lunedì 17 giugno 2013

Stagione 2012-2013: il Pagellone del Mister!!

Portieri

SCHIARA: 6,5 Invincibile o quasi a Fenile, un colabrodo a Tre Ponti. Soffre le porte grandi e la statura non lo aiuta, nel finale di stagione non infonde sicurezza, ma non si possono dimenticare le numerose parate con cui salva più di un risultato. Il primato nel girone è anche merito suo. Da segnalare l’intesa perfetta con Diego, che li rende la coppia più imprevedibile di tutto il calciotto. MICIONE

ANDRI: 6 Reattività e stazza sono le sue doti migliori, purtroppo abbandona la comitiva sul più bello e ricompare solo nel finale quando è ora di mangiare a sbaffo della UISP. Lui sì che ha capito tutto! ASTUTO

PATRO: 6 Battesimo di fuoco a Tre Ponti, per metà gara non delude, anzi, con un assist al bacio manda in gol Burro e sembra padrone dell’area. Poi il fisico lo abbandona pian piano e la squadra, bastarda, lo immola come agnello sacrificale lasciandolo come unico bersaglio mobile nella porta. Dopo il debutto, rifiuta abilmente ogni altra convocazione. DISTRUTTO

Difensori

DONA: 6,5 Sicuro ogni volta che viene chiamato in causa, costante e affidabile. Il Mister gli concede poco spazio nel finale, ma lui non fa una piega e risponde sempre presente. Vince la finale di calcetto con bravura e merito, unico a portare a casa un titulo. VINCENTE

DIEGO: 6 Roccioso e solido, alterna chiusure da grande leader a qualche disattenzione di troppo. Non gli piace vincere facile, è un amante del brivido, e i retropassaggi a Schiara ne sono la prova inconfutabile. Se il suo momento migliore arriva con l’astinenza dall’alcool durante la Quaresima, un motivo ci sarà. Positivo nel complesso, mezzo voto se lo gioca nell’ultima partita: se proprio doveva farsi espellere, almeno poteva picchiare l’arbitro! FURIA

BORVO: 8- Dopo un anno difficile in lotta per la salvezza, torna ad essere uno dei migliori difensori in circolazione. Sempre affidabile, poche sbavature, rendimento alto e costante. Si fa trascinare anche lui nel vortice del peccato, concedendosi qualche autogol lussurioso, ma la solidarietà con i compagni di reparto viene prima di tutto. La perla che corona la sua stagione è il gran gol nei quarti di finale. LEADER SILENZIOSO.

MAZZA: 6 Vero Guru dell’autogol, apre la stagione con un paio di perle e contagia con euforia tutta la difesa, che lo segue come un vate. Le sue lunghe leve ci danno corsa ed energia, la sua stazza ci risolve più di un problema nel gioco aereo. Ogni tanto si concede qualche intervento scoordinato che toglie il fiato, ma come fai ad arrabbiarti con uno che per venire a giocare bidona tutti i suoi studenti?? FENOMENO

GABRI: 6,5 Inizia la stagione ad alti livelli, blindando la difesa e regalando anche gol importanti. Le noie fisiche lo tormentano e lo segnano negativamente nel ritorno, lui ci mette del suo con rovesciate improponibili e tiri al piccione. E’ la primavera? E’ l’età? E’ l’amore? Tocca il punto più basso nella finale per il terzo posto, con 2 gol disintegrati davanti alla porta. Ma il Capitano non è in discussione, trascina la squadra per tutto il campionato, il primo a scattare e l’ultimo a mollare. Aspettiamo il riscatto. INDOMITO

Centrocampisti

BURE: 6,5 In difficoltà con la nuova disciplina, il Mister lo bacchetta più volte, ma solo per tirarne fuori il meglio. Lui non molla e pian piano il ragazzo si scioglie, mettendosi a suo agio nel centrocampo bianco-blu. Gol importanti nel girone di ritorno, poi il ginocchio lo molla e deve giocare stringendo i denti. Ruba e regala gol all’omonimo cugino, ma di sicuro lascia a Burro i calcioni di DiLo destinati a lui. Ne aspettiamo la completa esplosione (ginocchio permettendo). FUTURIBILE

BAIO: 6,5 Dinamismo, ritmo e furore agonistico non mancano. Buon impatto sul campionato, corre tanto, da i tempi e segna anche qualche gol; meno presente nella seconda parte del campionato. Uomo di personalità, trascina la squadra in gara e in allenamento, …al limite dell’esasperazione. Anche lui, come il socio in affari, ha potenziale inespresso e altre frecce al suo arco. RUGGENTE

