lunedì 15 dicembre 2014

Commento Nona Giornata

Si va, si va, si va!!!!!!!!!!!

A.C. Mengaroni - F.C. Ponte :  5 - 1

Il Menga si regala un dolce Natale, di Pollo e Ferro le doppiette da mettere sotto l'albero, insieme all'ennesima perla del Nani.

L'ultima partita dell'anno mette il Menga con le spalle al muro: vincere per forza, vincere per allungare sulle altre disastrate del campionato, vincere per restare aggrappati al sogno playoff. E poi, soprattutto, vincere per andare a cena carichi come molle! E quando c'è di mezzo l'enogastronomia, il Menga sa come comportarsi.
Nemmeno 5 minuti di partita e subito Pollo ha nei piedi la palla del vantaggio: Ferro lo mette davanti al portiere, ma il tiro gli si infrange addosso.
La squadra però è decisa a fare risultato e dopo un'altra manciata di minuti è proprio Pollo a siglare l'1-0 con una punizione supersonica che il portiere sente soltanto infilarsi in rete.
Ponte sembra piuttosto frastornata e distratta, fatica a tenere palla e difficilmente arriva al tiro. La nostra difesa è un muro invalicabile, ma in generale tutta la squadra copre bene il campo, pressando e ripartendo, appoggiandosi su un fenomenale Ferro, autore di una gara da incorniciare.
Proprio Ferro, intorno al 15°, sancisce la superiorità pesarese con il secondo gol, freddando il portiere dopo un ottimo scambio con Capitan Gennari: primo gol stagionale per il nostro torello e 2-0!
Il Menga del primo tempo è decisamente una bella squadra, la squadra si propone, gioca, chiude, riparte. Difficile capire dove arrivino realmente i meriti dei pesaresi e dove i demeriti degli avversari, ragazzi sportivi e corretti, ma oggi del tutto fuori partita. Mengaroni infatti rischia molto poco e continua ad andare all'arrembaggio, trovando ancora il gol con Pollo, che segna la sua doppietta grazie ad un ottimo assist di Ferro. Con il 3-0 in tasca la squadra di casa allenta un po' il ritmo, controllando il possesso e abbandonandosi a qualche fiammata improvvisa.
Su una di queste, a 5 minuti dalla fine del primo tempo, Barto ci regala il quarto gol nelle ultime 4 gare con una grande incursione in area, trasformando al volo, in caduta, un altro assist di Ferro. Il Menga chiude l'incontro in mezzora, 4-0 e tutti a riposo.
La ripresa è abbastanza povera di emozioni, i pesaresi tirano i remi in barca guardando più al cronometro che alla differenza reti, così Ponte prova a salvare l'onore alla ricerca di una disperata rimonta. I pericoli che arrivano dalle parti di Andri sono comunque pochi, ma quando viene chiamato in causa risponde sempre presente, volando a sventare ogni minaccia.
Soltanto al 63° Ponte trova il gol della bandiera, con l'attaccante che allunga il piedone in anticipo e da due passi devia in rete un cross tagliato e veloce. Ma dopo poco è di nuovo Ferro a ristabilire le distanze, coronando la sua monumentale partita con il secondo gol personale. Capitan Gennari lo imbecca con un bel filtrante e il torello pesarese colpisce come un cecchino: 5-1 definitivo e perentorio.
Il Menga si prende 3 punti d'oro e torna a respirare con la testa fuori dal fango, lasciandosi dietro, per ora, 4 squadre.
Con la vittoria in pugno l'unico obiettivo del 2014 da onorare rimane la cena di squadra. E direi che una serata a spasso con il Capitano è stata la ricompensa migliore per tutta la squadra. Grande Gabri! grande Menga!

Complimenti ragazzi, buone feste a tutti e soprattutto, sempre e comunque...
...ci facciamo i chilometri, superiamo gli ostacoli, col Mengaroni in fondo al cuor! Si va, si va, si va!
Forza Mengaroni!!


martedì 9 dicembre 2014

Commento Ottava Giornata

Finisce l'attesa, dopo 8 mesi il Menga torna a vincere!!

A.C. Mengaroni - Sanpaternianese :  4 -1

Barto ci mette gol e idee, la squadra lo segue con una grande prestazione: partita chiusa in mezzora.
A Villamarina i pesaresi danno continuità alle buone prove delle ultime partite, iniziando con entusiasmo e determinazione, dettando buoni ritmi e puntando decisi alla vittoria.
Come lo scorso sabato, anche oggi i nostri ragazzi passano in vantaggio dopo 10 minuti e come lo scorso sabato è ancora Barto ad andare a referto con un gol strepitoso da fuori area. Dopo un'azione prolungata nella metà campo avversaria, la palla esce al limite dell'area dove il Nani si fa trovare pronto alla battuta al volo: la traiettoria è sublime e s'infila tesa all'incrocio dei pali, 1-0.
Il Menga è rinvigorito e si butta alla caccia del raddoppio, continuando a spingere. Gli ospiti non demordono e tengono sempre la difesa pesarese in guardia, ma pochi pericoli arrivano dalle parti di Andri, che sicuramente ha vissuto pomeriggi più difficili.
Gli esterni del Menga oggi sono particolarmente attenti e propositivi, Verdo recupera mille palloni e il neo-entrato Mazza si fa notare per qualche furiosa galoppata offensiva. Il ritmo è buono, l'inerzia del gioco è a favore, ma anche oggi la sfiga ci da motivo di imprecare: prima Capitan Gennari trova il palo pieno su un buon tiro di destro dal limite, poi Verdo viene steso in area davanti al portiere, senza però che l'arbitro fischi il rigore.
Sembra ancora una volta che la sorte ci abbia girato le spalle, invece arriva la grande giocata di Mazza che lascia tutti a bocca aperta: prende palla sulla sinistra, arriva quasi sul fondo fuori dall'area di rigore, sterza rapidamente portandosi la sfera sul destro e dal vertice dell'area lascia partire un siluro a giro che si infila nell'angolo basso opposto. O Professo' lascia compasso e goniometro in aula e disegna la traiettoria perfetta, 2-0 Menga!
E' solo il 22°, la squadra di casa ha in mano il gioco, ma non può permettersi distrazioni. Sanpa cerca la reazione, più di nervi che di gioco, e ostacola non poco il gioco del Menga, che diventa meno fluido e più difficile. La palla viene spesso lanciata, spazzata, maltrattata e lo spettacolo in campo non è dei migliori.
Eppure i ragazzi sfiorano il terzo gol, ancora con un grande Barto che, dopo aver domato e smistato un'infinità di palloni, arriva al tiro trovando purtroppo solo l'incrocio dei pali.
E' un momento topico, c'è da soffrire e c'è un avversario che prova a rientrare in gara. E' un equilibrio precario, è questo il momento in cui si decide il match.
In altre occasioni il Menga è caduto, ha concesso il fianco, ha buttato la partita. Ma non oggi. 
Oggi il Menga prende la partita e se la mangia, con fame e voracità, la partita oggi il Menga se la vince, come vince 2 contrasti di fila il gigante Borvo, che sradica la palla a centrocampo dai piedi dell'avversario, si invola sulla fascia e serve a Pollo un grande assist: il nostro bomber rimane gelido e implacabile, brucia la difesa in velocità e trafigge il portiere con un destro micidiale. 3-0, dai cazzo, dai cazzo, d-a-i-c-a-z-z-o!!
Dopo la pausa il Menga torna in campo con le pile più scariche, ma la Sanpa sembra non avere le forze per approfittarne a pieno, così riesce a creare solo una bella palla gol, che Andri però disinnesca con un istinto felino.
Il tempo passa e cresce la consapevolezza che la prima vittoria è vicina, non prima però di aver sprecato un paio di occasioni con Ferro e Ivo, e di aver gustato un altro golasso del Barto, che triangola appena dentro l'area con Ferro, arriva davanti al portiere, lo dribbla, lo salta e appoggia in rete. 4-0 e giù il cappello!
Non volendo però esagerare e decidendo giustamente di rimanere con i piedi per terra, il Menga pensa bene di aspettare l'ultimo minuto per prendere gol, indolore, ma certamente utile a ricordare che c'è poco da fare i galletti: siamo sempre nei bassifondi della classifica e c'è ancora tanta strada da fare, tanto campo da percorrere, tante maglie da sudare. Pedalare gente!
Oggi ci godiamo questi 3 punti, ma è già ora di pensare al prossimo match, un'altra finale, un'altra battaglia all'ultimo sangue. Dai, dai, dai cazzo!
Forza Mengaroni!!

lunedì 1 dicembre 2014

Commento Settima Giornata

Sprechi e regali. Un buon Menga tocca il fondo della classifica.

Drink Team - A.C. Mengaroni :  2 - 2

Rimaneggiati e in emergenza. Ormai sono queste le premesse di tutte le nostre ultime uscite, tra espulsi, assenti e infortunati.
Nonostante questo, il Menga si presenta a Tre Ponti con buona grinta, determinato a strappare la prima agognata vittoria stagionale.
L'avvio è molto buono, la squadra comanda il gioco e Drink Team è in difficoltà, priva del proprio capocannoniere e costretta a difendersi senza troppe occasioni per ripartire. Il buon avvio si concretizza dopo poco nel bel gol di Barto, che intorno al 10° minuto trova una perfetta parabola che dal limite dell'area si infila all'incrocio. Tiro perfetto.
Dopo lo 0-1 il Menga non è sazio, l'avversario è frastornato e ci sono buone premesse per raddoppiare. Dopo un paio di buone conclusioni, arriva meritatamente anche il secondo gol: Pollo calcia una punizione chirurgica, trovando l'angolo basso sul palo del portiere con un potente rasoterra.
La partita sembra in discesa, ma va chiusa.
L'opportunità per farlo ci sarebbe, ma prima Pollo trova la traversa, poi è la nostra imprecisione sotto porta che manda in fumo altre 2 ottime occasioni.
Proprio quando sembra che il Menga abbia in pugno il match, Drink Team trova il gol. 
Su un rapido giropalla da un lato all'altro al limite della nostra area, la sfera arriva all'esterno fanese che trova una conclusione non potente, ma precisa quanto basta per prendere Andri fuori tempo e siglare il gol. Ecco che una partita visibilmente tranquilla diventa terribilmente complicata.
Al riposo si è sul punteggio di 1-2, ma la ripresa, che di solito ci trova sempre deconcentrati, si rivela invece positiva. Il Menga ha ancora buona verve e va alla caccia del terzo gol. Drink Team però non sta a guardare e, rinvigorita dalla rete, va alla ricerca del pari in modo disordinato ma pericoloso, buttando molte palle in area e trovando numerose mischie su angoli e punizioni. Proprio su una di queste Andri compie un vero miracolo allungandosi come un gatto e salvando il punteggio.
La stanchezza aumenta e le marcature da ambo le parti si allentano, lasciando spazio a buoni contropiedi. Il Menga ne ha almeno un paio veramente ghiotti, ma tutti sprecati con l'ultimo impreciso passaggio. La squadra continua a spingere e va vicinissima al gol, ma il portiere avversario compie diverse parate superlative. La fortuna non ci sorride, le conclusioni vengono respinte, deviate, murate. Faber realizza una bella girata che esce di poco, Pollo ha per ben 2 volte la palla per chiudere il match, ma senza trovare la rete. Sulla seconda clamorosa occasione, dove sbaglia un rigore in movimento, arriva la beffa. 
Il portiere para di piede e rilancia il contropiede sulla nostra destra, la fascia sinistra rimane scoperta, l'avversario solo in area e Drink Team con 3 passaggi arriva davanti ad Andri, trafiggendolo.
E' il 25° e siamo sul 2-2. Non ci scoraggiamo, proviamo comunque a vincerla, ma le energie sono proprio allo stremo. Nonostante tutto, avremmo ancora 2 occasioni clamorose per portare a casa il bottino, ma non le trasformiamo, anzi, su corner è l'avversario ad andare vicina alla rete della disperazione.
Gli ultimi minuti scorrono inesorabili senza che nulla cambi, arriva per il Menga l'ennesimo inutile pareggio, oggi più immeritato che mai, vista la quantità di occasioni buttate al vento. Purtroppo, nonostante grinta e determinazione da vendere, il problema più grosso resta sempre e soltanto il gol.
Speriamo di risolverlo al più presto, anche perchè ora, dopo la vittoria di un Ponte rinforzato da nuovi innesti, siamo precipitati sul fondo della classifica, e non sarà facile risalire. 
Ora saranno tutte finali e servono 6 punti prima della sosta di Natale.
Ci sono 2 partite e possiamo farcela, non molliamo, crediamoci!
Forza Mengaroni!!

