martedì 31 marzo 2015

Commento Ventunesima Giornata

Il punto

Real Borgaccese - A.C. Mengaroni :  3 - 3

Arriva il punto che serviva. Arriva la certezza matematica dei playoff, ma svaniscono le certezze costruite dal Menga nel 2015. Un punto buono per la classifica, ma un grande rammarico per una vittoria buttata, per una prestazione sottotono e per una squadra apparsa stanca e sfibrata.


A Tre Ponti il Menga affronta la capolista consapevole di dover vincere per mantenere il quarto posto e quindi il vantaggio di giocarsi gli ottavi in casa. Ma il rapido vantaggio procurato da Pollo su punizione dopo pochi minuti, mette le basi per una gara di rimessa e di attesa, che non maschera affatto le lacune di gioco ormai evidenti.
Seppur il primo tempo appaia abbastanza combattuto, in realtà è la Real a fare gioco, il Menga si limita a cercare il contropiede o a lanciare la palla in attacco, nella speranza che qualcosa succeda. La capolista attacca a testa bassa, creando momenti di vera apprensione per la nostra retroguardia, che comunque regge l'urto difendendosi con ardore.
Il secondo tempo è, se possibile, ancora peggio del primo. Il Menga è barricato nella propria trequarti incapace di uscire e di giocare la palla: i nostri centrocampisti, loro malgrado, fungono solo da interditori, alla caccia di palle vaganti, o da difensori aggiunti. Da dietro non giochiamo, scavalchiamo costantemente la zona nevralgica del campo, frettolosi e intimoriti. Non esiste una trama di gioco, né passaggi ragionati o finalizzati alla ricerca della giocata migliore. Ci sono solo apprensione e paura, e voglia di non mollare il gol di vantaggio.
Forse sarebbe servito il pareggio di Borgaccio per scuoterci, invece arriva il nostro raddoppio. La difesa avversaria buca clamorosamente un palla a centrocampo, Pollo può raccogliere e correre velocissimo verso l'area avversaria. Appena fuori dal limite inventa un gol formidabile di punta direttamente nell'angolo basso: 2-0 Menga.
Solo qualche minuto dopo il nostro bomber viene scalciato in area e si guadagna un calcio di rigore: lui stesso va sul dischetto, la conclusione viene parata, ma Verdo è lestissimo ad insaccare la palla vagante e a segnare il terzo gol.
Sul 3-0, al 20° della ripresa, la partita sembra chiusa. Ma la Real è indomita e ci schiaccia sempre più in difesa. Il Menga ormai non gioca più, solo 4 legni e altrettanti miracoli di Vetri salvano la nostra porta.
Ma a 15 dal termine gli avversari trovano un fortunoso gol che riapre il match: la palla respinta ancora una volta dal nostro portierone rimpalla sulla schiena di un avversario e finisce in rete.
Il Menga accusa il colpo, o forse non lo accusa proprio, perché continua a subire incessantemente il gioco altrui. Nemmeno l'espulsione di un difensore avversario cambia l'inerzia, la Borgaccese spinge sull'acceleratore, il Menga subisce ininterrottamente non sfruttando il vantaggio numerico e nel giro di 5 minuti ne prende 2.
Il primo arriva su calcio piazzato, ben battuto e imparabile. Il secondo su conclusione da fuori che si insacca precisa nell'angolo basso. Per fortuna la partita è finita, restano 4 minuti di recupero dove il Menga prova a rialzare il baricentro, ma senza pungere e senza costruire nulla.
Termina 3-3 una partita rocambolesca, quasi vinta, ma mai dominata, forse nemmeno mai giocata, semplicemente molto fortunata. Resta buono solo il punto conquistato che ci porta ai playoff, nulla più.
Il Menga evidenzia grossi problemi di gioco, ormai le trame sono inesistenti, si insiste su lanci lunghi nella speranza che davanti qualcuno si inventi qualcosa, ma nella sostanza ormai facciamo gol soltanto su calcio piazzato. Anche la tenuta fisica non sembra delle migliori, alcuni giocatori sembrano sottotono e poco brillanti, con poca gamba e con poca birra. 
Situazioni piuttosto preoccupanti alla vigilia del momento topico del campionato: ad aprile sarà vietato sbagliare e partite come queste non potranno ripetersi. Per fortuna ora possiamo godere della pausa per ricaricare le pile, fare un esame di coscienza e cercare di risolvere i nostri problemi.
Speriamo anche che colomba ed agnello non incidano troppo.
Adagiarsi adesso, ridurre la tensione, l'agonismo, la determinazione in questo momento della stagione non è possibile. Dovremmo tornare in campo con una testa, una condizione, un gioco nettamente diversi.

