lunedì 11 gennaio 2016

Commento Ottavi di Coppa

Come la paperella. Menga fuori!

Pantano - A.C. Mengaroni :  2 - 1

Tanto tempo fa, quando la gioventù bruciava in noi e si giocava un giorno sì e l'altro pure, ricordo un'occasione in cui con i compagni si discuteva di pallone, e mentre si commentavano scialbe prestazioni personali, cercando i più disparati motivi e chissà quali strane ragioni sovrannaturali che avevano portato ad una sconfitta, un noto allenatore pesarese intervenne illuminando la nostra discussione, nel suo indimenticabile e folkloristico accento, e apostrofò uno di noi con parole argute e sentenziose, così chiare e cristalline che non si poté ribattere alcunché. 
Semplicemente il mister gli disse: "Eh, ti pesa il culo, paperella!!"

Il Menga del nuovo anno saluta la Coppa di Lega agli ottavi, sconfitto da una buona Pantano, dando l'impressione, pensando all'incedere goffo delle papere, che il culo sia molto pesante. A dirla tutta anche la testa non è sembrata del tutto leggera, dovendo commentare una partita certamente equilibrata e combattuta, dalla quale sono però emerse non solo difficoltà atletiche, ma anche scarse concentrazione e determinazione. Evidentemente il panettone, e quant'altro abbia "garnito" le nostre serate, non è stato ancora smaltito del tutto.
Sull'improbabile campo di Loreto, quasi più largo che lungo, il Mengaroni fa subito fatica a trovare distanze e posizioni, nei primi 15 minuti si assiste a ribaltamenti pirotecnici con le due formazioni sbilanciate e ripetutamente aperte ai contropiedi avversari. Mentre il Menga riparte però con lentezza e imprecisione, dando la possibilità a Pantano di ripiegare, l'avversario sembra più incisivo e arriva un paio di volte a ottime conclusioni. Se prima la mira degli attaccanti di casa non è buona, solo una grande parata di Vetri riesce poi a sventare il gol.
Il Menga comunque spinge, seppur in maniera disordinata, e nonostante i tantissimi palloni persi in avanti riesce a trovare il gol del vantaggio a metà del primo tempo, con una buona conclusione di Sega alla ricerca dell'angolo alto alla sinistra del portiere. Pietrucci riesce a toccare soltanto, correggendo forse ancor meglio la traiettoria, che diventa vincente.
Ci si aspetta che i biancoblu, forti dello 0-1, crescano nel gioco e trovino ordine in mezzo al campo, invece è Pantano a mostrare netti segnali di concretezza e pericolosità. I biancorossi hanno più gamba, vincono tutti i contrasti e sembrano più freschi.
Non è un caso infatti se al 32' arriva il pari. Ennesima palla persa in avanti del Menga, squadra sbilanciata e contropiede perfetto di Pantano, che in 3 contro 2 muove bene la sfera servendo l'uomo libero davanti a Vetri: 1-1.

Nella ripresa il Menga cerca di essere più accorto e compatto, ma la coperta è corta e rimanendo più chiuso, davanti si sfiora il nulla cosmico. Pantano continua ad essere più brillante, non crea pericoli evidenti, ma nelle varie zone del campo si dimostra reattivo e presente. 
Così non è il Menga al 10' della ripresa, quando l'esterno avversario salata 2 uomini sulla nostra destra, si accentra arrivando al limite dell'area e aprendo il piattone sul secondo palo trova la rete. 2-1 e Menga spettatore inerme.
Sembra auspicabile una reazione, ma nella sostanza questa non arriva. Seppur il Menga avanzi il proprio baricentro nell'ultima frazione di gara alla ricerca del pareggio, Pantano non si scompone, difende ordinata e riparte, lasciando ai biancoblu solo qualche tiro dalla distanza.
La manovra offensiva del Mengaroni è lenta, statica e prevedibile, il recupero palla è poco efficace e in troppe situazioni gli ospiti sono nettamente in ritardo sul tempo della giocata. Nella concitazione generale e in un clima abbastanza caldo, la partita si spegne sancendo l'uscita del Menga dalla Coppa.

Risultato non confortante alla ripresa dell'attività, che lascia qualche preoccupazione in vista della grande sfida di sabato prossimo e di un campionato che pian piano entrerà sempre di più nel vivo.

Se la Coppa può essere comunque una rinuncia sopportabile nell'economia della stagione, questo sacrificio deve consegnarci la consapevolezza che non si vive di rendita, che serve ancora tanto impegno, tanto allenamento, freschezza atletica e mentale per continuare il cammino al meglio.
Solo il lavoro può portarci lontano e da adesso, categoricamente, dobbiamo tornare tutti a lavorare sodo.
Rimbocchiamoci le maniche, il campionato ci aspetta. Il culo della paperella non fa per noi!
Forza Mengaroni!!


Nessun commento: