rabbia e grinta, fuori gli attributi ragazzi!
Forza Mengaroni!!

domenica 13 ottobre 2013

Commento Prima Giornata

Tanto cuore e poche idee: il menga si salva allo scadere.

Enomet - A.C. Mengaroni :  3 - 3

Solo un misero pareggio alla prima di campionato per il Mengaroni, che affronta un Enomet non proprio irresistibile e che conta già i primi punti persi per strada; eppure a conti fatti, considerato l'andamento rocambolesco della gara, è quasi un punto guadagnato.
L'avvio di gara è timido da ambo le parti, il Menga attende l'avversario a centrocampo, per poi ripartire in profondità; Enomet non spinge e si affida perlopiù a lanci lunghi, senza creare troppi problemi.
Il Menga è più pericoloso, ma grandi occasioni non arrivano. Il risultato si sblocca grazie ad un errore del portiere avversario, che su retropassaggio raccoglie con le mani, regalandoci una punizione a 2 in area: capitan Gennari con sicurezza e precisione la trasforma in gol.
Sull'1-0 la partita sembra in discesa, Ferro (picchiato per tuta la gara dal proprio marcatore) va vicino alla rete e sembrano esserci le premesse per il raddoppio. Dopo poco il portiere fanese deve abbandonare il campo per infortunio, lasciando presagire grossi problemi per la retroguardia di casa.
Invece di approfittarne, il Menga perde testa e idee, rallenta il ritmo e soprattutto comincia a sbagliare praticamente tutto, passaggi, stop, rimesse, tiri. Niente sembra riuscire facile, 2 passaggi consecutivi diventano un sogno e l'unica alternativa è il lancio lungo.
L'involuzione e la confusione nel gioco sono evidenti, Enomet prende coraggio e inotrno al 30° trova il pareggio: azione sulla propria destra, cross a tagliare l'area e gol di testa di un uomo tutto solo sul secondo palo. Male!
Si va al riposo affranti e frastornati, ma soprattutto incapaci di reagire. Infatti al rientro in campo la situazione non migliora, continuiamo a giocare poco e a faticare tantisismo.
La partita è orrenda, Enomet non fa meglio di noi, e come spesso accade sono gli errori a decidere la gara. Questa volta è Schiara ad essere impreciso nell'intervento ed ecco la squadra di casa che si ritrova in vantaggio con un tap-in sulla linea di porta. Ma non basta. Il Menga è completamente fuori dalla partita, le distanze si perdono, la squadra è lunga e sfilacciata, imprecisa e molle: così arriva anche il 3-1, con un tiro dalla distanza che sbuca in mezzo alla difesa e coglie tutti di sorpresa.
Manca un quarto d'ora al fischio finale e tutto sembra compromesso, ma il carattere è sempre stato dote cara ai menghini, che a testa bassa, con orgoglio, si buttano in avanti per cercare la disperata rimonta.
Di certo con poca lucidità, non sicuramente con un gioco fluido, ma con rabbia e determinazione, rischiando anche qualche contropiede, certo, ma finalmente con la voglia di vincere che finora non si era vista. 
Al 30° arriva il secondo gol ospite che riaccende gli animi, grazie a un buon assist di Baio che chiude un triangolo lanciando Verdo in area, bravo a controllare e a beffare il portiere quasi sulla linea di porta.
Nella bagarre finale il pareggio sembra vicino, ma tutte le conclusioni sono fuori misura, bisogna aspettare proprio l'ultimo minuto per vedere finalmente Turro insaccare di testa una punizione di Baio calciata dalla sinistra. 3-3!
Il pareggio è meritato, ma all'ultimo secondo dei 3 minuti di recupero avremmo ancora una chance per vincere. Da un gioco pericoloso scaturisce una nuova punizione a 2 in area, ma questa volta il Capitano non è preciso e si fa respingere la conclusione, lasciandoci tutti a con un urlo strozzato in gola.
Tutti sotto la doccia con molti rammarichi per quello che si poteva fare e non si è fatto, con qualche preoccupazione per quello che invece si è visto, cioè un brutto calcio, ma anche con la solita fiducia di avere un gruppo compatto e combattivo, con le palle insomma.
Siamo solo alla prima giornata e come sempre, c'è ancora tanto da lavorare per migliorarsi.
Ci vediamo quindi lunedì sera al campo, solo da lì possiamo ripartire e puntare al meglio.
Forza mengaroni!!

mercoledì 9 ottobre 2013

Convocati Prima Giornata 2013/2014

Eccoci alla prima di campionato, non siamo qui per pettinare le bambole, da oggi si gioca per vincere...

Venerdì 11 Ottobre - Campo di Rosciano - Ore 20:15

Enomet - A.C. Mengaroni

Convocazione ore 18:55 al circolo, oppure 19:40 al campo (in caso avvisatemi)


Convocati:

Schiara
Gabri
Borvo
Dona
Cecco
Schino
Baio
Verdo
Berto
Turo
Burro
Ferro
Faber

Cercasi belve affamate di vittoria. A casa mammolette e perditempo!

Forza Mengaroni!!

lunedì 17 giugno 2013

Stagione 2012-2013: il Pagellone del Mister!!

