lunedì 13 maggio 2013

Commento Quarti di Finale

Il Menga è un tornado, Real Borgaccese distrutta!

A.C. Mengaroni - Real Borgaccese :  9 - 3

Nella Bombonera di Fenile, Menga e Real si affrontano per accedere in semifinale, dopo un avvio contratto la partita si scioglie e i pesaresi, come un rullo compressore, annichiliscono la squadra di Borgaccio.
La squadra si presenta al completo, con tutti gli effettivi presenti tra campo e panchina, determinata a dimostrare che il primato nel girone non è casuale. I primi minuti dell'incontro sono molto tesi, le squadre cercano di non sbilanciarsi e ogni azione si sviluppa sul filo dell'equilibrio. 
Nei primi 10 non accade molto, solo un'occasione per parte va a referto, prima con Burro che stecca la conclusione al termine di una bella azione sulla sinistra e poi con Schiara, che compie un miracolo a tu per tu con l'attaccante avversario dimenticato in area.
L'episodio che sblocca il match è il vero marchio di fabbrica di questo Menga: l'autogol. E che autogol!!
Sull'ennesimo lancio lungo della Real, Capitan Gennari allunga di testa verso il portiere, ma Schiara, già partito per intercettare il pallone, si fa trovare fuori posizione e a nulla serve la disperata rincorsa verso la palla, che di giustezza rimbalza maligna in rete.
La cattiva sorte sembra metterci i bastoni tra le ruote, ma la "frittata" difensiva serve al Menga per scuotersi. I ragazzi stringono i denti e ripartono con grinta, pian piano il baricentro si alza e la fase offensiva diventa più concreta.
La seconda frazione di tempo è tutta bianco-blu, Burro suona la carica andando addirittura a pressare (commovente) e nel momento topico sale in cattedra sviolinando qualche perla del suo repertorio.
Si sposta sulla sinistra, punta l'avversario e serve un cioccolatino a centro-area per Berto, che è bravissimo ad anticipare il marcatore e a deviare in gol: 1-1. Ma il nostro bomber non si ferma qui, dopo 5 minuti, ancora sulla sinistra, entra in area sulla linea di fondo, si porta a spasso la difesa, palla c'è-palla non c'è, dribbling e il difensore non può fare altro che stenderlo. Rigore. Burro va sul dischetto e con potenza insacca alla sinistra del portiere. 2-1, siamo avanti!!
Gli ultimi minuti sono ancora nostri, la girandola dei cambi regala altra linfa alla squadra, soprattutto al centrocampo, nuovamente brillante e combattivo. Proprio nel finale arriva anche il tris del Menga, con Faber che sottoporta è lesto e pronto a deviare un cross carambolato nella mischia, gol alla Pippo Inzaghi. Grande prova di carattere e primo tempo che si chiude sul 3-1.
La Real è squadra mai doma, le gare precedenti ci hanno insegnato a non considerare mai chiuso l'incontro, e infatti a inizio ripresa i ragazzi di Borgaccio producono forse il loro momento migliore, serrando le fila alla ricerca del secondo gol, nella speranza di riaprire la partita. 
Il Menga sembra cedere leggermente campo, ma con un grande contropiede torna nuovamente in gol: sugli sviluppi di un corner per gli ospiti, Massi esce elegantemente palla al piede, danza sul pallone sgusciando fra 2 uomini e dalla nostra trequarti cambia gioco, pennellando un assist di 30 metri per Borvo che tutto solo era già proiettato sulla fascia destra. Il nostro baluardo difensivo non ci pensa due volte e al volo colpisce di testa, inventando un diagonale micidiale che dall'angolo dell'area si infila nel secondo palo. Gran gol, 4-1!!
Ma il Menga non è pago, dopo pochissimo è Bure a timbrare il tabellino, sigillando la sua ottima prestazione con un gol stratosferico: dai 20 metri lascia partire un macino portentoso, pallonetto teso che scavalca il portiere e che scivola sotto la traversa. Sono 5.
La Real accorcia le distanze segnando il secondo gol, ma Burro oggi è di un altro livello e in 5 minuti, con una doppietta ci porta sul 7-2. Nemmeno il terzo gol ospite mette freno al nostro bomber, perché a 10 minuti dalla fine si supera siglando il poker personale: raccoglie di petto una spizzata di Schino e al volo di sinistro segna l'8-3 sul palo più lontano.
Nel finale c'è gloria anche per il Capitano che, al termine di un contropiede spietato, si fa perdonare l'autogol iniziale, segnando con un rasoterra al volo e chiudendo il match con un rotondo 9-3.
Il Menga passa quindi di prepotenza in semifinale, regalando al nutrito gruppo di tifosi al seguito una prestazione divertente e spettacolare, e ritagliandosi un posto da protagonista nel gotha del calciotto pesarese.
Venerdì ci attende l'ostica Fandango, avversario che in questa stagione è sempre riuscita a metterci sotto, squadra veloce e combattiva capace di espugnare Fermignano in inferiorità numerica, recuperando un gol di svantaggio e vincendo con freddezza ai rigori.
Non sarà facile ragazzi, ma siamo ad un passo dalla finale, sputeremo sangue e sudore, combatteremo fino ad esaurire ogni briciola di energia, lotteremo oltre tutti i nostri limiti. Avanti così!
Forza Mengaroni!!

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