venerdì 20 febbraio 2015

Commento Sedicesima Giornata

TAV biancoblu, il Menga non si ferma più!

Real veneranda - A.C. Mengaroni :  2 - 7

Continua l'impressionante ruolino di marcia del Menga che raccoglie la settima vittorie nelle ultime 9 uscite. La squadra è matura, tenace e caparbia. Anche il gol non è più un problema. Dove sta l'inculata? Il Mister comincia a preoccuparsi...
A Villamarina in un clima polare le 2 squadre si affrontano con timidezza, l'atmosfera è da dopolavoro ferroviario, con tanto rammarico per aver lasciato il caldo focolare domestico e poca voglia di giocare con i pinguini. 
E' un brutto lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare, così il Menga è il primo a rimboccarsi le maniche e decide di giocarsela al meglio.
Pronti via e nel giro di 5 minuti arriva un palo per parte, per non farsi mancare niente. Le meduse cercano con ostinazione (un po' troppa?) di giocare palla a terra, mentre la Real sembra ancora infreddolita e non riesce a creare nulla di apprezzabile. Ma pian piano la trama del Menga si fa sterile e il gioco a terra diventa più pericoloso che efficace.
A spezzare l'equilibrio al 15° ci pensa però Capitan Gennari, ormai da diversi turni tornato ai livelli agonistici che gli competono. Con una possente sgroppata sulla sinistra dà vita ad un buon contropiede, arrivato al limite dell'area esplode un sinistro a incrociare che prende una traiettoria velenosa ed imparabile: palo-gol e 0-1.
Passano ancora pochi minuti e arriva ancora una rete per gli ospiti, il raddoppio è di Ivo che corona un'altra buona prova, ribattendo in rete una splendida conclusione di Verdo sputata dal palo. 0-2.
Gli ultimi 10 minuti del primo tempo vedono la Real farsi sempre più pericolosa, vince il duello a centrocampo e si spinge sempre più avanti. Ma solo un vero e proprio pericolo arriva alla porta governata da Vetri e il nostro portierone è felino nel deviare in corner e salvare il risultato. Anche oggi prova di grande concentrazione e bravura.
Con sofferenza si arriva al riposo, ma il secondo tempo è da shock. Per 10 minuti si gioca ad una porta, la nostra, e i padroni di casa ci mettono sotto assedio. Decine di tiri vengono scoccati contro di noi, ma in un modo o nell'altro, anche fortunosamente, il fortino regge l'assalto: tutto viene respinto o deviato, Ale è preciso e puntuale nelle uscite, nessuna palla varca la linea di porta.
Soffriamo, ma stiamo solo preparando la strada al 3° gol, segnato da Pollo al termine di una bella azione condotta da Verdo (tra i migliori in campo) al limite dell'area, rifinita da Genna e conclusa magnificamente dal bomber con un diagonale preciso e potente.
La Real ha un sussulto e su punizione trova il meritato gol che riapre il match, ma il Menga ormai è in controllo, difende bene e riparte con forza. Sulla fascia destra sale in cattedra Verdo, un vero treno inarrestabile che difende, sradica palloni, riparte, salta uomini come birilli e crea azioni pericolose a raffica.
Arriva inevitabile il quarto gol di Schino, bene imbeccato dentro l'area, che da posizione defilata segna l'1-4 con un destro imparabile e preciso sul secondo palo. Dopo poco si ripete segnando la sua doppietta personale, con una delle sue armi migliori, la punizione. Il ragazzo calcia bene e mette la sua nocciolina proprio sotto la traversa. Super Schino, 1-5 e altro gran gol!
Al 25° Veneranda riesce ad accorciare grazie ad uno sfortunato autogol di Verdo, ma Gennari ristabilisce di nuovo le distanze con un altro gol di livello. Berto lo imbecca bene al limite dell'area, lui si gioca l'uno contro uno con il suo marcatore, gli prende un metro con il primo passo e sgancia un missile di sinistro che si infila nell'incrocio. Sticazzi e 2-6!
La partita è chiusa, ma all'appello manca ancora un gol. 
Non ci sono Frecce bianche, argento o rosse che tengano, Trenitalia ormai può chiudere i battenti. Sul litorale adriatico ormai tuona veloce l'alta velocità della freccia-Verdo!
Dopo aver corso per 8 e servito palloni a tutti, arriva ad un soffio dal gol almeno 3 o 4 volte. Finalmente nel finale trova il meritatissimo settimo centro concludendo alla grande un bell'assist che lo mette proprio davanti al portiere.
Tre punti d'oro in chiave playoff, nessuna rissa e soprattutto tutti al Menga a scolare IPA. Direi proprio un ottimo bilancio per un triste e gelido giovedì di Febbraio.E adesso cena!!!!
Forza Mengaroni!!

lunedì 16 febbraio 2015

Commento Quindicesima Giornata

Menga di forza e di rigore: grande vittoria!

