venerdì 24 maggio 2013

Commento Finale Terzo Posto

Il Menga perde la testa e la partita, siamo quarti.

A.C. Mengaroni - Drink Team :  2 - 5

Partita equilibrata e combattuta, l'inferiorità numerica segna l'ennesima debacle.
Inizio scusandomi con la squadra per aver perso la calma e per qualche urlo di troppo ieri in panchina, dovrei essere il primo a calmare gli animi, invece sono stato il primo ad innervosirmi. Non va bene.
Purtroppo stamattina, a mente fredda, ancora non ho ben digerito la sconfitta e l'arbitraggio, assolutamente inadeguato per una finale, che ha influenzato non poco l'andamento di una partita importante e sempre in bilico, anche dopo l'espulsione.
Ma lasciando le polemiche e tornando alla gara, dopo i doverosi complimenti a Drink Team, è inevitabile cercare dentro di noi le responsabilità per aver perso in successione le 2 partite più importanti della stagione.
Se, quando conta, in porta si prendono gol a ripetizione quasi ad ogni tiro, in difesa si va in affanno e si trema ad ogni attacco avversario, a centrocampo si corre e si corre senza fare filtro né arrivare al tiro, in attacco si fa gol con il contagocce, evidentemente limiti ce ne sono. Anche in panchina. Perchè il sottoscritto, dopo un intero girone di ritorno giocato a Tre Ponti, non ha trovato mosse o contromisure per arginare le falle, accumulando più tensione che esperienza e perdendo la lucidità richiesta a chi guida una truppa. Non ci siamo.
Ieri a dire il vero, dopo un avvio difficile, siamo riusciti bene a rimetterci in carreggiata, rimanendo più corti e compatti e trovando le giuste posizioni in campo.
Ma prendere un gol quasi da centrocampo non aiuta il morale, taglia le gambe e ti spacca i maroni, se poi il Capitano a tu per tu con il portiere calcia fuori l'occasione più nitida del primo tempo, capisci che forse il vento che tira non è quello giusto. Eppure l'abbiamo ripresa.
A inizio secondo tempo Faber ristabilisce la parità con un guizzo dei suoi e dopo pochi minuti, in girata, avrebbe anche il tiro del vantaggio, che però viene ribattuto. Nella ripresa giochiamo meglio, Drink Team cala d'intensità e la partita, sempre in equilibrio, è aperta ad ogni risultato.
Ma un po' di masochismo ci serve, non ci piace vivere tranquilli. Dopo l'ennesima azione costellata di falli non rilevati dall'arbitro, dopo una rimessa laterale battuta 15 metri più avanti, Diego perde la pazienza, ferma la palla con le mani per interrompere il gioco e la scaglia fuori dal campo.
L'arbitro, che per 50 minuti non ha mai preso una decisione tenendo il fischietto in bocca per puro vezzo estetico, pensa bene di espellerlo e di lasciarci in 7. Alla faccia del dialogo e della comprensione reciproca. Diego è un pirla, l'arbitro idem.
Comunque, sulla punizione prendiamo gol, con Schiara che non copre bene il suo palo, arrivando sulla palla, ma senza evitare la rete. 1-2.
Ma non siamo ancora morti. Il Menga ha una grande reazione e per 10 minuti, nonostante l'uomo in meno, giochiamo decisamente meglio degli avversari costringendoli nella loro metà campo. Troviamo anche il pari grazie al nostro gigante biondo, Turro, che in mischia devia nell'angolino basso.
Continuiamo a spingere alla ricerca del vantaggio, ma pian piano le energie si esauriscono, Drink Team aspetta in attesa di colpire e a 7 minuti dal termine trova gli spazi giusti per andare al tiro. Ancora una volta la conclusione è nello specchio e ora il 2-3 diventa una montagna altissima da scalare.
Ma anche questa volta non molliamo, ci crediamo e ad una manciata di secondi dal 70° Capitan Gennari ha nei piedi la palla del pari. Incredibilmente, però, con la sfera già sulla linea di porta, solo da spingere dentro, riusciamo a sbagliare.
Non c'è più trippa per i gatti, il Menga ha chiuso la stagione. Il recupero serve solo agli avversari per arrotondare il punteggio, sfruttando gli spazi lasciati dai pesaresi riversati in attacco.
Il 5-2 finale non rispecchia l'andamento della gara, ma di certo rappresenta bene la delusione per una stagione entusiasmante, compromessa da due partite non giocate bene. Siamo comunque tra le migliori 4, ma si poteva decisamente fare di più. Peccato.