lunedì 24 novembre 2014

Commento Sesta Giornata

Desolazione e rabbia. Il Menga sprofonda a Loreto.

E.L. Morselli - A.C. Mengaroni :  2 - 1

Non c'è luce in fondo al tunnel. Solo buio, buio denso e profondo. E incubi.

Il Menga giochicchia un tempo, non morde e non alza il ritmo, senza fame e senza coraggio. Ma tiene il campo e tiene discretamente lo 0-0, concedendo al Morselli solo un palo, dopo una grande parata di Ale, e qualche tiro fuori dallo specchio.
Davanti siamo poco pericolosi, qualche buona occasione per andare al tiro ci sarebbe, ma al portiere arrivano solo palloni che gli rotolano lentamente tra le braccia. Coefficiente di pericolosità nullo: facciamo paura come un bimbo a Carnevale. 
Archiviamo quindi il primo tempo. All'intervallo si chiede più grinta, più ferocia, più pressing e più incisività.
Detto fatto, i primi 10 minuti sono un disastro. 
Morselli ci schiaccia nella nostra metà campo e alla fine trova il vantaggio su punizione.
Serve una sberla per svegliare il Menga, bell'addormentato, per non dire rincoglionito. Ed ecco allora che i nostri ragazzi cambiano marcia. Appena 2 minuti dopo lo svantaggio, Pollo ha sui piedi la palla del pari, ma davanti al portiere gli calcia incredibilmente addosso.
Ferro mette in ebollizione l'adrenalina e pian piano cresce di tono, facendo salire la squadra, trovando buone sponde e qualche discreto spunto. Proprio su una sua bella giocata intorno al 20° della ripresa arriva il meritato pareggio: Ferro protegge bene sulla sinistra, la palla arriva a centro area, viene respinta e Gennari, oggi al rientro, battezza l'esordio con un gran gol al volo dal limite dell'area: 1-1.
Il Menga comanda ora la partita, spinge e attacca alla ricerca della vittoria. Ferro diventa un demonio, colpisce un incredibile incrocio dei pali, lotta come un leone e regala al pubblico 2 splendide conclusioni in rovesciata che vengono murate dalla difesa. Sembra mancare poco al vantaggio, invece, di nuovo, tutto ci si rivolta contro.

L'arbitro Polidori ancora una volta (contro di noi ormai è un'abitudine) diventa protagonista: espelle Baio per doppio giallo per una mancata distanza su punizione, quando è evidente che l'avversario gli calcia addosso per farlo ammonire senza dargli il tempo di allontanarsi. Un minuto dopo un avversario gli bestemmia in faccia, ma fa finta di non sentire. Da lì in poi non ha più la partita in mano, ovviamente.
In 7 contro 8 il Menga continua comunque a giocare bene, chiude e riparte, arriva al tiro. La fortuna ancora una volta ci gira le spalle e su un grande siluro di Ferro è ancora il palo a negarci il gol. L'inerzia sembra dalla nostra parte, ma un'interruzione di 5 minuti per un infortunio al 33° ci spezza ritmo e gambe.

Il gioco riprende con ancora 2 minuti da giocare, ma forse siamo molto stanchi e su corner perdiamo la marcatura, concedendo il secondo gol.
Nei minuti di recupero ancora un paio di nostre conclusioni che sibilano a fil di palo e scivolano sul fondo, ma niente di più, anche oggi abbiamo perso.

La classifica piange e il Menga trema. Il momento è durissimo, tutti i nostri sforzi non bastano. 
Non segniamo, non vinciamo, non riusciamo più a scrollarci di dosso questa maledizione.
In attesa di un esorcista, tutto quello che possiamo fare è rimboccarci le maniche, lavorare duro e tentare di fare di più. Quanto fatto fin qui non basta, è evidente e sia chiaro per tutti.
Troppo superficiali, troppo ingenui, troppo nervosi. Anche le troppe espulsioni e i troppi cartellini sono specchio dei nostri difetti.
Ci aspetta fatica e dolore, sudore e disperazione. Ma dobbiamo venirne fuori, dobbiamo lottare, dobbiamo combattere. Siamo soli contro tutti, su una strada lunga e difficile. 
"Day and night, you gotta fight to keep alive. It' a long road..."
 Forza Mengaroni!!

lunedì 17 novembre 2014

Commento Quinta Giornata


Orgoglio e tenacia, finalmente un bel Menga!

A.C. Mengaroni - Real Veneranda :  3 - 3


Servivano risposte e servivano punti.
Se questi ultimi sono stati piuttosto miseri, le prime sono invece arrivate forti e chiare. Il Menga è vivo. E può giocarsela con tutti.
Al cospetto della capolista, i nostri ragazzi scendono in campo determinati a riscattare l'umiliante risultato della scorsa settimana, pronti a lottare su ogni pallone con il coltello tra i denti.
L'avversario è molto ostico, ben disposto in campo e con alti valori tecnici e agonistici. Dopo alcuni minuti di studio sono gli ospiti a prendere campo e a dettare le danze, ma il Menga è attento a chiudere e lesto a ripartire. Purtroppo, come ultimamente spesso ci accade, alla prima disattenzione paghiamo subito dazio. 
Al 10° minuto un bel cross dell'esterno avversario trova dalla destra il compagno libero ad un metro dalla porta, che colpisce al volo e segna. Concorso di colpe tra portiere e difesa e siamo subito sotto 0-1.

Non ci scoraggiamo. Proviamo a ribattere, a replicare, arriviamo un paio di volte alla conclusione con Pollo e Berto, ma il portiere avversario è molto bravo a chiudere la porta.
La partita procede in equilibrio, ma invece di pareggiarla, regaliamo il raddoppio. Altro cross da destra, Andri esce "avventurosamente" sulla testa dei difensori, nessuno colpisce il pallone che sfila dietro, dove l'attacco del Real indisturbato ha gioco facile per il raddoppio.
Sembra un macigno, perché dopo le enormi difficoltà di questo inizio campionato, perdere 2-0 dopo 20 minuti contro la prima della classe uccide l'orgoglio, svilisce l'animo e svuota il fisico. Quando poi il portiere avversario compie 2 grandi parate e non riesci più a segnare, sembra che la partita sia al capolinea.
Ma al Menga si era chiesto coraggio. Dal Menga volevamo orgoglio. E una rabbia agonistica che ancora in 4 giornate era mancata.
E i ragazzi rispondono. Da uomini.
Al 28° Berto incorna un ottimo calcio d'angolo a centro area e perfora le barricate nemiche. 1-2. E' iniziata una nuova partita, siamo di nuovo in corsa. 
Nonostante il Veneranda resti sempre pericoloso, il Menga continua a non sfigurare e pian piano conquista fiducia e morale, campo e gioco. Al riposo si è ancora in svantaggio, ma la testa è libera, le gambe potenti e c'è tutto un altro tempo per ribaltare il risultato.

La ripresa mostra un Mengaroni deciso e feroce, adesso è la squadra di casa a comandare il gioco e a costringere gli uomini del Real al contropiede, spesso a rilanciare il pallone senza meta.
Arrivano ottime occasioni per il Menga, un paio di volte con Verdo che riesce a calciare da dentro l'area, ma sempre fuori dallo specchio, poi con Schino che dalla destra al volo non trova la porta e infine con Pollo che si vede respingere una buona punizione proprio ad un passo dal gol. E' un bel secondo tempo, avvincente e combattuto.

Il Real ha un buon contropiede con cui potrebbe fare molto male, ma Andri si distende in uscita e blocca a terra. Il resto è solo Menga e finalmente arriva anche il meritato pareggio. Ancora su corner Pollo batte velocemente, Schino taglia sul primo palo e insacca prepotentemente. 2-2 a 10 minuti dal termine... proviamo a vincerla!
Il Menga tenta l'ultimo sforzo, continua ad attaccare e vuole il terzo gol. L'avversario sembra stanco e in difficoltà e il sogno di battere la capolista comincia ad avere contorni realistici. Tutto sembra possibile e proprio al 32° della ripresa il ribaltone diventa certezza. Pollo si conquista una ghiotta punizione dal limite e la trasforma con un siluro potentissimo rasoterra. E' il 3-2, entusiasmo alle stelle.

Purtroppo manca ancora una manciata di minuti e le energie improvvisamente cedono di schianto. Real Veneranda si butta all'assalto costringendoci nella nostra metà campo. Prima è il palo a salvarci, ma proprio all'ultimo minuto arriva il pari. Con il baricentro troppo basso non riusciamo ad uscire dall'area, l'attaccante protegge e scarica, la palla viaggia al limite e gli avversari indovinano un rasoterra chirurgico che tocca il palo interno ed entra in rete. Puttana miseria!
Il recupero è indolore e la partita finisce 3-3, dopo una lotta estenuante, spossante, ma molto avvincente. 