A.C. Mengaroni - Fc Prut :  4 -2

Segna, crea, spreca, soffre. E alla fine il Menga vince, meritatamente, battendo i quotati uomini di Dastic e restando pienamente in corsa per i playoff.
Bella partita a Villamarina, dove le meduse biancoblu, memori dei 10 gol incassati all'andata, si fanno trovare pronte e agguerrite per accaparrarsi l'intera posta e non lasciar scappare le dirette concorrenti per le fasi finali, tutte vincitrici in questa giornata.
Pronti via e il Menga si fa subito avanti, tenendo il gioco e giostrando bene la palla. Nemmeno 10 minuti e la partita si mette in discesa, grazie ad un buon giropalla che vede Baio servire Pollo in profondità con un assist illuminante, il nostro bomber è bravissimo nello stop a seguire e a freddare il portiere con un bel diagonale che regala l'1-0.
Gli ospiti non accusano il colpo e creano diversi grattacapi, specialmente a centrocampo dove i 2 registi si muovono molto, rendendo le marcature e le scalate difensive piuttosto complicate. Ma con sofferenza la squadra di casa si riassetta e così il Menga può continuare a colpire in contropiede. Le occasioni si ripetono a raffica e almeno 4 volte avrebbe la palla per il raddoppio, ma la precisione sotto porta oggi è latitante e tutte le buone opportunità vengono purtroppo sprecate malamente.
Prut non capitola e prende pian piano fiducia, trovando più di una volta qualche buona conclusione dal limite, sempre respinta però dal muro di casa, con le buone o con le cattive. Gli ultimi 10 minuti del primo tempo vedono gli ospiti farsi molto pericolosi, solo un paio di salvataggi in scivolata mantengono il vantaggio in extremis.
Al riposo si va consapevoli di aver giocato un buon primo tempo, ma di aver sprecato davvero troppo, rischiando anche di buttare al vento il vantaggio. Il livello di attenzione e di lucidità deve essere maggiore per portare a casa il risultato.
Detto fatto e dopo una decina di minuti e di pressione Prut trova il pari. Contropiede ingenuo concesso agli ospiti, che a tu per tu con Vetri centrano in pieno la traversa; sulla palla vagante sono ancora i più lesti a raccogliere la sfera, controllare e centrare il gol con un gran tiro a giro che incoccia il palo interno ed entra in rete. 1-1.
Il momento è delicato, gli ospiti hanno dalla loro l'inerzia del match, ma il Menga non si abbatte e riprende a macinare. Poco gioco a terra, troppi lanci in cerca della punta. Nonostante le difficoltà, arriva comunque una svolta immediata quando Pollo riesce a controllare benissimo in area, il marcatore non trova la palla e lo scalcia da dietro: rigore netto. Bure si presenta dal dischetto e con freddezza gela il portiere avversario segnando il 2-1.
La partita rimane equilibrata ed emozionante, il Menga non riesce a giocare a centrocampo, ma spesso trova contropiedi ficcanti e pericolosi, sempre malamente sprecati.
Il tris non arriva e puntualmente si paga dazio. Lancio in profondità degli ospiti, l'attaccante prende mezzo metro di vantaggio e si getta sul pallone, Vetri esce con un secondo di ritardo e tocca l'avversario, abile a cercare e trovare il contatto. Altro rigore e pareggio ospite che porta il risultato sul 2-2.
Gli animi si scaldano un po', la partita si fa spigolosa e molto tirata. Ma è ancora un rigore a 10 minuti dalla fine a sbloccare di nuovo l'equilibrio. Pollo è bravissimo a guadagnarsi un altro penalty quasi in fotocopia del primo, beccandosi un ennesimo calcione in area su controllo spalle alla porta. Bure si conferma infallibile e centra la doppietta personale realizzando il 3-2.
Il finale è molto concitato, il Menga recrimina per un altro rigore non concesso su Barto e per un paio di occasioni fallite di un soffio, Prut d'altro canto alza il baricentro buttando un'infinità di palloni a centro area, per fortuna (e bravura!) sempre respinti.
Al 2° minuto di recupero Borvo commette fallo sulla linea dell'out, l'arbitro fischia, ma il possente attaccante avversario vuole giustizia personale stendendo il nostro con una gran "pigna" in faccia. Tutti si surriscaldano subito, dalla panchina volano insulti, l'avversario si catapulta come un toro imbestialito con fare minaccioso e provocatorio, rovinando un clima finora sportivo e leale.
Nel marasma generale, dopo la giusta espulsione di questo esagitato, Baio cade vittima ancora una volta delle trappole della sua mente, rimedia un'altra espulsione direttamente dalla panchina per proteste con l'arbitro.
Il gioco riprende con difficoltà e nell'ultimo minuto di recupero, con gli ospiti in 7, Berto trova il gol del definitivo 4-2 che chiude con soddisfazione il match.
Ancora una volta il Menga si dimostra competitivo e agguerrito, facendo propria una partita che sulla carta era veramente difficile e che si è dimostrata tale, contro una delle avversarie più quotate e in forma del campionato.
La battaglia per i playoff continua più avvincente che mai, il Menga ha dimostrato di potersela giocare con tutti, ma giovedì sera sarà chiamato ancora una volta ad una grande impresa, in un altra gara che sa di spareggio.
Saremo pronti, cattivi e incazzati. Avanti così!
Forza Mengaroni!!