Portieri

SCHIARA: 6,5 Invincibile o quasi a Fenile, un colabrodo a Tre Ponti. Soffre le porte grandi e la statura non lo aiuta, nel finale di stagione non infonde sicurezza, ma non si possono dimenticare le numerose parate con cui salva più di un risultato. Il primato nel girone è anche merito suo. Da segnalare l’intesa perfetta con Diego, che li rende la coppia più imprevedibile di tutto il calciotto. MICIONE

ANDRI: 6 Reattività e stazza sono le sue doti migliori, purtroppo abbandona la comitiva sul più bello e ricompare solo nel finale quando è ora di mangiare a sbaffo della UISP. Lui sì che ha capito tutto! ASTUTO

PATRO: 6 Battesimo di fuoco a Tre Ponti, per metà gara non delude, anzi, con un assist al bacio manda in gol Burro e sembra padrone dell’area. Poi il fisico lo abbandona pian piano e la squadra, bastarda, lo immola come agnello sacrificale lasciandolo come unico bersaglio mobile nella porta. Dopo il debutto, rifiuta abilmente ogni altra convocazione. DISTRUTTO

Difensori

DONA: 6,5 Sicuro ogni volta che viene chiamato in causa, costante e affidabile. Il Mister gli concede poco spazio nel finale, ma lui non fa una piega e risponde sempre presente. Vince la finale di calcetto con bravura e merito, unico a portare a casa un titulo. VINCENTE

DIEGO: 6 Roccioso e solido, alterna chiusure da grande leader a qualche disattenzione di troppo. Non gli piace vincere facile, è un amante del brivido, e i retropassaggi a Schiara ne sono la prova inconfutabile. Se il suo momento migliore arriva con l’astinenza dall’alcool durante la Quaresima, un motivo ci sarà. Positivo nel complesso, mezzo voto se lo gioca nell’ultima partita: se proprio doveva farsi espellere, almeno poteva picchiare l’arbitro! FURIA

BORVO: 8- Dopo un anno difficile in lotta per la salvezza, torna ad essere uno dei migliori difensori in circolazione. Sempre affidabile, poche sbavature, rendimento alto e costante. Si fa trascinare anche lui nel vortice del peccato, concedendosi qualche autogol lussurioso, ma la solidarietà con i compagni di reparto viene prima di tutto. La perla che corona la sua stagione è il gran gol nei quarti di finale. LEADER SILENZIOSO.

MAZZA: 6 Vero Guru dell’autogol, apre la stagione con un paio di perle e contagia con euforia tutta la difesa, che lo segue come un vate. Le sue lunghe leve ci danno corsa ed energia, la sua stazza ci risolve più di un problema nel gioco aereo. Ogni tanto si concede qualche intervento scoordinato che toglie il fiato, ma come fai ad arrabbiarti con uno che per venire a giocare bidona tutti i suoi studenti?? FENOMENO

GABRI: 6,5 Inizia la stagione ad alti livelli, blindando la difesa e regalando anche gol importanti. Le noie fisiche lo tormentano e lo segnano negativamente nel ritorno, lui ci mette del suo con rovesciate improponibili e tiri al piccione. E’ la primavera? E’ l’età? E’ l’amore? Tocca il punto più basso nella finale per il terzo posto, con 2 gol disintegrati davanti alla porta. Ma il Capitano non è in discussione, trascina la squadra per tutto il campionato, il primo a scattare e l’ultimo a mollare. Aspettiamo il riscatto. INDOMITO

Centrocampisti

BURE: 6,5 In difficoltà con la nuova disciplina, il Mister lo bacchetta più volte, ma solo per tirarne fuori il meglio. Lui non molla e pian piano il ragazzo si scioglie, mettendosi a suo agio nel centrocampo bianco-blu. Gol importanti nel girone di ritorno, poi il ginocchio lo molla e deve giocare stringendo i denti. Ruba e regala gol all’omonimo cugino, ma di sicuro lascia a Burro i calcioni di DiLo destinati a lui. Ne aspettiamo la completa esplosione (ginocchio permettendo). FUTURIBILE

BAIO: 6,5 Dinamismo, ritmo e furore agonistico non mancano. Buon impatto sul campionato, corre tanto, da i tempi e segna anche qualche gol; meno presente nella seconda parte del campionato. Uomo di personalità, trascina la squadra in gara e in allenamento, …al limite dell’esasperazione. Anche lui, come il socio in affari, ha potenziale inespresso e altre frecce al suo arco. RUGGENTE

SCHINO: 6,5 Prima parte di stagione di alto livello, sorprende tutti (quelli che non lo conoscevano) con prestazioni elevate sul piano tecnico, tattico e fisico. Purtroppo l’infortunio e il calo fisico ce lo restituiscono in condizioni precarie, condizionandone il finale, e la squadra non ha la forza di aiutarlo. Potenziale altissimo, il centrocampo riparte da lui. PERNO