Un ringraziamento va a tutti i ragazzi, che non hanno mai lesinato impegno e passione, arrivando fino in fondo e creando un gruppo fantastico. Un ringraziamento alla società e al circolo che quest'anno, più di prima, ci hanno supportato non solo economicamente, ma anche con presenza diretta in campo e al bancone, allestendo una squadra altamente competitiva. Grazie a tutti, non è finita come volevamo, ma mi sono divertito e (spero) ci siamo divertiti.
Ora prendiamoci un po' di riposo, godiamoci l'estate che sembra non arrivare e ricarichiamo le batterie. Sperando di non fare la fine di Stramaccioni o Allegri, vi do appuntamento alla prossima stagione, determinati e agguerriti come non mai.
Non ci diamo per vinti, ci riproveremo ancora. Giochiamo per vincere, sempre.
Forza Mengaroni!!

mercoledì 22 maggio 2013

Convocati Finale Terzo Posto

Giovedì 23 Maggio 2013 - Campo di Tre Ponti - Ore 21:10

A.C. Mengaroni - Drink Team

Convocazione ore 19:45 al Menga oppure 20:30 al campo (in caso avvisate)


Convocati:

Schiara
Gabri
Borvo
Diego
Mazza
Schino
Turro
Massi
Bure
Burro
Faber

C'è ancora un trofeo per cui combattere. Sacrificio e passione, giochiamo per vincere!
Forza Mengaroni!!

lunedì 20 maggio 2013

Commento Semifinale


Finisce il sogno del Menga. Fandango in finale.

A.C. Mengaroni - Fandango :  4 - 6

Si poteva forse fare di più, probabilmente si doveva. Si poteva gestire la partita in modo differente, si potevano ruotare i giocatori diversamente, si poteva affrontare la partita con quel pizzico di attenzione in più che serve in momenti come questi. Tanto altro si poteva fare.
Una lista lunga di se e di ma con cui straziarsi l'animo e rinvigorire rimpianti e rimorsi, purtroppo la realtà dei fatti è che Fandango ha giocato molto meglio, meritando ampiamente la qualificazione, e che in questa stagione su 3 incontri sempre ci ha battuto, sempre abbiamo avuto problemi, mai abbiamo trovato la quadratura del cerchio.
Gli avversari hanno messo in mostra le loro caratteristiche migliori: velocità, freschezza, lucidità e cinismo; hanno tirato fuori il peggio di noi, costringendoci sempre ad inseguire, a correre in affanno, a giocare ad alto ritmo e inevitabilmente a sbagliare.
Così è maturata questa sconfitta, anche se ancora brucia l'avvio suicida che in 15 minuti segna il solco, uno 0-3 devastante e pesante come un montante in volto, frutto di errori individuali, di disattenzioni generali e di bravura balistica avversaria.
Il Menga prova a reagire, cercando di ricucire lo strappo, accorciando prima con Burro su rigore a fine primo tempo, e poi con una bella girata di Berto a inizio secondo, ma il treno per riagguantare il match fugge via quando Massi incoccia la traversa, perchè dopo pochissimo Fandango torna sul 4-2 ricacciandoci a distanza.
Nonostante la pressione offensiva, il Menga è sterile e inconcludente, Burro non trova il guizzo giusto e i centrocampisti sbattono costantemente contro il fortino nemico, perdendo tantissimi palloni e concedendo il fianco al contropiede di Fandango, micidiale e devastante, con cui riesce ancora ad allungare.
L'ultimo estremo sforzo ci riporta sul 5-4, ancora con Berto e ancora con Burro dal dischetto (rigore molto generoso), ma a pochi minuti dal termine arriva il sesto gol di Fandango, forse con un fallo, ma comunque definitivo e letale. Ogni tentativo è ormai inutile e il volto distrutto e trasfigurato del Capitano è il simbolo della nostra sconfitta.
Il tempo si esaurisce, gli avversari festeggiano con merito la finale conquistata e al Menga restano le briciole, una manciata di rimorsi e delusione, un pugno di vuoto e rabbia.
Il calcio è anche questo, una sola squadra vince, spesso la migliore, tutte le altre cadono una dopo l'altra.
Noi siamo caduti, ma ricordiamoci che tra tutte le 44 squadre di serie A siamo ora tra le migliori 4: questo deve essere motivo di orgoglio per tutti noi, un grande gruppo che ha affrontato la stagione con passione e grinta, regalandoci momenti di indimenticabili entusiasmo e divertimento.
Abbiamo ancora una finale da giocare, non quella che volevamo, non quella che sognavamo, ma c'è un trofeo in palio e in questo sport si gioca sempre e comunque per vincere, o almeno ci si deve provare. Fino alla fine!
Forza Mengaroni!!