Animo ragazzi, c'è ancora da correre e da sudare. Prepariamoci a lavorare sodo!
Forza Mengaroni!!


lunedì 23 marzo 2015

Commento Ventesima Giornata

Il peccato e la vergogna

F.C. Ponte - A.C. Mengaroni :  4 - 3

Non ho la più pallida idea di quale sia la trama della fiction televisiva con la Arcuri e Garko, ma non ho dubbi che sia della grande TV spazzatura. E di spazzatura e di ridicolo il Menga si è coperto a Fermignano, in un sabato pomeriggio incredibile e folle, dove le Meduse conducevano il match per 2-0 e con un uomo in più dopo appena 20 minuti.

Ma la fame e la disperazione di Ponte, ultima in classifica e con un piede nel baratro della retrocessione, hanno pesato sulla bilancia almeno quanto la presunzione e la pochezza dei pesaresi, scomparsi dall'incontro, in completa confusione tecnico-tattica, incapaci di reagire ad un avversario non troppo proibitivo.
La cronaca segna 2 bei gol di Verdo a inizio partita, ma dopo l'espulsione del regista di casa, il Menga commette errori gravissimi a ripetizione, sparendo completamente dal campo. Bure consegna palla direttamente all'attaccante avversario aprendogli un'autostrada verso la porta e permettendogli di accorciare le distanze; poi uno sbilenco cross dalla destra prende tutti di sorpresa rotolando infidamente in rete. Ma nel mezzo non bastano 2 mani per contare le assurdità e gli orrori. Passaggi sbagliati, appoggi fuori misura, tiri direttamente nei campi e soprattutto tante occasioni concesse agli avversari.
La ripresa non cambia, perché invece di riquadrarsi la squadra si sfascia maggiormente. Il campo minuscolo e l'uomo in più sono soltanto motivo di ulteriore confusione, anche dalla panchina il Mister ci capisce veramente poco, in balia degli eventi come tutti i giocatori e incapace di trovare soluzioni.
Serve il terzo gol di Ponte a svegliare un po' i pesaresi, arrivato su corner dopo una pessima marcatura di Schino che perde l'avversario permettendogli di trafiggere ancora Schiara.
A questo punto il Menga tira fuori un briciolo d'orgoglio, ma non è poi granché, perché mai riesce a sfruttare la superiorità numerica e mai arriva ad un vero forcing offensivo. Ponte continua a lottare con il coltello fra i denti, buttandosi su ogni pallone, ripiegando velocemente, chiudendosi a riccio e ripartendo in contropiede.
Il pareggio di Pollo, con un buon destro dal limite, è solo illusorio. Quando sembra che il Menga si sia rimesso in carreggiata, a 10 minuti dal termine, è un altro corner, un'altra marcatura morbida, a ricacciarci all'inferno. Ottima l'incornata dell'attaccante avversario e palla in rete per il 4-3.
A nulla serve l'assedio finale, perché nonostante 2 palle gol enormi sprecate da Ivo e Bure, Ponte riesce ancora fare male, impegnando Schiara in più di un'occasione. Il cronometro scorre inesorabile e al fischio finale è Ponte che può esultare per una grande impresa.
Al Menga, dopo un'infinità di peccati, resta la vergogna, non tanto per la sconfitta, che nello sport è sempre possibile, ma per il modo e l'atteggiamento con cui è arrivata. E per la delusione data ai tifosi venuti a sostenerci da Pesaro. 
Le meduse avevano l'occasione di centrare definitivamente la qualificazione ai playoff, avevano il dovere di giocare con rabbia, con grinta, con determinazione. E invece nulla di tutto questo.
La trasferta con l'ultima in classifica ha visto scendere in campo una squadra molle, senza palle, in attesa degli eventi, presuntuosa e convinta di fare risultato con il minimo sforzo. Molti giocatori svagati, poco concentrati, mai in partita. Un atteggiamento troppo superficiale, una leggerezza che non si addice a chi, con fatica e sudore, ha mutato una stagione iniziata in modo disastroso e con fatica l'ha resa entusiasmante e avvincente.
Se non si torna a mordere, a lottare, a masticare l'erba del campo, tutti gli sforzi fatti fino a qui potrebbero essere vani. Se non si torna a sudare, a giocare con e per i compagni, sostenendoci e aiutandoci a vicenda, il nostro finale di campionato può diventare spazzatura.
Ma la fiducia in questa squadra è incrollabile. Non ho dubbi che già da venerdì tutti avranno voglia di dimostrare il loro valore e vorranno farlo cattivi e incazzati, di fronte alla capolista, per far vedere a tutti di che pasta è fatta la gente che vive Menga, che beve Menga, che respira Menga, che gioca Menga!
Fino da Barcellona si leva l'urlo della rivincita, il canto della rivolta, le note della vendetta: Mengaroni paura non ne ha, Mengaroni paura non ne ha!
Dimostriamolo!
Forza Mengaroni!!