lunedì 9 febbraio 2015

Commento Quattordicesima Giornata

Quel che resta...

New Team Nicolini - A.C. Mengaroni  :  2 - 1

Ferro si scopre cecchino a Rio Salso, peccato sia solo a tempo scaduto, al termine di una rissa esaltante quanto inutile. Il Menga perde punti e uomini in una mesta serata di pioggia, regalando entusiasmo e adrenalina in una bella zuffa che mancava nel curriculum della squadra.

Partita brutta e incolore, e anche questa, come altre, finisce nel cesto ormai pieno delle occasioni perdute, dei punti persi malamente, dell' "avremmo potuto, ma purtroppo...". Il cesto che ogni pirla ha pieno a casa propria.
Un Menga moscio e addormentato va in svantaggio dopo un quarto d'ora regalando all'attaccante avversario una facile conclusione da centro-area. A Nicolini basta far girare palla, le marcature si allentano e con un semplice passaggio dalla (nostra) destra, trova un uomo solo al centro che infila Vetri.
Il Menga ingrana finalmente qualche giocata e nonostante la pioggia ed un fondo molto scivoloso che impedisce troppi convenevoli, comincia a farsi pericoloso. Dal 20° alza il baricentro trovando qualche discreta conclusione, ma è su un contropiede che arriva il pari. Pollo viene lanciato in velocità a centrocampo, oltre un'altissima difesa avversaria, brucia tutti, arriva al limite dell'area defilato sulla destra ed infila il portiere con un preciso diagonale sul palo opposto: 1-1.
La partita rimane molto brutta ed equilibrata, anche se pian piano è il Menga a macinare più gioco e a collezionare le occasioni migliori. Specialmente nel secondo tempo, dove si contano diverse occasioni fallite. Inizialmente è abile la difesa avversaria a sventare 2 belle punizioni di Pollo prima e di Bure poi. Ma tutta del Menga è la responsabilità quando sia Barto che Pollo falliscono 2 ghiotte palle-gol, calciando miseramente alto.
Dal canto suo Nicolini non sta a guardare, nonostante la brutta gara disputata riesce a trovare qualche discreta conclusione, un paio di queste, indirizzate in porta, vengono prontamente disinnescate dall'attento Vetri.
Al 20°, quando la sensazione è quella di poter andare in vantaggio, dopo diverse ripartenze buttate malamente, il Menga subisce il gol del 2-1 da fuori area, restando di sasso. 
L'ultimo quarto d'ora è un continuo tentativo di pareggio, si gioca a senso unico, quasi sempre nella metà campo avversaria. La sterilità degli attacchi è però pari soltanto al crescente nervosismo, che porta la partita in fibrillazione.
La tensione accumulata, dopo un bruttissimo fallo dell'11 avversario su Verdo, non sanzionato dall'arbitro, e dopo continue provocazioni dello stesso, esplode al triplice fischio.

Quel piccolo piccolo piccolo essere che è tale 11, colpisce Ferro al volto a tradimento, quando poi il nostro cade a terra cerca di calciarlo e fugge via come un coniglio. Barto gli si avvinghia addosso, Genna lo strattona e lo insegue, ne esce una zuffa parossistica con contorni quasi comici, con un mucchio di persone coinvolte, chi tira pugni, chi tira calci, chi tira via quelli che tirano pugni e calci. L'arbitro intanto a centrocampo che guarda e annota nel taccuino. 
A concludere il match, quando le parti sembrano divise, irrompe Vetri che a pugno carico si fionda su quel piccolo piccolo piccolo vigliacco e lo butta a terra. E via di nuovo a dividere il mucchio selvaggio.

