lunedì 12 gennaio 2015

Commento Decima Giornata

Il Menga scarta grasso e resta a bocca asciutta.

A.C. Mengaroni - Real Borgaccese :  0 - 2

Risultato bugiardo e fin troppo severo per un Mengaroni che si presenta alla prima dell'anno in discrete condizioni, creando opportunità e gioco, tenendo testa ad una capolista cinica e coriacea. Ma senza gol non si vince, come sempre.
Un leggero sole saluta le compagini in campo, il Menga ha qualche assente illustre e in porta rispolvera l'usato sicuro Schiara, ma i presenti non fanno rimpiangere nessuno. Gabri e Bure impiegano qualche minuto per trovare le distanze, ma, anche grazie alla copertura di Baio, riescono ad annientare i pericoli avversari, finendo la gara tra i migliori in campo.
La partita si dimostra equilibrata sin dall'inizio, senza particolari sussulti, con una Real continuamente alla ricerca del suo bomber Scivoli e con una seconda punta mobile capace di non dare punti di riferimento.
In situazioni di stallo come queste sono grandi giocate o banali errori a spostare gli equilibri, e infatti al 15° è proprio una splendida rovesciata a regalare il vantaggio alla Real: sforbiciata volante, palla colpita (con un pizzico di fortuna) di punta e parabola perfetta all'incrocio dei pali. Eurogol.
Lo svantaggio ci sprona a fare di più e pian piano il Menga prende in mano il gioco, lasciando agli avversari le ripartenze. Le occasioni arrivano in sequenza, Pollo si libera più di una volta dei suoi marcatori e arriva al tiro pericolosamente, senza trovare lo specchio; Ferro serve Barto in area che non è lesto nel calciare e si fa anticipare almeno un paio di volte; ancora 3 conclusioni da fuori vengono disinnescate dal portiere avversario; infine su tap-in di Baio a due passi dalla porta il portiere si supera e devia sul palo. Che sfiga!
Il primo tempo si chiude sullo 0-1, ma in campo c'è un buon Menga che fa ben sperare. 
Nella ripresa non molliamo e continuiamo a spingere, Ivo sulla sinistra, dopo qualche minuto di apprensione, trova i tempi giusti e riesce ad inserirsi in area con un paio di ottime incursioni, in una di queste sfiora clamorosamente il gol sparando alto a poca distanza dal portiere.
Sul fronte opposto non ci sono gravi pericoli, la Real avrebbe un paio di contropiedi buoni, ma è sempre imprecisa nella finalizzazione. Quando invece centra lo specchio Schiara è sempre attento a distendersi e a deviare in corner.
Il forcing continua e il Menga va vicinissimo ancora al gol, prima con Berto che trova ancora il palo, poi con Ferro che in rovesciata vede respingersi la conclusione, e ancora con Schino che esalta il portiere avversario con un bolide dalla trequarti. Il portiere di Borgaccio non ne lascia passare una, nella ripresa compie almeno 3 o 4 interventi di spessore, salvando la propria porta in extremis.
La frustrazione sale e il tempo cala, ormai manca poco allo scadere e il Menga è stanchissimo, anche oggi non siamo fortunati nelle conclusioni e la sorte pare avversa sotto ogni punto di vista. La convinzione viene ulteriormente rafforzata quando al 34° capitoliamo per la seconda volta: conclusione potente da fuori area, Bure si distende per respingere il tiro, che si impenna e schizza nell'unica zona non coperta dello specchio di porta. 0-2 e partita in cassaforte per la capolista.
Nei 3 minuti di recupero sale ancora di più il rammarico per la sconfitta perchè, dopo una ghiotta occasione per la Real, prima Barto poi Pollo hanno altre 2 occasioni monumentali per segnare, a pochi passi dalla linea di porta. La prima si conclude con una palla ciccata, la seconda con un bolide che si alza lontanissimo dallo specchio.
E' l'epilogo inevitabile di una gara emblematica: tanto impegno, tanto gioco e tante occasioni. Ma zero gol. 
E contro la capolista, squadra solida, ordinata e sempre capace di colpire, purtroppo, il gioco piace ma non paga.
La classifica però ci lascia ancora speranza, in un girone equilibratissimo tutte le squadre sono a pochi punti, sia in alto che in basso. Basta poco per ritrovarsi ai playoff, basta poco per sprofondare ai playout.
Da sabato prossimo saremo ancora noi a giocarci il nostro destino, arriva la Fandango, arriva un grande derby. Vendiamo cara la pelle!
Forza Mengaroni!!

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