lunedì 16 marzo 2015

Commento Diciannovesima Giornata

Anche il Menga è umano: solo un punto a Tre Ponti.

Sanpaternianese - A.C. Mengaroni :  4 - 4

Le meduse si presentano contati in casa della Sanpa, le numerose assenze si fanno sentire, ma non giustificano un approccio troppo remissivo alla gara. Ne esce una partita equilibrata, poco spettacolare e sempre in bilico. Buono il punto finale, anche se ora la classifica diventa più incerta.

Non all'altezza l'avvio del Menga a Tre Ponti, timoroso e poco cattivo, passivamente incapace di rispondere alla combattività dei padroni di casa. I primi 10 minuti sono di grande sofferenza nonostante la Sanpa non abbia occasioni clamorose, ma il Menga fatica ad uscire, ad imbastire gioco e a ripartire adeguatamente.
Per fortuna le capacità balistiche di Pollo ci tirano fuori dall'imbarazzo: il bomber inventa una punizione strepitosa da posizione molto defilata sulla destra, esplodendo un missile terra-aria diretto proprio nel sette.
Il vantaggio ci da morale, ma non certo gioco. I problemi restano gli stessi e, sebbene in campo ci sia un certo equilibrio, i padroni di casa paiono più convinti, più presenti e più reattivi.
Il Menga è in ritardo su tutti i contrasti, lontano nelle marcature e mai presente sulle palle vaganti. Inevitabilmente arriva il pari e poco importa il modo in cui si realizza, perchè errori e disattenzioni in campo sono numerosi, ormai il gol avversario è nell'aria. E infatti su corner lo prendiamo, marcature ballerine e incornata perfetta dell'attaccante avversario. Al 15° è subito 1-1.
Passano altri 5 minuti e arriva anche il raddoppio ospite. Questa volta gli avversari non fanno nemmeno troppo, si limitano ad una conclusione da fuori area neanche troppo pericolosa, ma noi siamo lentissimi nell'andare a chiudere il tiro e Ale è poco attento a seguirne la traiettoria. Palla in rete e 2-1 Sanpa.
Al 22° il gioco si interrompe bruscamente, purtroppo nelle file avversarie Sanguin ha un movimento innaturale del ginocchio e cade a terra con un urlo di dolore. L'infortunio è grave e necessita dell'intervento dell' ambulanza. Al ragazzo va il nostro in bocca al lupo e l'augurio di una pronta guarigione.
Dopo mezzora di sosta e freddo il gioco riprende, il Menga è maggiormente determinato, più per necessità che per effettiva capacità, obbligato ad esserlo dal risultato sfavorevole. Questa volta è la sorte a darci una bella mano, deviando in rete un corner di Baio sul quale il difensore avversario compie autogol.
Il primo tempo si chiude sul 2-2, è freddo ed è tardi, ma ancora la partita è lunghissima.
Nella ripresa si vede un Menga migliore, almeno per impegno e convinzione, meno per produttività e qualità.
Pollo in avanti è lasciato sempre solo e non ha grande supporto, ma anche molte sue scelte sono spesso poco prolifiche, non riuscendo a saltare l'uomo e perdendo alcune palle. Il resto del nostro gioco è molto occasionale e fortuito, poco ragionato, ma ormai questa serata è così, bisogna accontentarsi, far fruttare il nulla, far le nozze coi fichi secchi.
E questa volta i fichi secchi sembrano anche essere buoni, perchè al 15° della ripresa una palla interessante arriva a Berto a centroarea, la sua conclusione è sbilenca e si trasforma in un assist per Ivo che piazzato sul secondo palo deve solo spingere in rete.
E' il 2-3 e con tantissima fatica siamo di nuovo avanti!
La Sampa, in un buon periodo di forma e di risultati, non ci sta e ritorna all'arrembaggio. La spinta offensiva li porta più volte vicino al gol, ma questa volta si trovano di fronte un Vetri attento e reattivo, pronto a sventare almeno 2 gol certi. Ma dai e ridai il pari arriva, questa volta con la complicità dell'arbitro che assegna una discutibile (insomma non c'era!) punizione dal limite. Come se non bastasse la conclusione viene deviata da Verdo, il pallone si alza quel tanto che basta per finire nell'angolo alto: 3-3 maledizione!
Ma le emozioni non sono finite, a 10 minuti dal fischio finale Pollo trova un gran numero sulla sinistra, salta 2 uomini in contropiede e dalla trequarti serve Schino sopraggiunto a rimorchio al centro. Il nostro numero 10 è freddisismo sotto porta e fulmina il portiere avversario con un bel diagonale. Menga ancora avanti, 3-4!
Il finale è molto convulso e concitato, tanta confusione in campo, non meno la stanchezza. Non abbiamo più cambi e la lucidità non è delle migliori, Sanpa cerca il forcing finale, il Menga prova ad alzare il fortino, ma a 2 minuti dalla fine le barricate cedono.
Un tiro da fuori trova il varco giusto verso la porta, Ale non è rapido a respingere, la palla gli si infila sotto il sedere, viene quasi bloccata con la schiena, ma rotola diabolicamente in porta. Errore che ci costa caro, è il definitivo 4-4, forse il risultato più giusto per quanto visto in campo.
A conti fatti possiamo dire di aver trovato un buon punto. La squadra era con gli uomini contati, piena di indisponibili e con alcuni giocatori in campo che potevano mostrare più fasciature che arti. Continua inoltre la striscia positiva e possiamo confermare anche questa giornata il nostro quarto posto solitario.
Nonostante ciò e nonostante il terzo sia ad appena 2 punti, le contemporanee vittorie delle nostre inseguitrici hanno creato una classifica molto corta e incerta. A tre giornate dal termine della fase a gironi siamo potenzialmente a +6 dal settimo posto, per cui i giochi non sono ancora decisi. Servirà una grande trasferta in quel di Fermignano sabato prossimo per prenderci con merito la qualificazione ai playoff, e di certo servirà un Menga migliore, più tonico e convinto, e una maggiore partecipazione da parte di tutti per arrivare alle fasi finali compatti, cattivi e incazzati come non mai!