MASSI: 6 Piedi sopraffini e classe cristallina, purtroppo la carta d’identità non perdona. Famosi in tutta la provincia i suoi ghirigori palla al piede davanti la difesa, con cui toglie almeno 2 anni di vita al Mister ad ogni partita. Regala ancora qualche perla scintillante, ma la scarsa condizione, il poco allenamento e qualche guaio fisico, gli precludono un finale da protagonista. Sotto i suoi standard. Comunque, i piedi più delicati che il Menga abbia mai avuto.
ESTETA

TURO: 7,5 Il vichingo biondo stupisce tutti (non il Mister che lo conosce e lo cercava da anni) per continuità di rendimento, doti tecniche e sacrificio. Corre, lotta e regala veri pezzi di bravura. Anche lui in calo nel finale di stagione, ma il sonno perso con l’erede non è roba da poco. La sua mezza rovesciata contro il Bar One resta negli annali e nei DVD per le nuove leve. GIGANTE

BERTO: 7,5 Cavallo Pazzo gli fa un baffo, inizia la stagione in palla, diventando il simbolo di Sankiolandia con gol, assist, sgasate e ripartenze. Ma dal ritorno il motore ha qualche intoppo, la corsa non manca, ma l’incisività cala. La schiena non gli da tregua, gioca imbottito di antidolorifici, ma risorge in semifinale con 2 gol pesanti, purtroppo inutili. Nonostante la rivalità giovanile contro il Mister (che gli costa molte sconfitte), è di certo il centrocampista più utilizzato. FEDELISSIMO

Attaccanti

BURRO: 8- Acquistato per fare gol, lui risponde presente vincendo la classifica marcatori e migliorando lo score del passato anno. Alcuni lo accusano di condizionare il gioco e di certo le sue doti non contemplano corsa e dinamismo, ma una grande squadra deve anche sapere quando dargli palla e quando no, senza diventarne dipendente. Un voto in meno per l’eclissi totale nelle ultime 2 partite, dove incide poco, corre meno e segna solo su rigore. Comunque decisivo per tutto il resto del campionato, specialmente nel ritorno, dove maschera con le tante reti qualche prestazione opaca del gruppo, trascinandolo in vetta al girone. La sua gigantografia al circolo accanto a quella di Best rimane un sogno, peccato... (per il circolo forse no). BOMBERONE

FABER: 6,5 Stagione tormentata sul piano fisico; la concorrenza, l’anagrafe e il Mister lo relegano nelle retrovie, ma ogni volta che viene chiamato in causa non si tira indietro e si batte al massimo. Nonostante lo scarso utilizzo, mai una polemica e tante presenze in allenamento, da grande professionista. Nel finale ritrova una miglior condizione e la meritata via del gol. Continuerà la risalita anche dopo il matrimonio??? ESEMPLARE

Mister e società

MISTER: 6 Impegno e dedizione non mancano, non dorme la notte pensando alla formazione e arriva fino a Fermignano a studiare gli avversari. Regala un paio di chicche con qualche cambio azzardato che sorprende tutti; purtroppo, in tutto il girone di ritorno, non trova le giuste mosse per far giocare bene la squadra a Tre Ponti, mancando l’appuntamento con la finale e deludendo l’esigentissima società. La grandine di Fermignano segna purtroppo il suo destino: se Sankiolandia si spegne sul più bello, non è solo questione di sfiga o di meteo, ma sono anche sue le colpe. ALLEGRI (gli avversari)


SOCIETA’:7,5 Con una campagna acquisti finalmente di livello, consegna una rosa da primi posti al tecnico, che però non ricambia. Costante il supporto alla squadra, non solo al bancone, ma da quest’anno anche in campo. In attesa degli sviluppi di mercato e dei contatti con Zordan, come prima ineludibile necessità si attende la Brooklin alla spina!! AMMIRAGLIA

venerdì 24 maggio 2013

Commento Finale Terzo Posto

Il Menga perde la testa e la partita, siamo quarti.