Si va alle docce con l'enorme rammarico per aver visto svanire la prima vittoria stagionale proprio negli ultimi secondi, ma con la solida certezza che il Menga è vivo e vegeto, può ancora fare male e, se vuole, può essere padrone del proprio destino.
I mezzi ci sono, le qualità e le capacità anche, ora sta a noi dimostrare di avere le palle per fare un grande campionato. Non fermiamoci ragazzi, lo spettacolo deve ancora cominciare!
Forza Mengaroni!!



lunedì 10 novembre 2014

Commento Quarta Giornata


Brutti che non sembra vero. Mengaroni demolito a Tre Ponti

Fc Prut - A.C. Mengaroni :  10 - 2

Il Menga arriva con una settimana di ritardo alla festa di Halloween con il suo travestimento peggiore, ma ad aver paura non sono di certo gli avversari, bensì l'intera squadra pesarese, artefice di un disastro tecnico-tattico-caratteriale che sancisce un risultato eclatante, disastroso e vergognoso.
Sin dai primi minuti saltano all'occhio evidenti problemi, con diversi errori a ripetizione, marcature poco attente, distrazioni banali, palle perse, sterilità e posizionamenti errati; eppure con difficoltà il Menga recupera sia il primo che il secondo svantaggio, trovandosi al 20° del primo tempo sul 2-2.

L'impressione, dopo numerosi errori individuali, è che con una maggiore attenzione la partita si possa anche sistemare al meglio, indirizzare sulla strada giusta, per puntare alla vittoria. Ed in effetti per alcuni tratti sembriamo giocare alla pari, forse con un atteggiamento provinciale, ma dignitoso, lasciando ai padroni di casa la manovra e cercando di ripartire in contropiede. Dopo la bella doppietta di Verdo capita infatti sui piedi di Ferro una palla ghiottissima per andare in vantaggio, ma il nostro torello non ha il piede caldo e la spara sul portiere.
Qui finisce la partita del Menga, che in pochi minuti viene smontato pezzo dopo pezzo dai ragazzi del Prut, bravi a segnare 3 gol negli ultimi 10 minuti del primo tempo, realizzando una rete fantastica da centrocampo e approfittando di un paio di svarioni collettivi.
A riposo sul 5-2 si può ancora pensare di mettere qualche pezza. Ma il Menga decide di chiuderla prima, concedendo con una banalità devastante altri 5 gol tutti in fotocopia in appena 8 minuti: palla persa e l'esterno sinistro avversario che attraversa indisturbato le praterie concesse, entra in area, incrocia sul palo lontano e segna (o fa segnare).
Prut sembra giocare da sola, il Menga colleziona errori su errori, in ogni reparto del campo, in ogni fase di gioco. Nessuno è esente da colpe, una disfatta che non salva nessuno, giocatori in campo, panchina, mister.
Nel tempo che resta salgono solo nervoso e frustrazione, la figura di merda prende contorni sempre più solidi e definiti, seppur il risultato non cambi. Anche l'arbitro non regge più lo scempio e fischia con 40 secondi di anticipo, mandando tutti finalmente a casa.

Difficile commentare ulteriormente un disastro del genere.
In altre occasioni si parlerebbe di un occasionale black-out collettivo, perchè certe prestazioni non trovano altra spiegazione logica; ma la nostra situazione attuale, 2 punti in 4 partite (peggiore partenza di sempre per il Menga), sembra rivelare varie difficoltà, soprattutto motivazionali.
La squadra si spegne come un cerino al vento al primo sorgere di qualche insidia, senza riuscire a reagire e senza tirare fuori cattiveria agonistica, furore, grinta. 
Non combattiamo da squadra, uniti, compatti, motivati. Ma cadiamo inesorabilmente, tutti perdenti.


Eppure non siamo ancora morti. E se siamo una squadra di uomini è il momento di dimostrarlo.
AAA cercasi urgentemente palle e grinta. Astenersi perditempo.
Forza Mengaroni.

domenica 26 ottobre 2014

Commento Terza Giornata


Menga Suicide (ovvero, come far morire il Mister di un colpo e farla franca)

A.C. Mengaroni - New Team Nicolini :  2 - 2



Le campagne sociali, gli spot televisivi, le politiche amiche e le tutele sanitarie non hanno ben chiaro il panorama ampio e diversificato a cui devono far fronte.
E' infatti inutile che si promuovano stili vita sani, alimentazioni corrette, diete ipocaloriche, basso consumo di alcol e frequente pratica di sport per combattere il rischio d'infarto, se poi non si considera che bastano appena 70 minuti in panchina al Menga per avere capelli tutti bianchi, ipertensione, coronarie deboli e un principio di collasso. Il Menga è pericoloso.
E dopo l'HIV, l'Ebola e la Sindrome di Filo Reni, da ieri la commissione mondiale per la sanità ha trovato una nuova malattia da mandare in laboratorio con urgenza: "i 5 minuti di Baio".

La partita è avvincente e sotto un sole che fa capolino ogni tanto dietro qualche nube, il Menga disputa un buon primo tempo. Niente di fenomenale, per carità, che nessuno pensi al Real Madrid che le suona al Barca o al Bayern che prende a pugni la Roma, ma la squadra c'è e si applica bene: marca stretto, chiude, riparte, gioca palla a terra con grinta e decisione.
Tutto questo porta ad un bel vantaggio, quando Pollo, ben servito in area, si porta palla avanti e viene steso proprio prima di tirare. Bure calcia con freddezza il rigore concesso e ci porta in vantaggio, 1-0 al 25°. E dopo gli ultimi minuti convulsi e agitati si può andare al riposo, schiarire le idee e riprendere fiato.
La ripresa vede gli avversari alzare il baricentro, lasciando però inevitabilmente qualche spazio in più al contropiede pesarese. Verdo sfrutta bene la corsia di destra e in un paio di circostanze salta l'uomo e si rende pericoloso, senza però affondare il colpo.
Nicolini invece arriva più volte a buone conclusioni, dimostrando compattezza e determinazione, ma Vetri oggi è insuperabile e quando non ci arriva lui è il palo a negare il gol all'avversario.
Al 10° minuto del secondo tempo arriva l'episodio che può segnare la partita: su punizione dalla trequarti, Schino indovina una pregevole traiettoria che va ad infilarsi sul palo basso del portiere, raddoppiando il vantaggio. 
In pochi minuti abbiamo anche altri 2 contropiedi in superiorità numerica, buttati però nel bidone da una pessima gestione del pallone. Il match sembra in discesa, ma il peggio (o il meglio) deve ancora arrivare.
Dopo un quarto d'ora di ripresa succede qualcosa di inspiegabile. A mente fredda verrebbe da pensare ad una cospirazione, a una partita venduta o a un improvviso rapimento extraterrestre dove il vero Baio viene portato via su un disco volante per essere ispezionato analmente e al suo posto, all'insaputa di tutti, viene lasciato un alieno con le sue sembianze. Che però non ha idea di dove sia e di cosa stia facendo.
Al 20° infatti, su corner avversario, para con le mani il cross dal dischetto, concedendo il rigore. Vetri oggi è mostruoso e non lascia passare nemmeno questo, distendendosi in tuffo e respingendo il penalty.
Ma non è finita, perchè nei successivi 5 minuti Baio inizia un tete-à-tete con l'arbitro che lo porta prima al giallo, poi, proprio mentre viene sostituito per evitare altri problemi, ad una serie di epiteti che l'arbitro fa fatica ad ignorare, mandandolo sotto la doccia appena prima di mettere i piedi fuori dal campo. "I 5 minuti di Baio" si concludono poi in bellezza con le sue premure verso il direttore di gara affinchè si tolga la casacca e, essendo un cretino incapace, se ne andasse a casa perché in campo aveva già rotto i coglioni abbastanza. E questo probabilmente potrebbe nascondere un fondo di verità.
Tant'è che il Menga si ritrova con un uomo in meno a 15 minuti dal fischio finale.
Nicolini parte all'arrembaggio, il Menga si chiude a riccio e alza le barricate. Vetri para tutto il parabile e quando non ci arriva lui ci pensa la traversa a darci una mano. In contropiede abbiamo 2 palle buone per arrivare al terzo gol, con Pollo e con Verdo, ma non siamo abbastanza bravi a buttarla dentro.
Così, dopo minuti di apnea e sofferenza, arriva il patatrac. Al 68° Nicolini trova il gol su corner, riuscendo a deviare in rete un cross teso e basso sul primo palo. Poi, dopo un'occasione gigantesca sbagliata da Ferro che poteva chiudere ogni discorso, al terzo minuto di recupero arriva il pari avversario: Borvo va a contrasto al limite dell'area, nessuno tocca il pallone che schizza verso il fondo alle spalle di Verdo, dove arriva l'esterno avversario bravo a servire al centro l'attaccante libero davanti ad Ale. 2-2 e tutti sotto la doccia. Porco zio!

Ancora oggi penso di aver perso 5 anni di vita in pochi minuti. E ancora oggi la prima cosa che direi, se mi chiedeste qualcosa sulla partita, è la stessa cosa che ho urlato ieri al triplice fischio. Un sacrosanto enorme gigantesco bestemmione.
Ma la vita va così, e per fortuna di domenica mattina ti alzi, accendi il telefono, e c'è sempre qualcuno che canta e la tristezza te la fa passare.
Maciniamo chilometri, superiamo gli ostacoli, col Mengaroni in fondo al cuor. Si va, si va!
Forza Mengaroni!!


lunedì 20 ottobre 2014

Commento Seconda Giornata

Gioco a sprazzi, difese granitiche, zero gol. Pantano e Menga inchiodati al pari.

S2S Pantano - A.C. Mengaroni :  0 - 0

A Loreto si è corso tanto, si è sudato, lottato e faticato. Da entrambe le parti.
Non è stata una bella partita, ma dopo le 3 scoppole prese dal Metal (dopo una gara comunque discreta) riuscire a blindare la difesa e portare a casa un punto contro una buona Pantano è un risultato positivo.
Perchè l'avversario ha disputato un ottimo primo tempo e più volte è andata ad un soffio dal gol. Ma il Menga pian piano ha trovato ritmo e quadratura, crescendo nel finale e sfiorando il colpaccio. Risultato giusto, il passo avanti è piccolo, ma importante e incoraggiante.