Fuori le palle gente!
Forza Mengaroni!! 


lunedì 9 marzo 2015

Commento Diciottesima Giornata

Paura e delirio a Villamarina. Il Menga vince col cuore!!

A.C. Mengaroni - Drink Team :  6 - 4

Al 15° del secondo in pochi avrebbero puntato un euro sulla vittoria del Menga, probabilmente nemmeno il Mister che, dopo aver visto i propri ragazzi andare tranquillamente sul 3-0, vede i sorci verdi al disastroso pareggio avversario realizzatosi a metà della ripresa.
Ma la forza di un grande squadra si misura proprio in questi momenti. E il Menga, possiamo dirlo, ha dimostrato di essere grande.

In una piacevole giornata di fine inverno, dopo il maltempo e il vento degli ultimi giorni, si presenta il primo sole della stagione a Villamarina, all'apparenza innocuo, ma la differenza di temperatura si farà sentire nel corso del match. 

Drink Team sembra intimorito e parte molto remissivo, probabilmente paga l'assenza dei suoi uomini cardine, su tutti senza dubbio il bomber Yassine. Il Menga, nonostante una lista lunghissima di indisponibili, sembra decisamente più pimpante e arriva con più pericolosità alla conclusione. 
Pollo battezza il primo legno di giornata andando a colpire l'incrocio dei pali di sinistro, ma il gol è nell'aria e non tarda ad arrivare. Buona azione manovrata al limite dell'area, Pollo da destra scarica su Schino appostato appena dentro l'area sulla sinistra, il nostro numero 10 colpisce al volo di piatto destro incrociando sul secondo palo e portandoci in vantaggio: 1-0. Nemmeno il tempo di esultare e va registrato un brutto infortunio a Mazza che, colpito con una ginocchiata alla testa, fa prendere un bello spavento a tutti e deve abbandonare il campo.