A.C. Mengaroni - Drink Team :  2 - 5

Partita equilibrata e combattuta, l'inferiorità numerica segna l'ennesima debacle.
Inizio scusandomi con la squadra per aver perso la calma e per qualche urlo di troppo ieri in panchina, dovrei essere il primo a calmare gli animi, invece sono stato il primo ad innervosirmi. Non va bene.
Purtroppo stamattina, a mente fredda, ancora non ho ben digerito la sconfitta e l'arbitraggio, assolutamente inadeguato per una finale, che ha influenzato non poco l'andamento di una partita importante e sempre in bilico, anche dopo l'espulsione.
Ma lasciando le polemiche e tornando alla gara, dopo i doverosi complimenti a Drink Team, è inevitabile cercare dentro di noi le responsabilità per aver perso in successione le 2 partite più importanti della stagione.
Se, quando conta, in porta si prendono gol a ripetizione quasi ad ogni tiro, in difesa si va in affanno e si trema ad ogni attacco avversario, a centrocampo si corre e si corre senza fare filtro né arrivare al tiro, in attacco si fa gol con il contagocce, evidentemente limiti ce ne sono. Anche in panchina. Perchè il sottoscritto, dopo un intero girone di ritorno giocato a Tre Ponti, non ha trovato mosse o contromisure per arginare le falle, accumulando più tensione che esperienza e perdendo la lucidità richiesta a chi guida una truppa. Non ci siamo.
Ieri a dire il vero, dopo un avvio difficile, siamo riusciti bene a rimetterci in carreggiata, rimanendo più corti e compatti e trovando le giuste posizioni in campo.
Ma prendere un gol quasi da centrocampo non aiuta il morale, taglia le gambe e ti spacca i maroni, se poi il Capitano a tu per tu con il portiere calcia fuori l'occasione più nitida del primo tempo, capisci che forse il vento che tira non è quello giusto. Eppure l'abbiamo ripresa.
A inizio secondo tempo Faber ristabilisce la parità con un guizzo dei suoi e dopo pochi minuti, in girata, avrebbe anche il tiro del vantaggio, che però viene ribattuto. Nella ripresa giochiamo meglio, Drink Team cala d'intensità e la partita, sempre in equilibrio, è aperta ad ogni risultato.
Ma un po' di masochismo ci serve, non ci piace vivere tranquilli. Dopo l'ennesima azione costellata di falli non rilevati dall'arbitro, dopo una rimessa laterale battuta 15 metri più avanti, Diego perde la pazienza, ferma la palla con le mani per interrompere il gioco e la scaglia fuori dal campo.
L'arbitro, che per 50 minuti non ha mai preso una decisione tenendo il fischietto in bocca per puro vezzo estetico, pensa bene di espellerlo e di lasciarci in 7. Alla faccia del dialogo e della comprensione reciproca. Diego è un pirla, l'arbitro idem.
Comunque, sulla punizione prendiamo gol, con Schiara che non copre bene il suo palo, arrivando sulla palla, ma senza evitare la rete. 1-2.
Ma non siamo ancora morti. Il Menga ha una grande reazione e per 10 minuti, nonostante l'uomo in meno, giochiamo decisamente meglio degli avversari costringendoli nella loro metà campo. Troviamo anche il pari grazie al nostro gigante biondo, Turro, che in mischia devia nell'angolino basso.
Continuiamo a spingere alla ricerca del vantaggio, ma pian piano le energie si esauriscono, Drink Team aspetta in attesa di colpire e a 7 minuti dal termine trova gli spazi giusti per andare al tiro. Ancora una volta la conclusione è nello specchio e ora il 2-3 diventa una montagna altissima da scalare.
Ma anche questa volta non molliamo, ci crediamo e ad una manciata di secondi dal 70° Capitan Gennari ha nei piedi la palla del pari. Incredibilmente, però, con la sfera già sulla linea di porta, solo da spingere dentro, riusciamo a sbagliare.
Non c'è più trippa per i gatti, il Menga ha chiuso la stagione. Il recupero serve solo agli avversari per arrotondare il punteggio, sfruttando gli spazi lasciati dai pesaresi riversati in attacco.
Il 5-2 finale non rispecchia l'andamento della gara, ma di certo rappresenta bene la delusione per una stagione entusiasmante, compromessa da due partite non giocate bene. Siamo comunque tra le migliori 4, ma si poteva decisamente fare di più. Peccato.

Un ringraziamento va a tutti i ragazzi, che non hanno mai lesinato impegno e passione, arrivando fino in fondo e creando un gruppo fantastico. Un ringraziamento alla società e al circolo che quest'anno, più di prima, ci hanno supportato non solo economicamente, ma anche con presenza diretta in campo e al bancone, allestendo una squadra altamente competitiva. Grazie a tutti, non è finita come volevamo, ma mi sono divertito e (spero) ci siamo divertiti.
Ora prendiamoci un po' di riposo, godiamoci l'estate che sembra non arrivare e ricarichiamo le batterie. Sperando di non fare la fine di Stramaccioni o Allegri, vi do appuntamento alla prossima stagione, determinati e agguerriti come non mai.
Non ci diamo per vinti, ci riproveremo ancora. Giochiamo per vincere, sempre.
Forza Mengaroni!!

mercoledì 22 maggio 2013

Convocati Finale Terzo Posto

Giovedì 23 Maggio 2013 - Campo di Tre Ponti - Ore 21:10

A.C. Mengaroni - Drink Team

Convocazione ore 19:45 al Menga oppure 20:30 al campo (in caso avvisate)


Convocati:

Schiara
Gabri
Borvo
Diego
Mazza
Schino
Turro
Massi
Bure
Burro
Faber

C'è ancora un trofeo per cui combattere. Sacrificio e passione, giochiamo per vincere!
Forza Mengaroni!!

lunedì 20 maggio 2013

Commento Semifinale


Finisce il sogno del Menga. Fandango in finale.