Loreto parte sicuramente meglio, il Menga è timoroso e molto preoccupato principalmente a non perdere le distanze e le marcature. La sfida si fa dura e combattuta a centrocampo, molto equilibrata e priva di spettacolo. Difficile giocare palla a terra, spesso si cerca il lancio e troppe volte Pantano ha la meglio nel gioco aereo, soprattutto sfruttando l'alta torre a centrocampo.
I veri pericoli nascono però da errori altrui e proprio così Pantano arriva vicinissimo al vantaggio in almeno 4/5 situazioni, nate da banali palle perse in uscita a metà campo, che lanciano il contropiede biancorosso contro la nostra difesa sguarnita, o da ingenuità in marcatura su corner. La difesa riesce sempre a mettere una pezza all'ultimo, e quando non è così, è Andri a compiere dei veri miracoli.
Il Menga del primo tempo si vede solo in poche occasioni in contropiede, dove però manca l'ultimo buon passaggio o la conclusione vincente, oppure su calci da fermo che però non trovano mai lo specchio. Sicuramente troppo poco per vincere.
Alla ripresa però è ancora 0-0 e c'è tutto un tempo per rimboccarsi le maniche.
E così è, perchè nonostante Pantano sia sempre avversario ostico e valido, il Menga pian piano trova maggiore solidità, riuscendo ad essere più incisivo. Pollo si muove molto bene in avanti, il nostro centrocampo riesce poco a supportarlo a dovere, ma le occasioni, bene o male, arrivano.
Prima Ferro sciupa un buon tiro calciando alto, poi lo stesso Pollo trova due grandi conclusioni che il portiere devia in corner. Verdo arriva al tiro di destro, ma molto debole, su corner è di nuovo Ferro ad avere un'occasione ghiotta di testa e infine Pollo stampa sul palo una potente punizione di destro.
Il finale vede il Menga vicino al gol, ma Pantano non resta di certo a guardare, rendendosi pericolosa sui cambi di fronte. Arriva il triplice fischio senza recupero, chiudendo un match equilibrato con 2 tempi a tendenze opposte. 
Un buon punto. L'unica vera recriminazione viene da un'azione decisiva dove l'arbitro, fischiando fallo e non concedendo il vantaggio al Menga, stoppa praticamente Verdo solo davanti al portiere. Poteva essere la svolta della partita, peccato.
Ma è giusto guardare avanti con serenità, fare i complimenti a Pantano per essersi confermata squadra tosta e vivace, che sarà sicuramente protagonista fino alla fine, e continuare a lavorare sodo per migliorare le nostre lacune.
La più evidente, senza dubbi, è il gol. Una sola rete in 3 partite ufficiali è un bottino troppo magro per poter pensare di fare qualcosa di buono. Dovremo essere più bravi a costruire manovre offensive con più uomini, non abbandonando la punta in avanti e supportandola con giocate importanti.
Tutto questo, si spera, migliorerà con allenamento e impegno, e magari con il rientro degli infortunati.
Ma, comunque, servono più palle, più grinta, più condizione e più attenzione in campo.
Non siamo ancora in grado di fare del nostro meglio, molti uomini sono fuori forma, a volte deconcentrati e poco sereni. Serve pazienza, calma e lucidità, ma dovremo lavorare sodo per dare tutti di più.
Già dal prossimo allenamento. Forza Mengaroni!!

lunedì 13 ottobre 2014

Commento Prima Giornata

Piccolo Menga, il Metal punisce e controlla

A.C. Mengaroni - Metal Club :  0 - 3

Non era la partita ideale per aprire le danze, con numerose assenze e soprattutto al cospetto dei campioni in carica, squadra plurititolata e da sempre vera corazzata di questo campionato. 
Eppure l'anomalo caldo di ottobre e l'instancabile fiducia nei nostri mezzi ci lasciava pensare di poter dare al campionato subito una buona piega. Giustamente, perchè si gioca per vincere. Sempre.
Il risultato ci dice però che sbagliavamo.
Pronti via e il Menga in 20 secondi si fa subito pericoloso, grazie ad un bel fraseggio di prima sulla sinistra tra Bure e Barto. Appena dentro l'area, però, al momento di concludere la difesa chiude bene e sventa il pericolo.
Il primo tempo è inizialmente molto equilibrato, entrambe le squadre giocano la palla, ma senza trovare particolari spunti interessanti.
Intorno al 15° la gara ha però un sussulto, perchè il Metal è cinico a sfruttare un errato posizionamento del nostro centrocampo, arrivando con facilità alla conclusione. Il tiro viene respinto, ma sulla ribattuta l'attaccante avversario è più lesto a colpire al volo e a trovare l'angolo alla sinistra di Vetri. 0-1.
Il Menga si rimbocca le maniche e dopo un paio di bestemmie di rammarico prova la reazione, trovando 2 buone conclusioni con Pollo e altrettante parate del portiere. Anche 2 traverse (ancora Pollo e Bure su punizione) ci negano il pari, ma il Metal non resta certo a guardare, ripartendo velocemente in ogni spazio e ribaltando il fronte con rapidità.
Tra i nostri pali Vetri è attento e reattivo, disinnesca una paio di ottime conclusioni avversarie e salva il risultato quando, con un uomo a terra in mezzo all'area, il Metal va vicino al gol sugli sviluppi di una rimessa.
Ma il portierone che macina chilometri e supera ostacoli, cade nell'errore che concede agli avversari lo 0-2. La punizione dalla trequarti che il Metal insacca in rete è infatti precisa, ma non imparabile, Ale pare insicuro e in ritardo, peccato.
Battere il Metal non è mai facile, recuperargli 2 gol diventa una vera impresa, soprattutto quando il calo fisico dei nostri si fa sentire. Ma dalla panchina, oltre ai moccoli arrivano anche forze fresche, specialmente da Verdo che con la sua velocità scardina in un paio di occasioni la marcatura avversaria. Purtroppo al momento della conclusione pecca di lucidità, perde l'attimo e la palla arriva docilmente tra le mani del portiere avversario.
La fase offensiva pesarese manca di concretezza, Pollo si muove molto su tutto il fronte, ma raramente viene servito per andare in porta e mai gli viene concesso lo spunto personale. Altre soluzioni d'attacco latitano, mancano verve e brillantezza, e l'avversario non concede quasi nulla.
L'ultimo chiodo sulla bara, comunque, ce lo mettiamo ancora una volta da soli.
La difesa avversaria lancia lungo, Mauri come al solito stacca imperioso e stoppa di petto per mettere palla a terra, ma il controllo è purtroppo troppo lungo e l'attaccante avversario può rubar palla, infilarsi in area e colpire a rete con un diagonale forte e teso. Tre gol sotto alla fine del primo tempo, la situazione si fa pessima.
Nella ripresa, complice anche la girandola di cambi e qualche giocatore fuori ruolo, andiamo abbastanza in confusione. Il Metal non ci permette più di giocare palla e siamo costretti troppe volte a lanciare e calciare via la sfera. L'avversario controlla senza problemi, non concedendoci molto, ma nemmeno affondando altri colpi. Nonostante la nostra difficoltà il passivo non cambia, anzi, sul finale ritroviamo qualche buono spunto offensivo e arriviamo ad un soffio dal gol con Pollo, Bure e Mazza.
Ma il nostro rapporto con il gol è ultimamente molto conflittuale e di timbrare il cartellino non se ne parla.
Il primo match di campionato termina con una sconfitta netta, mettendo in luce diversi problemi tra le nostre fila: su tutto certamente la nostra incapacità di creare molte azioni pericolose, ma anche l'attenzione in campo non è sempre continua per tutta la gara e in tutte le zone del campo. Di certo affiatamento e sintonie tra gli uomini sono ancora da affinare e dovremo lavorare ancora molto per crescere insieme e poterci giocare l'accesso ai play-off, che in questo girone dantesco sarà una vera guerra all'ultimo sangue.
Il campionato è appena iniziato, tutti in piedi, gambe in spalla e pedalare, venerdì sera abbiamo già l'occasione di rifarci.
Forza Mengaroni!!


lunedì 6 ottobre 2014

Commento Preliminare Coppa di Lega

Un Menga di rigore. Poca verve, un solo squillo, freddezza dal dischetto: si va agli ottavi a piccoli passi.

A.C. Mengaroni - New Team Nicolini :  5 - 4 ai calci di rigore (1-1)

Il Menga esordisce in casa affrontando nel preliminare di Coppa la compaesana Nicolini, neopromossa compatta e solida, già ben conosciuta dai nostri ragazzi. Il sole ottobrino regala una bella giornata, ma il caldo toglie brillantezza e spunto ai 16 in campo, producendo una partita compassata e molto chiusa.
I Blancos pesaresi manovrano bene facendo girare palla e rischiando poco, la fase difensiva è buona e non ci sono grossi pericoli per Vetri in porta, oggi molto reattivo e attento in ogni circostanza. Sul fronte opposto il Menga cerca di spingere, ma occasioni pulite per segnare se ne vedono poche, sempre disinnescate all'ultimo minuto.
Da segnalare invece il crescente nervosismo in campo, dovuto ad alcuni interventi decisi che scaldano fin troppo gli animi. A farne le spese è Capitan Gennari, finito al pronto soccorso dopo appena un quarto d'ora e dimesso con una frattura all'alluce. In bocca al lupo!
Il Menga spinge comunque con più convinzione e dopo qualche buona conclusione, sugli sviluppi di un corner, Baio sblocca il risultato insaccando un buon cross basso dalla destra. 1-0 e partita apparentemente in discesa.

Ma la New Team, dopo un momento di confusione, si riorganizza e non perde le fila, tenendo bene il campo e cercando sempre di pungere con i suoi veloci offensivi fino al termine del primo tempo, concluso sull'1-0.

La ripresa comincia bene per il Menga, abbastanza volitivo e determinato a chiudere il match, ma poco incisivo in zona gol. Nicolini però non molla e tiene sempre alta la tensione: in un paio di occasioni approfitta di banali palle perse dal Mengaroni a centrocampo, involandosi pericolosamente in contropiede. Per fortuna gli ospiti peccano in precisione e vengono sempre chiusi in extremis dalla difesa menghina, attenta e coriacea.
Intorno al 20° della ripresa i padroni di casa hanno la palla per raddoppiare, ma il bolide di Pollo si stampa sul palo e viene sputato via. I 15 minuti finali sono un crescendo di tensione e nervosismo, aumentano i falli e i contrasti duri, a discapito del gioco, già non entusiasmante, che si evolve in lanci lunghi e mischie a centrocampo. 

Nicolini guadagna insidiosamente terreno, impedendo al Menga di mettere palla a terra e pressando fino all'ultimo minuto alla ricerca del pari. Proprio allo scadere, quando ormai la partita sembrava chiusa, arriva però il colpo di scena.

A recupero (chiamato dall'arbitro già con quasi un minuto di ritardo) ormai più che scaduto, arriva il pari. Dopo un batti e ribatti sulla trequarti, una disattenzione concede alla New Team la palla buona per andare a rete, gli avversari non sbagliano l'1-1 e portano il match ai rigori.
Schino non sbaglia il primo, mentre Nicolini incoccia sulla traversa. Anche Pollo è glaciale e ci porta sul 3-1, subito recuperato dal buon rigore avversario. Il nostro terzo battitore è Borvo, che purtroppo trova soltanto il palo, permettendo agli ospiti di realizzare il successivo 3-3. A segno da ambo le parti il quarto tiro, con Cecco che spiazza il portiere e Ale che para, ma non trattiene.