SCHINO: 6,5 Prima parte di stagione di alto livello, sorprende tutti (quelli che non lo conoscevano) con prestazioni elevate sul piano tecnico, tattico e fisico. Purtroppo l’infortunio e il calo fisico ce lo restituiscono in condizioni precarie, condizionandone il finale, e la squadra non ha la forza di aiutarlo. Potenziale altissimo, il centrocampo riparte da lui. PERNO

MASSI: 6 Piedi sopraffini e classe cristallina, purtroppo la carta d’identità non perdona. Famosi in tutta la provincia i suoi ghirigori palla al piede davanti la difesa, con cui toglie almeno 2 anni di vita al Mister ad ogni partita. Regala ancora qualche perla scintillante, ma la scarsa condizione, il poco allenamento e qualche guaio fisico, gli precludono un finale da protagonista. Sotto i suoi standard. Comunque, i piedi più delicati che il Menga abbia mai avuto.
ESTETA

TURO: 7,5 Il vichingo biondo stupisce tutti (non il Mister che lo conosce e lo cercava da anni) per continuità di rendimento, doti tecniche e sacrificio. Corre, lotta e regala veri pezzi di bravura. Anche lui in calo nel finale di stagione, ma il sonno perso con l’erede non è roba da poco. La sua mezza rovesciata contro il Bar One resta negli annali e nei DVD per le nuove leve. GIGANTE

BERTO: 7,5 Cavallo Pazzo gli fa un baffo, inizia la stagione in palla, diventando il simbolo di Sankiolandia con gol, assist, sgasate e ripartenze. Ma dal ritorno il motore ha qualche intoppo, la corsa non manca, ma l’incisività cala. La schiena non gli da tregua, gioca imbottito di antidolorifici, ma risorge in semifinale con 2 gol pesanti, purtroppo inutili. Nonostante la rivalità giovanile contro il Mister (che gli costa molte sconfitte), è di certo il centrocampista più utilizzato. FEDELISSIMO

Attaccanti

BURRO: 8- Acquistato per fare gol, lui risponde presente vincendo la classifica marcatori e migliorando lo score del passato anno. Alcuni lo accusano di condizionare il gioco e di certo le sue doti non contemplano corsa e dinamismo, ma una grande squadra deve anche sapere quando dargli palla e quando no, senza diventarne dipendente. Un voto in meno per l’eclissi totale nelle ultime 2 partite, dove incide poco, corre meno e segna solo su rigore. Comunque decisivo per tutto il resto del campionato, specialmente nel ritorno, dove maschera con le tante reti qualche prestazione opaca del gruppo, trascinandolo in vetta al girone. La sua gigantografia al circolo accanto a quella di Best rimane un sogno, peccato... (per il circolo forse no). BOMBERONE

FABER: 6,5 Stagione tormentata sul piano fisico; la concorrenza, l’anagrafe e il Mister lo relegano nelle retrovie, ma ogni volta che viene chiamato in causa non si tira indietro e si batte al massimo. Nonostante lo scarso utilizzo, mai una polemica e tante presenze in allenamento, da grande professionista. Nel finale ritrova una miglior condizione e la meritata via del gol. Continuerà la risalita anche dopo il matrimonio??? ESEMPLARE

Mister e società

MISTER: 6 Impegno e dedizione non mancano, non dorme la notte pensando alla formazione e arriva fino a Fermignano a studiare gli avversari. Regala un paio di chicche con qualche cambio azzardato che sorprende tutti; purtroppo, in tutto il girone di ritorno, non trova le giuste mosse per far giocare bene la squadra a Tre Ponti, mancando l’appuntamento con la finale e deludendo l’esigentissima società. La grandine di Fermignano segna purtroppo il suo destino: se Sankiolandia si spegne sul più bello, non è solo questione di sfiga o di meteo, ma sono anche sue le colpe. ALLEGRI (gli avversari)


SOCIETA’:7,5 Con una campagna acquisti finalmente di livello, consegna una rosa da primi posti al tecnico, che però non ricambia. Costante il supporto alla squadra, non solo al bancone, ma da quest’anno anche in campo. In attesa degli sviluppi di mercato e dei contatti con Zordan, come prima ineludibile necessità si attende la Brooklin alla spina!! AMMIRAGLIA