Ma il momento più bello ed esilarante è proprio un attimo prima di rientrare negli spogliatoi, quando tutto sembra finito. Il piccolo piccolo piccolo farabutto viene scortato sotto le docce, ma un metro prima di varcare il cancello di uscita, viene colpito da una pallonata potentissima al volto che gli piega la testa e lo stordisce. A 10 metri si vede Ferro ancora con i muscoli tirati e con il volto sfigurato dalla rabbia, suo è il portentoso tiro che ha vendicato il gesto vile e spregevole che ha scaturito questo putiferio. Colpo da maestro, che precisione Ferro!
Nel caos generale le 2 squadre si ritirano negli spogliatoi a raffreddare gli animi e a lavare via sotto la doccia una bruttissima serata, non certo di sport, ma di qualcosa abbastanza difficile da legare al calcio.

Per quanto esasperata fosse la situazione, per quanto ignobile il comportamento del piccolo piccolo piccolo stronzo, non sono giustificabili certe reazioni, specialmente quelle di chi non direttamente coinvolto.
Oggi siamo in attesa del responso del giudice sportivo, sperando nella clemenza dell'arbitro e nella possibilità di poterci giocare le nostre partite da qui alla fine del campionato. Alcune squalifiche potrebbero pesare molto nel resto della stagione, forse compromettendola. E certi comportamenti, e le conseguenze che ne derivano, non sono accettabili per la nostra società.
L'obiettivo di questa squadra è duplice da sempre, vincere in campo e creare un bel gruppo con cui divertirsi. Se di certo questa sera nel rocambolesco finale ci siamo divertiti abbastanza e abbiamo fatto molto gruppo, non si può dire che ai fini sportivi il tutto abbia giovato molto, dando invece una pessima immagine della squadra. E di questo ci dobbiamo scusare, con i compagni, con chi partecipa a questo torneo e con chi ama questo sport.
La serata è stata avvincente, originale e a tratti quasi divertente.Quel che resta però sono 0 (leggi zero) punti in classifica, una vittoria regalata ad un diretto avversario nella lotta play-off, un occhio nero, un ginocchio distrutto e almeno un paio di squalificati.

Avremo fatto anche gruppo, ma nel complesso, abbiamo fatto un po' cagare.
Da domani si riparte a testa bassa, per rialzarla servirà umiltà e fatica.
Forza Mengaroni!!


lunedì 2 febbraio 2015

Commento Tredicesima Giornata

Il ruggito del Capitano!

A.C. Mengaroni - S2S Pantano :  5 - 0

Un travolgente Gennari spacca la partita e trascina il Menga, ora in piena zona play-off. Pantano affondata!

Timido e imbronciato, pensieroso e meditabondo, con qualche eccesso di saccarometrica euforia. 
Il nostro pulcino bagnato.


Ci aveva abituati così ultimamente, tra mille infortuni, acciacchi, scapole rotte, fratture più o meno scomposte, esami da superare, libri da mandare a memoria, cani da addestrare, birre da ingollare.
La vita lo aveva tolto dai riflettori più prestigiosi e, nonostante i suoi tentativi di risalire sul palco dei fenomeni, con apparizioni notturne in pelliccia ai banconi del circolo, nonostante le sue dichiarazioni di puntare ancora al calcio che conta, con chiamate più o meno reali da squadre di categoria, sembrava essersi dimenticato di quel sinistro gagliardo e di quel ciuffo ribelle che per anni gli avevano regalato copertine e celebrità.

Ma temperamento e coraggio non mancano al nostro Gennari, e con temperamento e coraggio si è rimesso in corsa, ha sconfitto i fantasmi della sua mente, si è ripreso la squadra.
Il ciuffo torna a sventolare, il sinistro a colpire. Il pulcino torna leone.