Tutto si conclude all'ultimo rigore, quando Barto ci porta sul 5-4 e l'attaccante ospite calcia sulla traversa le ultime speranze avversarie.
Menga qualificato senza passare per i ripescaggi, al termine di una buona prova in fase difensiva, ma poco convincente nella costruzione del gioco. Dopo un discreto avvio, sono mancate fantasia e profondità di gioco, poca lucidità in fase di palleggio e di conseguenza poche occasioni per arrivare alla conclusione.


Ci servirà maggiore cattiveria e più determinazione per affrontare al meglio la prima di campionato, che già si preannuncia come una vera sfida all'ultimo sangue. Le numerose assenze previste per sabato non possono scoraggiarci, ma dovranno stimolare ancor di più l'adrenalina e la voglia di far bene, poichè a farci visita al debutto saranno i campioni in carica del Metal.
Non avremo timori, non avremo remore. Scenderemo in campo con il coltello tra i denti, pronti a combattere fino all'ultima goccia di sudore.
Forza Mengaroni!!


lunedì 12 maggio 2014

Commento Ottavi di Finale

Fottuto Maledetto Calcio!

Muraglia - A.C. Mengaroni :  1 - 0

Toglie l'anima. Lentamente, durante tutta la stagione, ogni settimana, ogni partita.
Nutre di emozione, entusiasmo, speranza. Alimenta sogni, autostima, fiducia.
Ma piano piano chiede il conto, prosciuga, spolpa. Vuole bestemmie, imprecazioni, ingiurie. E toglie l'anima.
In questa stagione difficile e ondivaga il Menga ha incontrato salite e discese, come su un ottovolante che lo ha portato a un passo dalla vetta prima, e quasi fuori dai playoff poi. Dagli entusiasmi di novembre alla crisi di marzo è stato un turbinio di emozioni, divertenti certo, ma fortemente impegnative. 
La conquista del quinto posto infine, celebrata con mesta soddisfazione, sembrava poter essere il viatico per un cammino finale più entusiasmante. Invece la strada si è interrotta qui, in una partita giocata con coraggio e passione, condotta e dominata per lunghi tratti, al cospetto di un avversario coriaceo ed esperto, ma costretto alle corde fino al fischio finale.

Il Menga gioca gli ottavi di finale con un ardore e una determinazione di altri tempi, pressando e ripartendo con ritmo, chiudendo ogni varco, lottando su ogni pallone. La partita resta in equilibrio per 30 minuti, anche se in questa mezzora i bianco-blu arrivano al tiro molto più pericolosamente degli avversari, costruendo almeno 3 buone conclusioni con Baio, Ferro e Capitan Gennari. Purtroppo la mira non è delle migliori, e qui entriamo di prepotenza nel cuore del problema Mengaroni. Il gol.
30 minuti di parità, dicevamo. In questi casi solo errori o grandi giocate spezzano la monotonia. Nel nostro caso è una brutta palla persa a centrocampo a spianare la strada al contropiede di Muraglia: Rocchi si invola verso Andri e lo trafigge segnando l'1-0.
Da questo momento inizia il monologo del Menga, assolutamente determinato a non perdere. La squadra sprigiona un'energia incredibile, gioca con fiducia e aggressività, ogni giocatore chiamato in causa ha qualcosa da dire e da dare. Ragazzi encomiabili.

Immediatamente dopo lo svantaggio Verdo anticipa il difensore in area e viene scalciato, ma l'arbitro sorvola e nega un rigore evidentissimo. Appena 2 minuti dopo, invece, Berto incoccia in area sul proprio marcatore, l'arbitro assegna il rigore, che non c'è, ma tra lo stupore generale, dopo minuti di proteste decide di annullarlo. Chissà, forse il quarto uomo avrà rivisto la moviola a bordo campo...
Appare chiaro che la giornata è di quelle strane, serve qualcosa di eccezionale per stravolgerla e il Menga ci va vicino, molto vicino. Ma non abbastanza.

La ripresa continua a mille all'ora, Muraglia prova a replicare alla pressione continua del Menga, ma non riesce ad articolare contropiedi pericolosi. I biancoblu invece vanno ad un soffio dal pareggio con Burro che, ben pescato in area, salta il portiere con un pallonetto, la palla rotola verso la porta, ma viene spazzata via da un difensore. Burro è invece costretto ad uscire per un problema muscolare, partita finita.
Che la sfiga ci veda benissimo e che oggi abbia puntato con precisione diventa chiaro negli ultimi 20 minuti, quando ogni tiro verso lo specchio viene deviato, rimpallato, respinto. Una marea di palle vengono buttate in area, ma nessuna si sviluppa in una conclusione pulita a rete.
A 10 minuti dal termine Turro trova una spettacolare girata da posizione defilata, ma la sfera si infrange sulla traversa, rimbalza a terra ed esce dallo specchio. Ad una manciata di secondi dal termine Capitan Gennari colpisce con potenza tracciando un diagonale da sinistra diretto verso il secondo palo, ma anche questa volta il legno sputa via le speranze di pareggio.
Fino all'ultimo secondo, con ogni briciolo di energia rimasta, il Menga attacca a spron battuto. Muraglia replica negli inevitabili spazi creatisi, ma non riesce a chiudere il match, lasciando viva la speranza menghina, che va esaurendosi mestamente nei 2 minuti di recupero, dopo che Galli respinge anche l'ultimo buon tiro.
Fischio finale. Sconfitta amara. Toglie l'anima.

Una partita frustrante, maledetta e da maledire. Giocata bene, dominata per lunghi momenti, dove si è pagato a caro prezzo un unico errore e dove non si è mai trovata la rete, per sfortuna e per demerito. 
E questo è indubbiamente il problema più grosso del Menga: il gol. Problema perdurato per buona parte della stagione e tornato a straziarci nel momento più importante. Abbiamo pagato a caro prezzo la poca confidenza con l'essenziale protagonista di questo sport, l'unico che alla fine conta qualcosa, e ovviamente siamo usciti.Senza gol, si può giocare divinamente, ma si perde. 
E il calcio diventa incubo. Toglie l'anima.


Finisce un'altra stagione intensa, forse poco positiva sul piano sportivo, di certo non all'altezza delle nostre attese. Personalmente sono sfinito, esausto e ovviamente amareggiato da questo finale. 
Ogni anno è sempre più duro, il campionato ha un livello sempre più alto, la nostra rosa è ancora più ampia. Giornate trascorse a studiare preparazioni, allenamenti, formazioni. A pensare alle reazioni emotive dei singoli, a coccolare qualcuno, a rimproverare altri. Bastone e carota, ma non deludere nessuno, mai, coinvolgere tutti, sempre, infondere coraggio, tirare fuori il meglio, ascoltare le opinioni di ognuno, le critiche di tutti.

Energie mentali e fisiche che se ne vanno, tensioni e ansie che si arrampicano sulle spalle e restano aggrappate lì, senza sosta, e per quanto corri, per quanto ti sbatti, te le porti tutte dietro fino alla fine. 
Il calcio toglie l'anima.
Ma quando questa squadra venne fondata, solo 2 furono i motivi che mi spinsero a buttarmi nell'avventura: rimanere ancora sul (bordo del) campo e condividere il bello di questo sport con un gruppo di amici.
A calcio gioco ormai poco e male, ma per fortuna ho trovato un fantastico gruppo di persone speciali, che ogni stagione, anno dopo anno, nonostante le beghe e le difficoltà, trasformano ancora questa impresa titanica in un viaggio unico ed emozionante. E soprattutto pieno di birra.
Grazie ragazzi, grazie Schiara, Ale, Andri, Cecco, Dona, Diego, Borvo, Baio, Bure, Schino, Mazza, Verdo, Berto, Turro, Massi, Ferro, Faber, Burro, grazie Capitano, grazie a tutti.
Questo fottuto maledetto calcio toglie l'anima, ma spesso ripaga bene.

Rimane sempre e soltanto il solito vecchio tarlo: vincere il campionato. Quando si ricomincia??
Sempre e soltanto... Forza Mengaroni!!


mercoledì 7 maggio 2014

Convocati Ottavi di Finale

Ottavi di Finale - Venerdì 9 Maggio 2014 - Campo di Villamarina

Muraglia - A.C. Mengaroni

Convocazione ore 21:00 al campo

Convocati:

Andri
Vetri
Borvo
Cecco
Dona
Gabri
Baio
Schino
Mazza
Berto
Verdo
Bure
Turro
Ferro
Burro

Dirigenti:

Sankio
Faber
Diego

E' ora di smettere di fare ridere. 
E' ora di fare a botte, di tornare a casa con i lividi, con le gambe sbucce. 
E' ora di tirare fuori i coglioni, di stringere i pugni e caricare a testa bassa.
Dentro o fuori!
Forza Mengaroni!!

venerdì 11 aprile 2014

Commento Recupero Quindicesima Giornata

Menga arrembante: la Real è domata!

Real Borgaccese - A.C. Mengaroni :  2 - 4

L'ultima uscita stagionale nella regular season ci regala un Mengaroni pimpante e gagliardo, confermando il buon gioco delle ultime gare e dimostrando maggior concretezza in zona gol.
I ragazzi di Borgaccio, apparsi piuttosto spenti, pagano caro un primo tempo giocato a basso ritmo.