A.C. Mengaroni - Fandango :  4 - 6

Si poteva forse fare di più, probabilmente si doveva. Si poteva gestire la partita in modo differente, si potevano ruotare i giocatori diversamente, si poteva affrontare la partita con quel pizzico di attenzione in più che serve in momenti come questi. Tanto altro si poteva fare.
Una lista lunga di se e di ma con cui straziarsi l'animo e rinvigorire rimpianti e rimorsi, purtroppo la realtà dei fatti è che Fandango ha giocato molto meglio, meritando ampiamente la qualificazione, e che in questa stagione su 3 incontri sempre ci ha battuto, sempre abbiamo avuto problemi, mai abbiamo trovato la quadratura del cerchio.
Gli avversari hanno messo in mostra le loro caratteristiche migliori: velocità, freschezza, lucidità e cinismo; hanno tirato fuori il peggio di noi, costringendoci sempre ad inseguire, a correre in affanno, a giocare ad alto ritmo e inevitabilmente a sbagliare.
Così è maturata questa sconfitta, anche se ancora brucia l'avvio suicida che in 15 minuti segna il solco, uno 0-3 devastante e pesante come un montante in volto, frutto di errori individuali, di disattenzioni generali e di bravura balistica avversaria.
Il Menga prova a reagire, cercando di ricucire lo strappo, accorciando prima con Burro su rigore a fine primo tempo, e poi con una bella girata di Berto a inizio secondo, ma il treno per riagguantare il match fugge via quando Massi incoccia la traversa, perchè dopo pochissimo Fandango torna sul 4-2 ricacciandoci a distanza.
Nonostante la pressione offensiva, il Menga è sterile e inconcludente, Burro non trova il guizzo giusto e i centrocampisti sbattono costantemente contro il fortino nemico, perdendo tantissimi palloni e concedendo il fianco al contropiede di Fandango, micidiale e devastante, con cui riesce ancora ad allungare.
L'ultimo estremo sforzo ci riporta sul 5-4, ancora con Berto e ancora con Burro dal dischetto (rigore molto generoso), ma a pochi minuti dal termine arriva il sesto gol di Fandango, forse con un fallo, ma comunque definitivo e letale. Ogni tentativo è ormai inutile e il volto distrutto e trasfigurato del Capitano è il simbolo della nostra sconfitta.
Il tempo si esaurisce, gli avversari festeggiano con merito la finale conquistata e al Menga restano le briciole, una manciata di rimorsi e delusione, un pugno di vuoto e rabbia.
Il calcio è anche questo, una sola squadra vince, spesso la migliore, tutte le altre cadono una dopo l'altra.
Noi siamo caduti, ma ricordiamoci che tra tutte le 44 squadre di serie A siamo ora tra le migliori 4: questo deve essere motivo di orgoglio per tutti noi, un grande gruppo che ha affrontato la stagione con passione e grinta, regalandoci momenti di indimenticabili entusiasmo e divertimento.
Abbiamo ancora una finale da giocare, non quella che volevamo, non quella che sognavamo, ma c'è un trofeo in palio e in questo sport si gioca sempre e comunque per vincere, o almeno ci si deve provare. Fino alla fine!
Forza Mengaroni!!

giovedì 16 maggio 2013

Convocati Semifinale

Venerdì 17 Maggio 2013 - Campo di Tre Ponti - Ore 21:45

A.C. Mengaroni - Fandango

Convocazione ore 20:15 al circolo oppure 21:00 al campo (in caso avvisate)


Convocati:

Schiara
Gabri
Diego
Borvo
Dona
Mazza
Massi
Schino
Bure
Baio
Turo
Berto
Burro
Faber

Porca puttana ragazzi, prendiamoci questa cazzo di finale!!
Forza Mengaroni!!

lunedì 13 maggio 2013

Commento Quarti di Finale

Il Menga è un tornado, Real Borgaccese distrutta!