giovedì 16 maggio 2013

Convocati Semifinale

Venerdì 17 Maggio 2013 - Campo di Tre Ponti - Ore 21:45

A.C. Mengaroni - Fandango

Convocazione ore 20:15 al circolo oppure 21:00 al campo (in caso avvisate)


Convocati:

Schiara
Gabri
Diego
Borvo
Dona
Mazza
Massi
Schino
Bure
Baio
Turo
Berto
Burro
Faber

Porca puttana ragazzi, prendiamoci questa cazzo di finale!!
Forza Mengaroni!!

lunedì 13 maggio 2013

Commento Quarti di Finale

Il Menga è un tornado, Real Borgaccese distrutta!

A.C. Mengaroni - Real Borgaccese :  9 - 3

Nella Bombonera di Fenile, Menga e Real si affrontano per accedere in semifinale, dopo un avvio contratto la partita si scioglie e i pesaresi, come un rullo compressore, annichiliscono la squadra di Borgaccio.
La squadra si presenta al completo, con tutti gli effettivi presenti tra campo e panchina, determinata a dimostrare che il primato nel girone non è casuale. I primi minuti dell'incontro sono molto tesi, le squadre cercano di non sbilanciarsi e ogni azione si sviluppa sul filo dell'equilibrio. 
Nei primi 10 non accade molto, solo un'occasione per parte va a referto, prima con Burro che stecca la conclusione al termine di una bella azione sulla sinistra e poi con Schiara, che compie un miracolo a tu per tu con l'attaccante avversario dimenticato in area.
L'episodio che sblocca il match è il vero marchio di fabbrica di questo Menga: l'autogol. E che autogol!!
Sull'ennesimo lancio lungo della Real, Capitan Gennari allunga di testa verso il portiere, ma Schiara, già partito per intercettare il pallone, si fa trovare fuori posizione e a nulla serve la disperata rincorsa verso la palla, che di giustezza rimbalza maligna in rete.
La cattiva sorte sembra metterci i bastoni tra le ruote, ma la "frittata" difensiva serve al Menga per scuotersi. I ragazzi stringono i denti e ripartono con grinta, pian piano il baricentro si alza e la fase offensiva diventa più concreta.
La seconda frazione di tempo è tutta bianco-blu, Burro suona la carica andando addirittura a pressare (commovente) e nel momento topico sale in cattedra sviolinando qualche perla del suo repertorio.
Si sposta sulla sinistra, punta l'avversario e serve un cioccolatino a centro-area per Berto, che è bravissimo ad anticipare il marcatore e a deviare in gol: 1-1. Ma il nostro bomber non si ferma qui, dopo 5 minuti, ancora sulla sinistra, entra in area sulla linea di fondo, si porta a spasso la difesa, palla c'è-palla non c'è, dribbling e il difensore non può fare altro che stenderlo. Rigore. Burro va sul dischetto e con potenza insacca alla sinistra del portiere. 2-1, siamo avanti!!
Gli ultimi minuti sono ancora nostri, la girandola dei cambi regala altra linfa alla squadra, soprattutto al centrocampo, nuovamente brillante e combattivo. Proprio nel finale arriva anche il tris del Menga, con Faber che sottoporta è lesto e pronto a deviare un cross carambolato nella mischia, gol alla Pippo Inzaghi. Grande prova di carattere e primo tempo che si chiude sul 3-1.
La Real è squadra mai doma, le gare precedenti ci hanno insegnato a non considerare mai chiuso l'incontro, e infatti a inizio ripresa i ragazzi di Borgaccio producono forse il loro momento migliore, serrando le fila alla ricerca del secondo gol, nella speranza di riaprire la partita. 
Il Menga sembra cedere leggermente campo, ma con un grande contropiede torna nuovamente in gol: sugli sviluppi di un corner per gli ospiti, Massi esce elegantemente palla al piede, danza sul pallone sgusciando fra 2 uomini e dalla nostra trequarti cambia gioco, pennellando un assist di 30 metri per Borvo che tutto solo era già proiettato sulla fascia destra. Il nostro baluardo difensivo non ci pensa due volte e al volo colpisce di testa, inventando un diagonale micidiale che dall'angolo dell'area si infila nel secondo palo. Gran gol, 4-1!!
Ma il Menga non è pago, dopo pochissimo è Bure a timbrare il tabellino, sigillando la sua ottima prestazione con un gol stratosferico: dai 20 metri lascia partire un macino portentoso, pallonetto teso che scavalca il portiere e che scivola sotto la traversa. Sono 5.
La Real accorcia le distanze segnando il secondo gol, ma Burro oggi è di un altro livello e in 5 minuti, con una doppietta ci porta sul 7-2. Nemmeno il terzo gol ospite mette freno al nostro bomber, perché a 10 minuti dalla fine si supera siglando il poker personale: raccoglie di petto una spizzata di Schino e al volo di sinistro segna l'8-3 sul palo più lontano.
Nel finale c'è gloria anche per il Capitano che, al termine di un contropiede spietato, si fa perdonare l'autogol iniziale, segnando con un rasoterra al volo e chiudendo il match con un rotondo 9-3.
Il Menga passa quindi di prepotenza in semifinale, regalando al nutrito gruppo di tifosi al seguito una prestazione divertente e spettacolare, e ritagliandosi un posto da protagonista nel gotha del calciotto pesarese.
Venerdì ci attende l'ostica Fandango, avversario che in questa stagione è sempre riuscita a metterci sotto, squadra veloce e combattiva capace di espugnare Fermignano in inferiorità numerica, recuperando un gol di svantaggio e vincendo con freddezza ai rigori.
Non sarà facile ragazzi, ma siamo ad un passo dalla finale, sputeremo sangue e sudore, combatteremo fino ad esaurire ogni briciola di energia, lotteremo oltre tutti i nostri limiti. Avanti così!
Forza Mengaroni!!