La gara inizia subito con i fuochi d'artificio: al primo giro di lancette Bure timbra subito un legno, dopo aver preso palla a centrocampo, saltato un uomo e aver calciato dal limite sul palo più lontano.
La giornata sembra di quelle storte, ma la traversa colpita poco dopo dai padroni di casa, su un' uscita poco sicura di Vetri, ci fa cambiare idea rapidamente. Infatti al quinto minuto il Menga si porta subito in vantaggio con una buona ripartenza in velocità, la palla arriva ancora a Bure che al volo dalla sinistra lascia partire un bellissimo diagonale che va ad infilarsi a fil di palo: 0-1.
Il Menga è piacevolmente propositivo, pressa con grinta, difende con attenzione e riparte di slancio. In più di un'occasione il pressing porta ad un recupero palla molto avanzato che permette di andare subito alla conclusione, Verdo e Bure sono protagonisti di svariate conclusioni, tutte purtroppo respinte o deviate. Ma i nostri ragazzi non possono abbassare la guardia, perchè su punizione la Borgaccese è pericolosa e va a far tremare un'altra volta la traversa.
Il buon gioco del Menga ha però la meglio e intorno al quarto d'ora arriva il raddoppio: Bure, artefice di una partita davvero ottima, pesca Ferro in area con una palla in profondità, l'attaccante prova la conclusione di prima intenzione, ma il tiro viene smorzato e la palla gli resta tra i piedi. Spalle alla porta Ferro non può far altro che colpire di tacco, sorprendendo il portiere con un gran tocco e portando la squadra sul 0-2!
Il Menga continua a spingere, arrivano altre ottime occasioni per triplicare, sia con Mazza che con Verdo, la squadra copre bene ogni parte del campo e in difesa rischia pochissimo. Ma un episodio sfortunato riapre purtroppo la gara; sull'ennesimo lancio lungo della Real, Diego, fino a quel momento impeccabile, interviene di testa deviando la traiettoria del pallone, che sorprende tutti entrando in rete.
Sull' 1-2 il momento si fa delicato, la Borgaccese riprende coraggio, il Menga teme l'aggancio e la partita diventa più tesa. A rasserenare gli animi e a togliere le castagne dal fuoco ci pensa Capitan Gennari che realizza un super gol dalla trequarti. Senza pensarci troppo si sposta la palla sul sinistro, prende la mira e proprio mentre Ferro lo invita a non cercare la conclusione, zittisce ogni suggerimento e trova un siluro a fil di palo. 1-3 spettacolare, ma soprattutto utilissimo per estare in controllo del match fino al fischio finale del primo tempo.
Nella ripresa la Real cerca con maggiore grinta la via della rete, lanciando molti palloni in area e mettendoci in difficoltà, Burro esce per infortunio dopo aver preso un palo e, ancor più grave, il capitano avversario lascia il campo in lacrime per una brutta distorsione alla caviglia (in bocca al lupo!). Sembra che la gara abbia ancora molto da dire, ma dopo pochi minuti viene praticamente chiusa quando l'arbitro ci concede un penalty: Bure è freddo e preciso e va a realizzare la sua doppietta personale, 1-4.
Negli ultimi 25 minuti la partita ha temi ben precisi, i padroni casa attaccano, continuando spesso a lanciare pericolosi traversoni in area, e il Menga aspetta per ripartire negli spazi. E' proprio quest'ultimo ad avere ghiotte opportunità per creare occasioni gol, ma troppo spesso l'ultimo passaggio per mandare a rete il compagno è fuori misura.
Gli ultimi arrembaggi della Real, dopo una bella parata di Vetri a tu per tu con l'attaccante, portano al definitivo 2-4, complice una difesa che pastrocchia in uscita e regala palla all'avversario.
Il Menga chiude il ritorno con 34 punti, ben al di sotto delle previsoni e delle speranze, ma dopo un lungo periodo buio, finalmente nelle ultime 3 gare sono arrivati 6 punti e soprattutto si è visto del buon gioco. I gol non abbondano, ma speriamo che la diritta via sia finalmente ritrovata.
Ora un mese di sosta per ricaricare gambe e polmoni, per goderci il buon finale e aspettare le partite pesanti, quelle che contano. 
"Ogni stop è solo un'altro start, la vita non si ferma." Cantava qualcuno anni fa.
Anche il Menga proverà a non fermarsi e come ogni anno sarà pronto a vender cara la pelle!
Forza Mengaroni!!


mercoledì 9 aprile 2014

Convocati Recupero Quindicesima Giornata

Giovedì 10 Aprile - Ore 21:45 - Campo di Tre Ponti

Real Borgaccese - A.C. Mengaroni

Convocazione ore 20:20 al circolo oppure 21:05 a Tre Ponti (in caso avvisate)


Convocati:

Vetri
Dona
Borvo
Diego
Baio
Gabri
Verdo
Berto
Turro
Bure
Mazza
Burro
Ferro

Difendere il quinto posto, ad ogni costo. E prepararsi a combattere per i play-off.
Forza Mengaroni!!

venerdì 4 aprile 2014

Commento Ventiduesima Giornata

Tutto il resto è noia

Bar Dilo N°1 - A.C. Mengaroni :  4 - 0

Il Menga non sa segnare, Bar Dilo fa centro con facilità e vince di slancio.

Il corteggiamento è andato bene, tutto secondo copione, hai sfoderato il meglio di te. Dopo giorni di occhiate, sguardi, cose giuste dette al momento giusto, arriva l'invito a cena. Auto lavata, barba curata, un po' di profumo, il ristorante prenotato, fiori, le battute giuste, c'è feeling. Dopo la cena qualche chiacchiera, un locale, un drink, va tutto bene, la serata cresce, matura. Ci siamo, la giornata volge al termine, ma il meglio deve arrivare, è tutto a posto, va tutto a gonfie vele, si sale in casa. Due bicchieri, contatti, carezze, strusciamenti. Stai giocando bene, non può andare meglio, ma un dubbio ti assale. Troppo vino? Troppo lavoro? Troppa tensione? Fai finta di niente, provi a non pensarci. Forse è solo un attimo, forse basta poco e cambia tutto. Ma ti accorgi che c'è un problema, e tra uno strusciamento e l'altro anche lei se ne accorge. Speri ancora nel miracolo, ma in fondo sai che è andato tutto a puttane, e quando lei arriva con la mano proprio lì, e capisce che il tuo amico non è sveglio, non è pronto, la tua faccia da pirla certifica il fiasco. Qualche convenevole, qualche parola per ammazzare l'imbarazzo, ma lei alla fine se ne va e tu resti con le mani in mano. O con qualcos'altro in mano. Qualcuno la passa a prendere e quel qualcuno finisce quello che tu hai cominciato. Finisce in gloria. Per lui, non per te.
Il Menga di giovedì sera fa esattamente la figura del pirla, gioca bene le sue carte, spinge sull'acceleratore, ma quando è ora di stringere, rimane con un pugno di mosche. Anzi, con 4 pappine sul gozzo.
Il Bar Dilo si dimostra squadra ostica, forte, quadrata e soprattutto concreta. Gioca, tira, lotta e prende la porta.
E' proprio il Bar 1, infatti, a trovare il vantaggio dopo 5 minuti su calcio di punizione, battuto forte e teso nell'angolino basso sul primo palo. Andri, coperto da un groviglio di uomini, non vede e non può nulla. 1-0.
Ma il Menga reagisce bene e gioca uno splendido primo tempo, con grinta, passione e voglia di vincere. Ottima prova dei nostri ragazzi, se non fosse che per almeno 3 volte, al momento di segnare, qualcosa va storto. L'occasione più ghiotta è sui piedi di Ferro, che però sciupa incredibilmente calciando debolmente addosso a Marchesi.
Bar Dilo si difende con ordine e cerca di ripartire in contropiede mantenendo sempre scoppiettante il match, ma nella prima frazione le occasioni migliori sono per i bianco-blu, che per lunghi tratti giocano all'attacco. Purtroppo l'allergia al gol è un problema cronico e al momento non c'è cura.
Nel secondo tempo gli uomini di casa salgono di tono e trovano maggiori combinazioni, rendendo difficile la vita al Menga, piuttosto in confusione nei primi minuti. Pian piano però riprendiamo le misure, Burro riesce a girarsi un paio di volte e a vedere la porta, da fuori partono 2 buone conclusioni, ma sempre intercettate. Sembra un momento di crescita, invece il Bar Dilo orchestra una bella azione in velocità e ci punisce pesantemente: l'attaccante riesce a trovare mezzo metro per concludere e sfodera un gran destro al volo che si infila sotto la traversa. Andri rimane di ghiaccio, il tiro è violento, la palla è già in rete: siamo sotto 2-0.
Il Menga prova a spendere le ultime forze, manca ancora metà tempo, prova ad attaccare, ma adesso le squadre si allungano e in contropiede arrivano buone occasioni da una parte e dall'altra. Marchesi si conferma tra i migliori portieri del torneo compiendo almeno 2 grandi parate e non permettendoci di riaprire la gara, dalla parte opposta Andri non è da meno e va a mettere pezze su alcune buone occasioni da gol avversarie.
Non siamo fortunati, ma sicuramente non siamo nemmeno bravi, perchè tante nostre conclusioni sono imprecise e non portano pericoli. Bar Dilo invece si dimostra più concreto e solido, quando, su un cross teso dalla destra, la palla viene toccata per ben 2 volte, finendo sui piedi dell'attacante avversario sulla linea di porta.
Non c'è più partita, il 3-0 taglia le gambe agli ospiti, che ormai, a 10 minuti dal termine, non hanno più spirito e gambe per rimontare. I padroni di casa gestiscono bene il finale, negandoci il gol della bandiera e arrivando al poker ancora su punizione, ancora ben calciata, forte e potente in porta (a differenza delle nostre, che quando non sono mozzarelle, o inguardabili combinazioni, sono puntualmente in tribuna).
Finisce con un risultato largo, un 4-0 che personalmente sembra una punizione troppo pesante per quanto visto in campo. Il Menga ha disputato un ottimo primo tempo e una discreta ripresa. Purtroppo la mancanza cronica del gol è un male cattivo, che condiziona fortemente le partite. Senza segnare il gioco diventa frustrante e, prima o poi, l'avversario ti punisce. Se in più si affronta un avversario forte e compatto come il Bar Dilo, che gioca bene e ha buone individualità, di certo la sconfitta diventa inevitabile.
I complimenti vanno di certo a chi ha vinto, ma oggi mi sento in dovere di farli anche a chi ha perso. Sono contento della prestazione del gruppo, dello spirito e della determinazione visti in campo, che fanno ben sperare per il futuro.
Speriamo di risolvere al più presto il problema del gol, perché in questo gioco, per quante se ne dicano, l'importante non è partecipare, l'importante è buttarla dentro e vincere. Fare centro, sempre e comunque.
Tutto il resto è noia.
Forza Mengaroni!!



venerdì 28 marzo 2014

Commento Ventunesima Giornata

Ritorno al futuro.

F.C. Revolution - Mengaroni :  1 - 3

I biancoblu tornano alla vittoria e vedono l'accesso ai playoff tutto in discesa. Dopo un periodo decisamente buio, dove anche le fasi finali sembravano in pericolo, il Menga intravede una luce. Che sia l'alba di una nuova rinascita? Troppo presto per fare proclami, di certo una squadra così compatta e decisa a vincere non si vedeva da qualche giornata.