A.C. Mengaroni - Real Borgaccese :  9 - 3

Nella Bombonera di Fenile, Menga e Real si affrontano per accedere in semifinale, dopo un avvio contratto la partita si scioglie e i pesaresi, come un rullo compressore, annichiliscono la squadra di Borgaccio.
La squadra si presenta al completo, con tutti gli effettivi presenti tra campo e panchina, determinata a dimostrare che il primato nel girone non è casuale. I primi minuti dell'incontro sono molto tesi, le squadre cercano di non sbilanciarsi e ogni azione si sviluppa sul filo dell'equilibrio. 
Nei primi 10 non accade molto, solo un'occasione per parte va a referto, prima con Burro che stecca la conclusione al termine di una bella azione sulla sinistra e poi con Schiara, che compie un miracolo a tu per tu con l'attaccante avversario dimenticato in area.
L'episodio che sblocca il match è il vero marchio di fabbrica di questo Menga: l'autogol. E che autogol!!
Sull'ennesimo lancio lungo della Real, Capitan Gennari allunga di testa verso il portiere, ma Schiara, già partito per intercettare il pallone, si fa trovare fuori posizione e a nulla serve la disperata rincorsa verso la palla, che di giustezza rimbalza maligna in rete.
La cattiva sorte sembra metterci i bastoni tra le ruote, ma la "frittata" difensiva serve al Menga per scuotersi. I ragazzi stringono i denti e ripartono con grinta, pian piano il baricentro si alza e la fase offensiva diventa più concreta.
La seconda frazione di tempo è tutta bianco-blu, Burro suona la carica andando addirittura a pressare (commovente) e nel momento topico sale in cattedra sviolinando qualche perla del suo repertorio.
Si sposta sulla sinistra, punta l'avversario e serve un cioccolatino a centro-area per Berto, che è bravissimo ad anticipare il marcatore e a deviare in gol: 1-1. Ma il nostro bomber non si ferma qui, dopo 5 minuti, ancora sulla sinistra, entra in area sulla linea di fondo, si porta a spasso la difesa, palla c'è-palla non c'è, dribbling e il difensore non può fare altro che stenderlo. Rigore. Burro va sul dischetto e con potenza insacca alla sinistra del portiere. 2-1, siamo avanti!!
Gli ultimi minuti sono ancora nostri, la girandola dei cambi regala altra linfa alla squadra, soprattutto al centrocampo, nuovamente brillante e combattivo. Proprio nel finale arriva anche il tris del Menga, con Faber che sottoporta è lesto e pronto a deviare un cross carambolato nella mischia, gol alla Pippo Inzaghi. Grande prova di carattere e primo tempo che si chiude sul 3-1.
La Real è squadra mai doma, le gare precedenti ci hanno insegnato a non considerare mai chiuso l'incontro, e infatti a inizio ripresa i ragazzi di Borgaccio producono forse il loro momento migliore, serrando le fila alla ricerca del secondo gol, nella speranza di riaprire la partita. 
Il Menga sembra cedere leggermente campo, ma con un grande contropiede torna nuovamente in gol: sugli sviluppi di un corner per gli ospiti, Massi esce elegantemente palla al piede, danza sul pallone sgusciando fra 2 uomini e dalla nostra trequarti cambia gioco, pennellando un assist di 30 metri per Borvo che tutto solo era già proiettato sulla fascia destra. Il nostro baluardo difensivo non ci pensa due volte e al volo colpisce di testa, inventando un diagonale micidiale che dall'angolo dell'area si infila nel secondo palo. Gran gol, 4-1!!
Ma il Menga non è pago, dopo pochissimo è Bure a timbrare il tabellino, sigillando la sua ottima prestazione con un gol stratosferico: dai 20 metri lascia partire un macino portentoso, pallonetto teso che scavalca il portiere e che scivola sotto la traversa. Sono 5.
La Real accorcia le distanze segnando il secondo gol, ma Burro oggi è di un altro livello e in 5 minuti, con una doppietta ci porta sul 7-2. Nemmeno il terzo gol ospite mette freno al nostro bomber, perché a 10 minuti dalla fine si supera siglando il poker personale: raccoglie di petto una spizzata di Schino e al volo di sinistro segna l'8-3 sul palo più lontano.
Nel finale c'è gloria anche per il Capitano che, al termine di un contropiede spietato, si fa perdonare l'autogol iniziale, segnando con un rasoterra al volo e chiudendo il match con un rotondo 9-3.
Il Menga passa quindi di prepotenza in semifinale, regalando al nutrito gruppo di tifosi al seguito una prestazione divertente e spettacolare, e ritagliandosi un posto da protagonista nel gotha del calciotto pesarese.
Venerdì ci attende l'ostica Fandango, avversario che in questa stagione è sempre riuscita a metterci sotto, squadra veloce e combattiva capace di espugnare Fermignano in inferiorità numerica, recuperando un gol di svantaggio e vincendo con freddezza ai rigori.
Non sarà facile ragazzi, ma siamo ad un passo dalla finale, sputeremo sangue e sudore, combatteremo fino ad esaurire ogni briciola di energia, lotteremo oltre tutti i nostri limiti. Avanti così!
Forza Mengaroni!!

mercoledì 8 maggio 2013

Convocati Quarti di Finale

Venerdì 10 Maggio 2013 - Campo di Fenile - Ore 20:45

A.C. Mengaroni - Real Borgaccese

Convocazione ore 19:30 al circolo oppure 20:05 al campo (in caso avvisate)


Convocati:

Schiara
Gabri
Diego
Borvo
Dona
Mazza
Massi
Schino
Bure
Baio
Turo
Berto
Burro
Faber

Dentro o fuori, non possiamo più sbagliare.
Riempiamo i polmoni e alziamo la testa, è il momento di combattere. Tutti insieme!
Forza Mengaroni!!

lunedì 6 maggio 2013

Le Pagelle di Burro - Girone di Ritorno


Ad un passo dalla sfida dei Quarti di finale, ecco gli attesi voti di Burro per il girone di ritorno appena conclusosi:

PORTIERI:

SCHIARA: 7,5. In pochi lo conoscevano... Mister compreso. Ma si è conquistato il cuore di tutti noi. Ottimi interventi salva risultato in più di una occasione. A volte sorprende tutti con interventi oltre i limiti umani. BUFFON/SPETTACOLARE

ANDRI: SV. Infortunato all'ultimo minuto per salvare l'ennesimo gol. Tornerà? Io penso di sì. ZANETTI/IMMORTALE

PATRO: 6. Debutto in campionato nel periodo peggiore del Menga. Non aiutato a dovere dai compagni, si disimpegna con stile tra i pali. STORARI/DEBUTTANTE

DIFENSORI:

BORVO: 7. Il migliore del reparto difensivo. Per la prima volta in campionato perde il duello personale con la punta (Drink Team), ma si riporta sui suoi standard senza affanni. Ancora deve sfornare il suo cavallo di battaglia: "Tagliola trancia punta". Lo ammireremo nei playoff? MONTERO/ROCCIA

