sabato 28 novembre 2009

OTTAVA GIORNATA: COMMENTO

Venerdì 27 novembre 2009 - Campo di Magellano - Ore 21:30

Fano 2 - A.C. Mengaroni : 8 - 4

Menga, eppur ci piaci!

Ancora loro, ancora Magellano, ancora 8-4.
Un Menga falcidiato e decimato da infortuni e squalifiche si presenta al cospetto della capolista per giocarsi la testa della vetta, consapevole della forza dell'avversario, ma non certo intimorito.
La squadra è compatta, sa che le assenze non possono essere un alibi e tutti sono pronti e decisi a sputare sangue per portare a casa la vittoria: la più grande soddisfazione è vedere che le parole si tramutano in fatti e i ragazzi danno veramente prova di essere dei combattenti, disputando un primo tempo al di sopra delle aspettative e di grande intensità emotiva.
Pronti via e il Mengaroni passa in vantaggio su calcio d'angolo, con il bomber Giaco Gennari che insacca di testa. Per un buon quarto d'ora il risultato non si muove, con i padroni di casa imprecisi e incapaci di costruire, e un Menga coriaceo e spigoloso, pronto a sporcare ogni pallone, forzare ogni contrasto e poi ripartire in contropiede.
Il valore dell'avversario non lascia però tranquilli, anzi; i giovani fanesi alzano il ritmo e fanno sempre più paura, fino a quando non riescono a quadrare il cerchio e a ribaltare il risultato in poco tempo. Un uno-due micidiale li riporta in vantaggio, galvanizzandoli e lasciando pensare ad una partita tutta in discesa per loro.
Ma si parlava di un Menga combattivo. Ed infatti i pesaresi non si lasciano demoralizzare, si rimboccano le maniche e riprendono la loro corsa incessante. Il carattere si forgia, ma non si compra alla Standa e chi ce l'ha si vede. Il Menga ce l'ha!!
Ancora il bomber Gennari si carica sulle spalle la squadra e con una bordata fantastica dalla trequarti riporta la partita in pareggio. L'euforia sale e sulle ali dell'entusiasmo arriva anche il nuovo vantaggio pesarese. Capitan Gennari (quanti Gennari in squadra!!), appena rientrato da un lungo infortunio, si invola con caparbietà sulla destra e serve al centro un pallone delizioso che Marconi deve solo insaccare. La rete per Mat è il coronamento di un altro primo tempo giocato su altissimi livelli agonistici.
Mancano pochi minuti al fischio e la solidità di una difesa concentrata e implacabile garantisce il vantaggio alla fine del primo tempo. 3-2 Mengaroni.
Ecco, si arriva all'intervallo con mezza impresa in tasca, consapevoli di aver giocato benissimo, di non aver fatto rimpiangere gli assenti, di poter essere forti sempre e comunque. E forse questo è il peccato del Menga. Le partite durano una vita, e mezza impresa può diventare una disfatta.
Al rientro in campo Fano2 è motivatissima, anche fortunata nel trovare 2 gol immediatamente che ammazzano psicologicamente il Menga. Tanta fatica spazzata via in 3 minuti. 4-3 Fano2. Taglia le gambe.
Il Menga continua a lottare, ma non gli si può chiedere la luna, affiora la stanchezza, pochi i ricambi per rifiatare, si vedono le prime distrazioni e i primi errori. E i fanesi sono micidiali ad approfittarne: in successione arrivano anche il quinto, il sesto e il settimo gol. Partita chiusa in circa 25 minuti, a 10 dal termine.
C'è però ancora tempo per un paio di gol: il primo, su rigore, del giovane Cinti, che segna la sua prima rete in campionato, e il definitivo ottavo gol di Fano2, che fissa il risultato con una bella girata nel sette da posizione ravvicinata.
Non tragga in inganno il risultato finale, la partita è stata vibrante e combattuta per gran parte della gara, bella a tratti, con Fano2 spesso all'arrembaggio (ma del resto il valore dell'avversario non era in dubbio) e con un Menga mai domo, spesso al di sopra delle previsioni, dimostrandosi una squadra pericolosa nonostante gli assenti.
La vetta si allontana, ma chi ha visto la gara non può che fare i complimenti ai pesaresi per aver dato fondo a tutte le energie.
A Fano2 diamo appuntamento al ritorno. Forza Menga... e stasera tutti a fare baldoria!!

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