Il diluvio che scende su Fano si interrompe per qualche ora, così a Tre Ponti può andare in scena una sfida importante per i prossimi playoff, con una Revolution all'inseguimento del sesto posto e un Menga obbligato a puntellare il quinto.
La partita parte subito a buon ritmo, repentini cambi di fronte, interventi decisi e squadre corte, ma il Menga sembra avere più fame e convinzione, riuscendo ad alzare il baricentro e ad avere un buon controllo del gioco. Dopo un paio di conclusioni imprecise, però, è la Revolution a passare in vantaggio intorno al 15° su calcio di punizione: la palla passa incredibilmente tra le gambe della barriera immobile e sfila in rete.
La reazione dei bianco-blu non si fa attendere ed è subito irruenta, con Capitan Gennari che arriva al tiro e viene anche steso in area, ma senza concessione del rigore. Altre due conclusioni dal limite vanno a tabellino, ma nè Baio nè Schino trovano lo specchio.
A togliere le castagne dal fuoco ci pensa Borvo, vice-capitano orgoglioso e indomito, che arriva al tiro dalla tre-quarti con caparbietà dopo aver vinto un contrasto, la palla viene respinta una prima volta, ma Bo riprende la sfera e calcia di nuovo in porta. La deviazione di un avversario rende la traiettoria imparabile, ecco l'1-1.
Il Menga è in un buon momento, Ferro in avanti si muove bene e avrebbe anche l'occasione per raddoppiare, ma più di una volta manca il gol di poco. Revolution non sta a guardare e, dopo un primo momento di confusione, riorganizza le idee con buoni spunti offensivi. Su uno di questi è attento Andri che vola a deviare in angolo, ma successivamente è solo il palo a salvarci, respingendo un gran tiro dell'esterno avversario.
Il primo tempo si conclude quindi dopo 35 minuti scoppiettanti e avvincenti, con un Menga forse più propositivo, ma con i partenopei sempre pericolosi.
Nella ripresa il ritmo rimane serrato, spesso si salta il centrocampo alla ricerca della punta, ma quando i pesaresi riescono a mettere palla a terra diventano sempre pericolosi. Infatti i padroni di casa, giocando con gli offensivi molto alti, lasciano sguarnito il centrocampo, dove Bure, Mazza e Genna possono ripartire indisturbati. Proprio in questo modo arrivano 2 belle palle per Mazza, che purtroppo spara alto. 
Ma ugualmente si concretizza il raddoppio pesarese. Bure prende palla sotto il centrocampo e serve velocemente Turro, provato per l'occasione da centravanti. Il nostro vichingo dimentica i dolori al tallone e regala al pubblico l'ennesimo pezzo di bravura che va ad arricchire il suo già ricco curriculum: stop e piroetta ad aggirare il marcatore, 3 falcate per mettere 5 metri tra sè e il difensore, si presenta davanti al portiere, finta e controfinta di suola, portiere a terra e Turro che va in porta palla al piede. 1-2, spettacolo!
Mancano 20 minuti e la partita è ancora tesissima, il Menga si addormenta e lascia tirare il 30 avversario solo dentro l'area, ma Andri ha riflessi felini e miracolosamente devia sopra la traversa. Revolution continua a spingere, ma deve per forza scoprire i fianchi, così che il Menga ha più di un'occasione per chiudere il match, ma la precisione sotto porta non è il nostro forte. Infatti sia Turro che il Capitano buttano al vento 2 occasioni d'oro attentando alle coronarie del Mister.
Altri contropiedi vengono gettati alle ortiche per passaggi errati, ripartenze sbagliate o conclusioni sbilenche, e nell'aria comincia a sentirsi profumo di beffa, ma quando questa sembra materializzarsi, è ancora il palo a tenerci in vantaggio, questa volta con la complicità di Andri che sfiora la palla quel tanto che basta per metterla sul legno.
Solo al terzo minuto di recupero, ad una manciata di secondi dal triplice fischio, arriva il gol della tranquillità: Schino prende palla sulla destra, ha qualche metro per avanzare e calciare, il diagonale è preciso e si infila nell'angolino basso sul palo opposto. 1-3!
Si conclude un match combattuto, tirato, sudato e vinto, con merito, ma soprattutto con convinzione e determinazione. Con la disperata voglia di fare risultato dal primo all'ultimo minuto. Questa volta, dopo tante gare sfortunate, la sorte ci ha anche sorriso, ma di certo mai come questa volta vale il detto "audaces fortuna iuvat". Siamo stati fortunati in occasione dei pali, è vero, ma di certo audaci, volenterosi, decisi a giocare bene e forte. Come era necessario.
Vittoria meritata, torniamo a respirare, torniamo in carreggiata, ma adesso bisogna continuare su questa strada, con impegno e sacrificio. Mai abbassare la guardia! Abbiamo tanti infortunati da recuperare, ma abbiamo il tempo per allenarci bene, per tornare in forma e per affrontare il futuro con speranza.
Ci siamo meritati una cena, ma sul nostro cammino c'è ora il Bar Dilo, rimaniamo concentrati, sarà un'altra battaglia!
Forza Mengaroni!!

mercoledì 26 marzo 2014

Convocati Ventunesima Giornata

Giovedì 27 Marzo 2014 - Campo di Tre Ponti - Ore 20:30

F.C. Revolution - A.C. Mengaroni

Convocazione ore 19:20 al circolo oppure ore 20:00 al campo

Convocati:

Vetri
Dona
Borvo
Cecco
Diego
Gabri
Baio
Schino
Verdo
Bure
Mazza
Turro
Ferro

Sarà una partita decisiva per il nostro campionato, non possiamo perdere, solo un risultato utile.
Venite decisi, convinti, incazzati. Venite per giocare a calcio e divertirvi, ma venite per giocare forte.
Adesso è il momento di mostrare i muscoli. E le palle!
I play-off per noi iniziano giovedì. Forza Mengaroni!!

lunedì 24 marzo 2014

Commento Ventesima Giornata

Cercasi Mengaroni disperatamente

Red Passion - A.C. Mengaroni :  3 -1

Assenti, svuotati, spossati. Il Menga è irriconoscibile, qualunque avversario al suo cospetto diventa il Barcellona, e si porta a casa i punti.

A fine anni novanta Amanda Lear conduceva un programma bislacco su Italia1 intitolato "Il brutto anatroccolo": gente con evidenti problemi fisici ed estetici andava in trasmissione e veniva completamente trasformata, ne usciva rinata, abbellita, piena di entusiasmo ed autostima.
Il Mengaroni degli ultimi tempi ha messo i panni della bionda Amanda e chiunque incontri, primi o ultimi in classifica, a rischio salvezza o alla ricerca dei play-off, tramuta in veri portenti, in grandi palleggiatori e mirabili tiratori. Avanti avanti, fatevi sotto. I bianco-blu rendono tutti più belli!
Se vi serve fiducia, bel gioco e soprattutto se vi servono punti, giocate col Menga: risultato garantito!

Anche a Rio Salso usciamo sconfitti, dopo un primo tempo giocato a ritmo moviola, con motivazioni e grinta lasciati negli spogliatoi, e dopo un secondo tempo di certo più arrembante, ma con risultati pressappoco equivalenti. 
Eppure l'impegno dei ragazzi non è in discussione, perchè tutti hanno a cuore la maglia e tutti provano a onorarla, ma qualcosa non gira nei nostri ingranaggi, qualcosa ci ha tolto sicurezza, fiducia, caparbietà. Forse i tanti infortuni, forse la scarsa condizione, forse i problemi a concretizzare, forse poca coesione nel gruppo. Quel che è certo è che i risultati negativi ci stanno affondando nel morale e nella classifica.
Red Passion porta a casa una vittoria meritata perchè voluta dal primo all'ultimo minuto. Sin da subito gli avversari vanno vicini al gol, ma vengono fermati da un Vetri ancora in grande condizione, nonostante gli acciacchi fisici. Vanno quindi in vantaggio nel primo tempo sfruttando una buona ripartenza e trovando la corsia sinistra sguarnita, Messina calcia bene e sigla l'1-0.
La reazione del Menga è in un paio di buone conclusioni di Burro, purtroppo centrali. Solo a fine primo tempo troviamo una discreta quadratura, che sembra far ben sperare per la ripresa.
Ma dopo pochi minuti del secondo tempo Red Passion raddoppia su calcio d'angolo, palla tesa sul primo palo, Borvo viene anticipato e palla in rete, 2-0.
Il Menga ci mette buona volontà e costringe i reds alle corde, ma con scarsi risultati balistici. Dai e ridai, il gol alla fine arriva. Il generoso Ferro approfitta di una marcatura errata stoppando bene la palla servita da rimessa laterale, si gira e colpisce sul primo palo, riaprendo i giochi.
Ma la concentrazione non è il nostro forte e dopo appena un minuto subiamo ancora gol. Squadra mal posizionata e sbilanciata, palla persa a centrocampo che si impenna, scavalca Dona e viene controllata dall'esterno avversario: buono il tiro controtempo che lascia tutti di stucco, 3-1.
Manca più di un quarto d'ora, il Menga le prova tutte, ma senza profitto. Dopo un incrocio dei pali pizzicato da Faber, è il portiere ospite a salire sugli scudi, con un paio di veri miracoli che blindano il risultato.
Red Passion porta a casa (più che meritatamente) i 3 punti, il Menga scala la classifica al contrario, trovandosi ora a tiro delle inseguitrici e rischiando anche l'accesso ai play-off.
Serve urgentemente una svolta, occorre ritrovare fiducia e gioco, soprattutto è necessario ricordarsi che siamo una buona squadra e sappiamo giocare molto meglio di così. In campo non siamo più noi.
Siamo sfiduciati, poco convinti e abbiamo paura a fare anche le cose più semplici. 
Basta poco per uscire dal tunnel, per far girare la stagione, ma bisogna volerlo con tutte le forze, disperatamente e lottare insieme come se non ci fosse domani.
Giovedì abbiamo uno scontro diretto, forse l'ultima occasione per garantirci l'accesso alle fasi finali: ho una squadra di uomini con le palle, so che potete tornare grandi, so che non tradirete i nostri colori!
Forza Mengaroni!!

mercoledì 19 marzo 2014

Convocati Ventesima Giornata

Venerdì 21 Marzo - Campo di Rio Salso - Ore 21:15

Red Passion - A.C. Mengaroni

Convocazione ore 19:50 al Menga oppure 20:30 al campo (in caso avvisate)

Non è stato difficile fare l'elenco di questa giornata:

Ale / Andri (Ancora da valutare la scelta, l'importante è che almeno non ci sarà il Mister)
Borvo
Dona
Gabri
Schino
Verdo
Turro
Ferro
Burro
Faber

Cosa dite ragazzi, diamo una sterzata a questo andazzo di merda??!??
Forza Mengaroni!!


lunedì 17 marzo 2014

Commento Diciannovesima Giornata

Punizione Fandango

A.C. Mengaroni - Fandango :  1 - 2

Continua la depressione in casa Menga, i campioni in carica si aggiudicano il derby andando a segno ancora una volta su calcio piazzato. E per i bianco-blu arriva la quarta sconfitta nelle ultime 5 partite.