Passano pochi minuti e arriva anche il raddoppio, ad opera di Bure che, approfittando di una discutibile barriera, su punizione trafigge il portiere con un sinistro preciso e chirurgico, centrando il primo palo (non) coperto.
Nell'euforia generale, mentre tutto sembra andare per il meglio, nelle file avversarie entra Yasso a rinforzare l'attacco nemico. La mossa sembra innocua, perchè al 22° arriva anche il terzo gol di nuovo su calcio piazzato. Questa volta è Pollo a realizzare su punizione, con un bolide potente di destro che si va ad infilare in rete. Anche sul 3-0 l'errato posizionamento del portiere, dietro la barriera, ha grosse responsabilità.
Buon per noi, ma altri problemi arrivano purtroppo dall'infermeria, perchè anche Schino si fa male e ci costringe ad utilizzare l'ultimo cambio disponibile in panchina.
Il match sembra comunque chiuso, ma la squadra si rilassa troppo senza fare i conti con gli avversari, non ancora battuti. Su una palla lanciata in avanti dalla difesa ospite, Cecco manca il pallone un metro davanti l'area di rigore, il resto della nostra difesa è ferma e Yassine si ritrova la palla nei piedi davanti a Vetri. Conclusione secca e precisa, gol del 3-1.
Passano 5 minuti e Drink Team raddoppia. Su corner a nostro favore prendiamo il più stupido dei contropiedi, ci sbilanciamo troppo e permettiamo a Yasso di ricevere palla senza contrastarlo nella propria metà campo. Il velocista avversario ingrana la quarta, salta 2 uomini, ne attira a sè un terzo e scarica su un compagno lasciato solo al limite, anche questa volta controllo e conclusione sono buoni e a pochi minuti dalla fine del primo tempo la partita è di nuovo riaperta, 3-2.
Si va per fortuna al riposo, senza però aver più il controllo dell'incontro e con l'inerzia decisamente a favore degli avversari.
Il secondo tempo sembra (per fortuna) ripartire sui binari dell'equilibrio, il Menga sembra ancora quadrato, Mazza può rientrare in campo, ma sembra piuttosto spaesato. Purtroppo le numerose assenze e i cambi contati si cominciano a far sentire, sia perchè qualcuno ha il fiato corto, sia perchè comincia a mancare brillantezza e dinamismo a centrocampo, mancando quindi supporto alle azioni offensive.
Passano 10 minuti e l'equilibrio crolla, il vantaggio è completamente dilapidato quando ancora Yasso raccoglie una lesta respinta di Ale su tiro da fuori, appoggiando in rete da pochi passi. Il 3-3 non è tutto, perchè Drink Team ha altri 3 palloni d'oro per passare in vantaggio: prima è il palo a negare il gol, poi è Vetri che con 2 miracoli mantiene il pari. 
Al quarto d'ora la situazione sembra precipitata: il Menga non punge, non riparte, non contrasta e soffre tremendamente ogni volta che il capocannoniere avversario prende palla.
Ma sotto il sole di questo sabato pomeriggio si realizza l'ennesima svolta di questa intensissima partita. Pollo si ricorda delle sue qualità e dopo aver perso palle in numerosi e vani tentativi di saltare l'uomo, trova la giocata che spacca la partita. Prende palla appena sopra il centrocampo, si defila a sinistra saltando 2 uomini, entra in area e trafigge il portiere d'esterno con un grandissimo gol.
La partita cambia completamente, il Menga ritrova fiducia e compattezza, con marcature più salde ed efficaci, a centrocampo si combatte su ogni palla con un ritrovato Mazza ed un inesauribile Baio, gli avversari accusano il colpo proprio nel loro momento migliore.
Dopo poco arriva un altro gol per le Meduse, grazie ad una splendida conclusione dal limite di Barto che, raccogliendo la buona sponda di Pollo, calcia al volo di destro trovando l'angolo. 5-3 a 8 minuti dal termine, sembra di nuovo una situazione tranquilla, ma è solo apparenza.
All'ultimo minuto è ancora Yassine ad andare a segno, segnando la propria tripletta con un gran gol al volo su lancio dalla trequarti opposta. La tensione è altissima, anche il Mister in panchina è al limite del collasso, ma a chiudere il match ci pensa Baio che al primo minuto di recupero raccoglie una palla vagante al limite dell'area avversario, calciando al volo, trovando il definitivo 6-4 e mettendo una croce su questo incontro.
All'ultimo respiro c'è ancora tempo per una gran giocata di Faber, purtroppo trova soltanto la traversa a negargli un gol che avrebbe meritato per il grande supporto dato oggi alla squadra.
Tutti sotto la doccia e poi tutti al bancone a festeggiare questa vittoria fatta di orgoglio, di grinta e di grande forza d'animo.
Dimostriamo di nuovo essere un grande gruppo, di avere non solo qualità tecniche, ma anche cuore e tenacia, in grado di sopperire alle assenze, in grado di soffrire e lottare.
Andiamo avanti con questo piglio, le partite che contano si avvicinano, la prossima sarà già un'altra battaglia!
Forza Mengaroni!!