DIEGO: 6. Poche presenze nel ritorno. Dirige sapientemente la difesa e non disdegna qualche bel calcione. Entra in competizione con Mazza per l'autogol più bello dell'anno, ma capisce che non può competere con un vero artista. BARESI/PUNTUALE

MAZZA: 7. Un gol (bello). 4/5 autogol (bellissimi). Per fortuna il gol è l'ultimo in ordine cronologico. Che abbia finalmente capito? Grinta, corsa e qualche bella legnata. Il più rude del pacchetto arretrato. CAFU'/CONFUSO (la porta)

GENNA (Cap.): 6. Il capitano fa sempre il suo. Ma tutti ci siamo chiesti: "Perchè fa disinnamorare i bambini dal "giuoco" del calcio? Perchè quella rovesciata?". Siamo sicuri che entro la fine il capitano ci svelerà il motivo. Per ora accontentiamoci di non vederlo più stendere avversari in area. VIERCHOWOD/VIOLENTO

DONA: 6. Poche presenze nel ritorno anche per lui. Sempre ligio al dovere. Qualche sortita in avanti, ma si fa apprezzare maggiormente in fase difensiva. PANCARO/PUNTUALE

CENTROCAMPISTI:

BURE: 7. Comincia a capire che stiamo giocando a calciotto. Segna gol importanti e dispensa ottimi assist. La sua corsa sarà utile con i primi caldi. MENEZ/ATLETICO

TURRO: 7. Giocatore di altri tempi. Qualche gol in meno dell'andata, ma le sue prestazioni sono sempre notevoli. Fa valere i suoi centimetri in fase offensiva. KENNET ANDERSSON/BALUARDO

BERTO: 6,5. Un ritorno con più ombre che luci. Meno dirompente dell'andata. Ma ora arriva il caldo. Quando gli altri boccheggeranno il direttissimo di destra del Mengaroni tornerà a sfrecciare. WALCOTT/CORSARO

MASSI: 6,5. Discorso inverso per Massi. Arriva IL CALDOOOOO!!!! Il geometra del Menga riuscirà a reggere le temperature? E' questo il dilemma che attanaglia i tifosi. La vittoria finale dipende anche dal meteo... Prestazioni sempre positive, ma senza particolari acuti. Ma quando tocca la palla fa impazzire tutta la folla. PIRLO(/A)/METRONOMO

SCHINO: SV. Si infortuna a inizio girone ciccando un tiro. E già questo dovrebbe valergli il voto (insufficiente). Ma non vogliamo sporcargli la fedina. Fresco e riposato dovrà traghettare la squadra verso il titolo. INIESTA/AMMIRAGLIO

BAIO: 7. Poche apparizioni per lui. Ma si fa sentire. Fondamentale la sua presenza in mezzo al campo. Detta tempi e mette ordine. Se il Menga vuole arrivare al titolo ha bisogno di tutti i propri effettivi. XABI ALONSO/RUDE

ATTACCANTI:

FABER: 6. Impegno e volontà non mancano. Sotto porta ha qualche bella occasione che però non riesce a sfruttare. Strano infortunio nelle ultime partite (che azz hai fatto??). SOLSKJAER/VOLENTEROSO

BURRO: 7,5. Ha trovato una certa regolarità nella seconda metà del ritorno. A volte (rare) rincorre anche l'avversario. Se lo vedremo anche nella propria area il Menga potrà veramente farcela. Ora dovrà tornare il cecchino di una volta per arrivare all'unico trofeo Uisp che gli manca (titolo calciotto). ROMARIO/MAGRO

MISTER:

Mr. SANKIO: 7,5. Ritorno in chiaro/scuro. I punti più bassi, toccati con Drink Team e nel secondo tempo con la Real Borgaccese (che incontreremo ai quarti), non sono imputabili a lui. Dovrebbe trovare il modo (e il coraggio??) di ruotare maggiormente gli effettivi per averli più lucidi nelle fasi calde delle partite. Ottimo finale di campionato con 3 vittorie che sanciscono il Menga in vetta al proprio girone. CONTE/CONDOTTIERO

DIRIGENZA

DIRIGENZA: 8. Grazie al nuovo sponsor è tornata in pari con gli esorbitanti stipendi. Ora manca solo di svelare il premio vittoria campionato... BAYERN MONACO

lunedì 22 aprile 2013

Commento Ventiduesima Giornata

Brutti ma primi: forza Menga!!