Contro Pantano il Menga si gioca l'accesso alle zone della classifica che contano e i ragazzi non tradiscono le attese. Anche questo sabato la squadra c'è e in campo si vede.
Già al primo tocco c'è subito un sussulto, Pollo da calcio d'inizio tira direttamente in porta, il portiere si salva goffamente solo grazie al palo.
La partita è maschia ed equilibrata, ma Pantano davanti è piuttosto sterile e nonostante il grande movimento dei suoi offensivi, il Menga riesce pian piano a trovare le misure giuste. Borvo dopo la squalifica torna a guidare sontuosamente la difesa, Bure, ormai pilastro della retroguardia, non fa rimpiangere il buon Mauri e regala solidità e qualità nel gioco.
La nostra macchina da gol anche oggi vuole timbrare il cartellino e già al 15° Pollo trova la rete su punizione, con un siluro all'incrocio dei pali che il portiere può solo sentire entrare in rete. 1-0 splendido.
Il Menga continua a giocare bene, ma Pantano non è da meno, impegnando non poco la retroguardia biancoblu. Le azioni più pericolose, però, sono tutte dei padroni di casa. 
Pollo al 25° avrebbe la palla per raddoppiare, su ottimo assist di Baio, ma da due passi spara alto a porta vuota. Bure poi indovina una perfetta traiettoria su punizione, che però viene respinta quasi sulla linea.
Dopo pochi minuti in contropiede arriva ancora un'occasione gigantesca, quando il bomber imbecca Gennari in profondità, che si presenta a tu per tu col portiere da posizione defilata ed esplode un destro potente sul primo palo, deviato purtroppo dall'estremo difensore con un bel riflesso. 
Comiciano ad essere troppe le occasioni sprecate e sorge il dubbio che la beffa possa essere dietro l'angolo.
Ma tra un po' di nervosismo generale si riesce ad arrivare al fischio del riposo, meritandoci qualche minuto di relax e conservando il vantaggio.
Nella ripresa Pantano sembra spingere di più e il Menga abbassa leggermente il baricentro, le difese reggono bene, le insidie maggiori vengono da calci da fuori e da punizioni. Tutto sembra reggersi su un equilibrio precario, la partita procede col fiato sospeso.
Il Mister pensa a qualche cambio, specialmente a centrocampo, dove Barto è influenzato e Gennari sembra aver speso tutto. Ma c'è un ciuffo che sventola ribelle in campo, c'è un ossesso che stringe i denti e corre ancora in ogni lato del campo, c'è un leone che si è svegliato e ha voglia di tornare ad essere il re della foresta. Il Mister lo vede e non fa cambi.
Al 15° della ripresa Gabri viene lanciato a sinistra, le gambe si gonfiano e spingono come pistoni, resiste al contrasto, supera l'uomo e quasi dalla linea di fondo calcia con forza verso la porta. Tutti si aspettano un cross in mezzo, ma il Capitano punta dritto al "sette" opposto e come il miglior Van Basten incrocia splendidamente trovando un gol fantastico. Raddoppio incredibile, il leone ruggisce, Villamarina trema, e ci porta sul 2-0.
Pantano le prova tutte, ruota uomini, cambia moduli, ma la sostanza non cambia. La spinta si fa più pericolosa, ma anche quando gli ospiti trovano la porta, Vetri è insuperabile. Preoccupato di perdere consensi tra le cameriere del circolo a discapito del Capitano, si esibisce in almeno 2 o 3 interventi importanti, uno di piede sicuramente decisivo per mantenere la porta inviolata.
Ma nonostante tanta buona volontà, la sfida odierna è già segnata, il Capitano oggi è fuori categoria e sa che al bancone in serata nessuna potrà resistergli. Non pago dell'eurogol del raddoppio, regala al pubblico un'altra doppietta, prima girando al volo di sinistro in mischia un altro assist di Pollo, poi, lanciato in profondità, superando il portiere con un pallonetto delizioso che sancisce definitivamente il suo status di leader indiscusso. 4-0 e partita praticamente finita.
Negli ultimi  minuti Pantano cerca il gol della bandiera, ma nel recupero è ancora il Menga a trovare la rete. La "manita" è merito di un bel destro al volo di Berto che insacca con precisione e forza sul primo palo.
Finisce la gara con un risultato tondo e anche troppo pesante per l'avversario, che ha onorato il campo e la maglia, non riuscendo ad essere però troppo pericoloso in avanti. Il Menga invece allunga la striscia positiva di 3 vittorie consecutive e soprattutto, a difesa blindata, continua a segnare con regolarità.
Il campionato è ancora lungo, difficile e incerto. Playoff e playout sono lontani un sibilo, ci sarà tanto ancora da combattere e non possiamo rilassarci.

Ma da oggi sappiamo che un ciuffo ribelle veglia su di noi e un uomo in campo ci guarda dritto negli occhi, gonfia il petto, ci sorride e dice: "Non abbiate paura. Lasciate che il Menga venga a me".
Siamo con te Capitano!

Non importa quanto stretto sia il passaggio
Quanto piena di castighi la vita 
Io sono il padrone del mio destino 
Io sono il Capitano della mia anima

Forza Mengaroni!!