lunedì 2 marzo 2015

Commento Diciassettesima Giornata

Bei punti, brutto Menga

A.C. Mengaroni - E.L. Morselli :  3 - 1

Consolidato il quarto posto a discapito di un Morselli  poco incisivo e senza portiere. Mengaroni scarico e privo di ritmo, ma coriaceo, compatto e soprattutto vincente.

Sarà che l'appetito vien mangiando e che quando ci si abitua bene si fa fatica ad accontentarsi, sarà anche che il mister non è mai contento e vive immerso nel suo buio incupimento, ma a rilassarsi si fa sempre troppo presto e il Menga delle ultime 2 uscite, seppur vittorioso, ha messo in luce qualche appannamento, ben mascherato dagli avversari nel match della scorsa settimana, più evidente ieri al cospetto di un Morselli in difficoltà, eppure sempre ad un passo dal gol.
Il Menga gioca discretamente per 15 minuti, con spirito propositivo e creando qualche buona occasione per andare a rete, su tutta quella che Pollo spara in bocca al portiere a 2 passi dalla porta. Ma raggiunto il vantaggio su corner, con un lesto tap-in di spalla di Barto, i biancoblu arretrano pericolosamente il baricentro, poco reattivi e spesso poco combattivi, affidandosi solo troppo sporadicamente al contropiede.
Nella sostanza dei fatti, Morselli domina il gioco in tutta la seconda metà del primo tempo, concludendo a ripetizione verso la porta e trovando sempre qualcuno ad immolarsi disperatamente all'ultimo secondo.
Buoni alcuni riflessi di Vetri, decisivi molti interventi di Borvo a salvare il risultato. Ma poco si può quando l'arbitro assegna un rigore agli ospiti per fallo di mano (assolutamente involontario) in area.
Vetri intuisce, ma non raggiunge la sfera: 1-1.
Per fortuna si può andare al riposo e schiarirsi le idee, archiviando alla svelta minuti d'inferno.
Il Menga del secondo tempo ha il grande merito di riuscire a invertire la tendenza della gara, che lo vedeva subire incessantemente il forcing avversario, e di ritrovare un buon equilibrio a centrocampo. Questo gli permette di mantenere più alto il baricentro e di riproporsi con costanza in attacco. Capitan Gennari scuote il torpore generale con 2 buone conclusioni che il portiere riesce a sventare, ma su una di queste rimane momentaneamente infortunato e deve abbandonare per diversi minuti il campo, facendosi sostituire.
Proprio in questo periodo, tra il 10° e il 20° della ripresa, il Menga è bravo ad approfittarne. Pollo riporta la squadra in vantaggio con un destro preciso che s'infila sul primo palo, poi è il Capitano a chiudere il discorso con un sinistro chirurgico a giro, che da posizione defilata va ad incrociare sul secondo palo. Anche una traversa va a legittimare il risultato, ormai saldo sul 3-1 e immutato fino allo scadere.
Morselli comunque non si da per vinto, continua a lottare su tutti i palloni e può reclamare per un altro rigore (probabilmente netto) non concesso quando si era in parità. Ma la sterilità offensiva degli ospiti fa pari con l'animosità dei loro tentativi, e il Menga rimane in tranquillo controllo della gara fino al fischio finale.
Ottimo il risultato che puntella a dovere una buona posizione in classifica, non soddisfacente però la prestazione, in cui si evidenzia qualche calo di tensione, che da qui in avanti dovrà essere rettificato.
Forse l'esaltante striscia di risultati degli ultimi mesi ci ha resi troppo sicuri e meno cattivi, più ambiziosi e meno affamati. Ma il mister è sempre incupito a bordo campo pronto a frenare velleità improprie.
Morirà di gastrite nervosa e di cirrosi epatica, ma vi terrà in riga fino alla fine.
La strada per la gloria è lunga e tortuosa, dobbiamo farci il culo... e spaccarlo a tutti gli avversari!
Forza Mengaroni!!