Enomet - A.C. Mengaroni :  4 - 5

Ci sono partite poi che non ti spieghi. 
E ti chiedi come puoi avere un attacco da oltre 100 gol e fare tanta fatica per buttarla dentro, come puoi avere un uomo di vantaggio in campo e subire il palleggio avversario, come può Drink Team perdere 6 punti di vantaggio in 3 partite e non vincere il girone, come puoi giocare tanto male e non perdere... e addirittura finisci per vincere e conquistare il primo posto.
Te lo chiedi e puoi solo risponderti che tutto questo è il Menga, squadra dai mille volti e dalle mille contraddizioni. Squadra camaleontica, incostante, altalenante, spregiudicata. Che ti fa urlare, imbestialire, morire di crepacuore. Ma ti diverte, ti appassiona, ti esalta.
Venerdì sera a Rosciano i pesaresi affrontano Enomet, formazione appesa ad una flebile speranza di salvezza, determinata a vendere cara la pelle pur di giocarsi l'ultima chance di salvezza. Il Menga parte bene e in attesa di buone notizie dagli altri campi sembra andare subito vicino al vantaggio. Nei primi minuti il gol sembra quasi scontato e i fanesi non fanno molto per impensierire la nostra retroguardia. Ma questo avvio serve ad Enomet per prendere le misure e quadrare le marcature, il Menga invece commette l'errore di sottovalutare l'avversario, pensando di poter vincere con un filo di gas. Male.
La partita infatti cambia nettamente, perchè sfruttando una rimessa laterale Enomet segna, mettendo in crisi le certezze pesaresi. A dire il vero la difesa fanese non sembra imperforabile, ma in attacco prendono fiducia e campo, diventando più pericolosi e tenendo i nostri uomini in apprensione. 
Il Menga comunque sa di dover vincere e si butta disperatamente alla ricerca del gol. Dopo alcune occasioni mancate di un soffio, Burro si guadagna un rigore nettissimo e va sul dischetto. Il portiere respinge, ma Turro come un falco si avventa sul pallone e insacca il pari. 1-1 al 18°.
Il Menga perde temporaneamente Massi per infortunio, ma dopo poco trova con Burro il secondo gol e il meritato vantaggio. A 15 minuti dal termine della frazione, Enomet resta addirittura in 7 a causa di un'espulsione sacrosanta per insulto all'arbitro. L'incontro sembra in discesa, appunto ...sembra. 
Purtroppo, come altre volte, non siamo bravi a gestire la superiorità numerica. Perdiamo riferimenti e pian piano l'avversario prende coraggio, crede nell'impresa e dimentica l'espulsione, fino a trovare il pareggio su calcio di punizione, che sigla il 2-2 alla fine del primo tempo.
Nella ripresa arriva la notizia che Fandango ha battuto Drink Team e il Menga sa di dover portare a casa almeno un pareggio per non finire terza. Burro ci riporta subito in vantaggio con un gol rocambolesco, ma non abbiamo nemmeno il tempo di tirare il fiato che Enomet pareggia, siglando un eurogol dalla trequarti direttamente nell'incrocio.
Accusiamo il colpo, fatichiamo a ritrovare le distanze e perdiamo lucidità. Enomet gioca meglio, fa girare palla e in alcuni frangenti ci fa correre a vuoto. E siamo in 8 contro 7... da non credere!
Non solo, ancora su punizione la formazione di casa trova addirittura il +1, colpendo con un bolide centrale sul quale forse avremmo potuto fare di più. Dopo poco avrebbe anche l'occasione di raddoppiare il vantaggio, ma questa volta Schiara è bravo a respingere l'assalto.
Ormai il match è come un dialogo tra ubriachi, assolutamente senza logica: si corre in campo senza troppo ragionare, l'ordine tattico va a farsi benedire e lo spettacolo è tra i peggiori. Ma lo spettacolo può attendere, c'è altro a cui pensare: il Menga non può perdere e deve trovare il gol. Ci proviamo più volte, ma puntualmente sbagliamo nel costruire l'azione o il portiere avversario è bravo a salvare la propria porta.
Dai e dai, però, il pari arriva: Burro si carica la squadra sulle spalle, stoppa sulla trequarti, si porta la sfera sul sinistro avanzando fino al limite e infila con un diagonale imparabile il portiere. 
Mancano 10 minuti, il pari ci basta, ma dobbiamo mettere il primo posto al sicuro. Continuiamo a spingere e finalmente, a partita quasi terminata (era ora!), troviamo il modo di far girare palla e sfruttare l'uomo in più.
Gli ultimi minuti sono di marca pesarese e finalmente arriva il vantaggio: Bure si inserisce bene dal centrocampo e, ben servito, trafigge il portiere dal limite segnando di sinistro il liberatorio 5-4. Dai!
Nel finale potremmo anche arrotondare, ma forse, vista la grande fatica, non lo meritiamo. Dobbiamo invece fare i complimenti all'avversario per la tenacia e quindi è il caso di accontentarsi, di perdere secondi preziosi e gestire fino al fischio finale.
Finalmente siamo primi, forse più per demerito altrui, forse con un pizzico di fortuna, ma di certo i nostri punti ce li siamo meritati tutti, quindi a testa possiamo andarne fieri.
Purtroppo, al di là della mera soddisfazione, nulla ci resta e non c'è motivo di esaltarsi troppo. La fase cruciale del campionato deve ancora iniziare, nelle prossime 3 partite si decide una stagione intera e un solo passo falso può costare tremendamente caro.
Quindi piedi per terra, palle quadrate e tanta umiltà: bisogna continuare a correre, a soffrire e puntare a fare sempre meglio. 
I quarti di finale ci attendono e i prossimi avversari non ci lasceranno vita facile.
Complimenti ragazzi, ma stringiamo ancora i denti. Fino alla fine.
Forza Mengaroni!!