mercoledì 8 maggio 2013

Convocati Quarti di Finale

Venerdì 10 Maggio 2013 - Campo di Fenile - Ore 20:45

A.C. Mengaroni - Real Borgaccese

Convocazione ore 19:30 al circolo oppure 20:05 al campo (in caso avvisate)


Convocati:

Schiara
Gabri
Diego
Borvo
Dona
Mazza
Massi
Schino
Bure
Baio
Turo
Berto
Burro
Faber

Dentro o fuori, non possiamo più sbagliare.
Riempiamo i polmoni e alziamo la testa, è il momento di combattere. Tutti insieme!
Forza Mengaroni!!

lunedì 6 maggio 2013

Le Pagelle di Burro - Girone di Ritorno


Ad un passo dalla sfida dei Quarti di finale, ecco gli attesi voti di Burro per il girone di ritorno appena conclusosi:

PORTIERI:

SCHIARA: 7,5. In pochi lo conoscevano... Mister compreso. Ma si è conquistato il cuore di tutti noi. Ottimi interventi salva risultato in più di una occasione. A volte sorprende tutti con interventi oltre i limiti umani. BUFFON/SPETTACOLARE

ANDRI: SV. Infortunato all'ultimo minuto per salvare l'ennesimo gol. Tornerà? Io penso di sì. ZANETTI/IMMORTALE

PATRO: 6. Debutto in campionato nel periodo peggiore del Menga. Non aiutato a dovere dai compagni, si disimpegna con stile tra i pali. STORARI/DEBUTTANTE

DIFENSORI:

BORVO: 7. Il migliore del reparto difensivo. Per la prima volta in campionato perde il duello personale con la punta (Drink Team), ma si riporta sui suoi standard senza affanni. Ancora deve sfornare il suo cavallo di battaglia: "Tagliola trancia punta". Lo ammireremo nei playoff? MONTERO/ROCCIA