Non tutta da buttare però la gara dei nostri ragazzi. Nel sabato di Loreto Fandango si presenta con 8 uomini contati, il Menga con grande voglia di riscatto. Le squadre si sfidano a viso aperto, con rispetto, ma senza timori. 
La partita è tesa sin dalle prime battute, combattuta su ogni pallone. Fandango ha il merito di sbloccarla presto, grazie ad una bella giocata sulla sinistra, quando l'esterno salta secco 2 nostri uomini, uccellati come polli, e scarica forte sul secondo palo, dove la punta centrale colpisce al volo liberamente, gonfiando la rete da 2 metri.
Il Menga non si scompone, dopo un breve periodo di confusione riassetta le fila e ritrova ordine in campo. La manovra non è troppo fluida, ma arriva qualche discreta occasione, purtroppo mancata per poca precisione o troppa fretta. Quando poi il portiere avversario in ritardo incoccia la caviglia di Burro, perso dai difensori in mezzo all'area, ci sarebbero anche gli estremi per il rigore, ma l'arbitro valuta diversamente l'azione e lascia proseguire.
La sterilità in zona gol del Menga continua fino alla fine del primo tempo, nonostante la partita venga giocata alla pari con Fandango, con grinta e determinazione, purtroppo con giocate troppo sbilenche e poco precise.
Il thè caldo dell'intervallo si serve sullo 0-1.
Nella ripresa i nostri ragazzi paiono più convinti, Fandango rallenta un po' il ritmo e il Menga alza il baricentro. Capitan Gennari arriva un paio di volte alla conclusione e proprio su un suo tiro dalla distanza arriva il meritato pareggio dell'inossidabile Faber, che con un lesto tap-in ribadisce in rete la palla non trattenuta dal portiere.
Il Menga ci crede e sembra stare bene in campo, la mancanza di cambi nelle file ospiti pare affievolire la controffensiva e si comincia a sperare in qualcosa di meglio. Purtroppo la buona volontà non è spesso sufficiente, il periodo nero del Mengaroni ha minato fiducia e sicurezza, così che anche le giocate più semplici, a volte, sembrano diventare impossibili. Il tasso tecnico in campo, disgraziatamente, non è sempre all'altezza della situazione.
E proprio qui, sulla tecnica, ci si gioca la partita. Nel momento di più convinzione dei padroni di casa, Fandango colpisce su calcio piazzato, con una bella parabola del capitano avversario che sorvola la barriera e si infila in gol. 2-1 pesantissimo a 12 minuti dal termine.
Il Menga non si abbatte e prova l'assalto finale. Si sbilancia esageratamente lasciando ai Blacks un paio di contropiedi ottimi per chiudere il match, per fortuna non sfruttati a dovere. Ma gli attacchi al fortino avversario non portano a nulla, ogni tiro viene respinto e la poca lucidità nella trequarti avversaria è il carattere distintivo di ogni azione. 
Arriva il fischio finale a sancire un'ennesima sconfitta, che getta altro peso sul fardello già abbastanza insopportabile che la nostra squadra si trascina dietro da un paio di mesi.
Cercare ora colpe e colpevoli sarebbe immaturo e inopportuno. La squadra ha lottato fino alla fine, disputando anche una buona partita. Purtroppo negli ultimi tempi il gioco si è involuto, i tanti infortuni e la cattiva forma di molti elementi ha portato il Menga in una spirale di sfiducia e scoraggiamento, che sta trasformando ogni partita in un'impresa. Quello che un tempo riusciva abbastanza facile, soprattutto il gol, è diventato la tredicesima fatica di Ercole e nulla sembra girare a nostro favore.
Eppure si può e si deve ripartire dalle piccole cose buone viste in campo. Dalla voglia di fare risultato, dalla determinazione e dalla volontà di non soccombere. Abbiamo giocato alla pari con i primi della classe.
Solo ritrovando fiducia e continuando a crederci potremo uscire da questa pessima situazione, senza puntarci il dito contro l'un l'altro, senza romperci le palle, in campo e fuori. Ma dandoci una pacca sulla spalla, aiutandoci a vicenda, tendendo una mano al compagno per rialzarlo. Ma anche cominciando a muovere il culo per riconquistare una forma accettabile, partecipando agli allenamenti, o per lo meno allenandosi per conto proprio.
Se ancora abbiamo un po' di amor proprio, se ancora ci teniamo a non fare figure del cazzo, se ancora siamo una squadra che gioca per vincere.
Altrimenti, se così non fosse, sappiate che il nostro campionato è già finito. E da aprile possiamo starcene a casa.
Le risposte, come in tutti gli sport, devono arrivare sul campo, con le prestazioni. Meno chiacchiere negli spogliatoi e meno fiato al vento. Lavoriamo duro e crediamoci fino alla fine.
Forza Mengaroni!!


mercoledì 12 marzo 2014

Convocati Diciannovesima Giornata

In campo saremo 8 contro 8. In campo saremo alla pari, con le stesse possibilità di vincere, le stesse possibilità di perdere. In campo avremo l'appoggio di tutti i compagni, di tutta la squadra, del mister e di quei pochi tifosi sulle gradinate. Esattamente come i nostri avversari.
E gli avversari avranno voglia di vincere, grinta da vendere, sudore da spendere. Esattamente come noi. Ma ogni giocata, ogni contrasto, ogni passaggio, ogni parata, ogni gol, ogni corsa a vuoto, ogni singolo movimento che avverrà in campo, tutto, tutto avrà un vincitore, tutto avrà un perdente.
Il confine sottile tra i 2 è ancora da scrivere e vive in ogni goccia di sudore, in ogni briciolo di attenzione, in ogni fondo di energia che ognuno di noi spenderà in più dell'avversario.
C'è un derby da vincere ad ogni costo.
In campo saremo 8 contro 8. Ma noi faremo la differenza. Noi!

Sabato 15 Marzo - Campo di Loreto - Ore 16:00

A.C. Mengaroni - Fandango

La convocazione è alle 15:20 al campo. 
Avete rotto le palle di tardare. Dormite prima, mangiate prima, andate in bagno prima, mettete a letto mogli, figli, fidanzate prima. Preparate la borsa, non dimenticate a casa la maglia, i pantaloncini, i calzettoni, le scarpe, le mutande di ricambio. E soprattutto liberate la testa, ma fatelo prima, tutto prima. Poi, per 2 ore, c'è solo il Menga!
Arrivate puntuali, concentrati, tignosi, pronti a far parte di un gruppo unito, di una squadra, pronti ad aiutare i compagni, gli amici in campo, pronti a correre un metro in più di ogni altro!

Convocati:

Vetri
Borvo
Dona
Cecco
Gabri
Baio
Bure
Berto
Mazza
Ferro
Burro
Faber

Forza, forza, forza Mengaroni!!

lunedì 10 marzo 2014

Commento Diciottesima Giornata

Notte polare al Mengaroni

E.L. Morselli - A.C. Mengaroni :  1 - 0

Non serve oltrepassare il circolo polare artico per vedere l'oscuro fenomeno, detto anche Buio di Mezzogiorno, caratterizzato da un'oscurità perenne a tutte le ore del giorno. Basta percorrere meno chilometri e accontentarsi di un circolo decisamente più piccolo.
Al Menga si è spenta ormai la luce da qualche giornata e, nonostante la buona volontà, il periodo nero continua ancora ad avvolgere il gioco dei nostri ragazzi.
Contro Morselli si concretizza una sconfitta pesante che sancisce il definitivo abbandono di ogni ambizione di vertice e affonda il Menga ad un quinto posto pericoloso e temibile, con soli 7 punti di vantaggio sulla settima e con 5 partite durissime ancora da affrontare.
Eppure non si può parlare di uno sfacelo, perchè venerdì sera a Loreto va in scena una partita tirata, come dimostra il risultato, equilibrata e combattuta, anche divertente a tratti, tra 2 formazioni determinate a non lasciare punti all'avversario.
L'incontro è maschio sin dai primi minuti, spigoloso, con diversi falli, ma corretto. Il Menga non parte male, dando l'impressione di poter essere pericoloso, ma il primo grosso brivido è al quarto d'ora, quando l'arbitro regala un rigore molto dubbio a Morselli per fallo di mano in area.
Tra le proteste generali, però, ci pensa Vetri a mettere tutti d'accordo, respingendo con prontezza la conclusione e salvando il risultato. Sontuoso!
Il fronte del gioco si ribalta rapidamente e arrivano discrete occasioni da ambo le parti, il Menga va più volte ad un soffio dal gol, prima con Ferro poi con Verdo, ma i padroni di casa rispondono puntualmente, trovando almeno un paio di buone conclusioni che costringono l'impeccabile Vetri ancora agli straordinari.
Le difese salgono quindi sugli scudi, blindando il pareggio fino al termine del primo tempo: 0-0.
La partita rimane sempre tesa e in bilico, anche nella ripresa le 2 formazioni si affrontano a viso aperto, ma senza capacità di concretizzare le giocate.
Il Menga sembra involvere il suo gioco, trovando poche alternative ad un attacco irriconoscibile, troppo sterile e poco incisivo, impensierendo il portiere avversario solo con una buona punizione di Bure. Morselli, da par suo, continua ad essere squadra ordinata e compatta, in grado di rispondere colpo su colpo.
A 10 minuti dal termine l'equilibrio si spezza. Su rimessa laterale il Menga si fa trovare mal posizionato, con 5 uomini in zona d'area avversaria, lasciando il fianco ad un ingenuo contropiede 3 contro 2. Morselli sbaglia la gestione della palla, permettendo ai bianco-blu di chiudere sul portatore di palla, il quale, però, riesce a trovare un inatteso guizzo per guadagnare mezzo metro e tirare in porta.
La conclusione è buona e vale l'1-0.
La reazione del Menga nel finale è poca cosa, la squadra ci prova, ma idee ed energie sono poche, il gioco offensivo latita. Ferro va al tiro ma viene murato, Berto si incunea in area, ma in girata calcia fuori, Verdo arriva ad anticipare il portiere sulla linea di fondo, ma senza trovare la porta. Resta solo il tempo per fare i complimenti agli avversari.
Finisce la gara con un macigno che cade preciso sulla testa del Menga, privandolo di un pareggio forse giusto, ma consacrando una sconfitta altrettanto meritata, figlia di una devastante sterilità di gioco.
Nonostante tutto, non possiamo puntarci il dito contro. Nessuno ha colpe e tutti abbiamo responsabilità.
Purtroppo siamo appannati, acciaccati, con poche idee e poca fiducia. Solo lavoro e passione possono permetterci di andare avanti, di rialzare la testa, di continuare a lottare.
Fiducia, coraggio, convinzione!
Non è la prima volta che affrontiamo gli ostacoli, non è la prima volta che cadiamo. Ma siamo ancora qua, pronti a riprovarci, ancora e ancora e poi ancora. Rialziamoci in piedi!
Daremo tutto, fino all'ultima gara, fino all'ultimo minuto, fino all'ultimo secondo.
Ci aspetta un grande derby contro Fandango. Non siamo finiti, dimostriamolo!
Forza Mengaroni!!