DIEGO: 6. Poche presenze nel ritorno. Dirige sapientemente la difesa e non disdegna qualche bel calcione. Entra in competizione con Mazza per l'autogol più bello dell'anno, ma capisce che non può competere con un vero artista. BARESI/PUNTUALE

MAZZA: 7. Un gol (bello). 4/5 autogol (bellissimi). Per fortuna il gol è l'ultimo in ordine cronologico. Che abbia finalmente capito? Grinta, corsa e qualche bella legnata. Il più rude del pacchetto arretrato. CAFU'/CONFUSO (la porta)

GENNA (Cap.): 6. Il capitano fa sempre il suo. Ma tutti ci siamo chiesti: "Perchè fa disinnamorare i bambini dal "giuoco" del calcio? Perchè quella rovesciata?". Siamo sicuri che entro la fine il capitano ci svelerà il motivo. Per ora accontentiamoci di non vederlo più stendere avversari in area. VIERCHOWOD/VIOLENTO

DONA: 6. Poche presenze nel ritorno anche per lui. Sempre ligio al dovere. Qualche sortita in avanti, ma si fa apprezzare maggiormente in fase difensiva. PANCARO/PUNTUALE

CENTROCAMPISTI:

BURE: 7. Comincia a capire che stiamo giocando a calciotto. Segna gol importanti e dispensa ottimi assist. La sua corsa sarà utile con i primi caldi. MENEZ/ATLETICO

TURRO: 7. Giocatore di altri tempi. Qualche gol in meno dell'andata, ma le sue prestazioni sono sempre notevoli. Fa valere i suoi centimetri in fase offensiva. KENNET ANDERSSON/BALUARDO

BERTO: 6,5. Un ritorno con più ombre che luci. Meno dirompente dell'andata. Ma ora arriva il caldo. Quando gli altri boccheggeranno il direttissimo di destra del Mengaroni tornerà a sfrecciare. WALCOTT/CORSARO

MASSI: 6,5. Discorso inverso per Massi. Arriva IL CALDOOOOO!!!! Il geometra del Menga riuscirà a reggere le temperature? E' questo il dilemma che attanaglia i tifosi. La vittoria finale dipende anche dal meteo... Prestazioni sempre positive, ma senza particolari acuti. Ma quando tocca la palla fa impazzire tutta la folla. PIRLO(/A)/METRONOMO

SCHINO: SV. Si infortuna a inizio girone ciccando un tiro. E già questo dovrebbe valergli il voto (insufficiente). Ma non vogliamo sporcargli la fedina. Fresco e riposato dovrà traghettare la squadra verso il titolo. INIESTA/AMMIRAGLIO

BAIO: 7. Poche apparizioni per lui. Ma si fa sentire. Fondamentale la sua presenza in mezzo al campo. Detta tempi e mette ordine. Se il Menga vuole arrivare al titolo ha bisogno di tutti i propri effettivi. XABI ALONSO/RUDE

ATTACCANTI:

FABER: 6. Impegno e volontà non mancano. Sotto porta ha qualche bella occasione che però non riesce a sfruttare. Strano infortunio nelle ultime partite (che azz hai fatto??). SOLSKJAER/VOLENTEROSO

BURRO: 7,5. Ha trovato una certa regolarità nella seconda metà del ritorno. A volte (rare) rincorre anche l'avversario. Se lo vedremo anche nella propria area il Menga potrà veramente farcela. Ora dovrà tornare il cecchino di una volta per arrivare all'unico trofeo Uisp che gli manca (titolo calciotto). ROMARIO/MAGRO

MISTER:

Mr. SANKIO: 7,5. Ritorno in chiaro/scuro. I punti più bassi, toccati con Drink Team e nel secondo tempo con la Real Borgaccese (che incontreremo ai quarti), non sono imputabili a lui. Dovrebbe trovare il modo (e il coraggio??) di ruotare maggiormente gli effettivi per averli più lucidi nelle fasi calde delle partite. Ottimo finale di campionato con 3 vittorie che sanciscono il Menga in vetta al proprio girone. CONTE/CONDOTTIERO

DIRIGENZA

DIRIGENZA: 8. Grazie al nuovo sponsor è tornata in pari con gli esorbitanti stipendi. Ora manca solo di svelare il premio vittoria campionato... BAYERN MONACO