lunedì 18 novembre 2013

Commento Quinta Giornata

Dr. Jekyll e Mr. Menga: facciamo paura!

A.C. Mengaroni - New Team 2012 Fano :  5 - 4

Sul sintetico di Loreto il match è in tardo pomeriggio, ma il Menga per quasi un tempo si dimentica di scendere in campo, mostra il peggio di sé, tocca il fondo, per poi ribaltare il risultato con una ripresa perfetta.
Sin dai primi minuti i nostri ragazzi si dimostrano svagati e imprecisi, i ragazzini del vicino campetto da basket, sul quale giocano al buio, sembrano di certo meglio organizzati e più combattivi; purtroppo in campo scendiamo noi, con le gambe altrove, la grinta sul divano di casa e la mente già pronta al sabato sera.
E i risultati sono da brividi. Squadra sfilacciata, centinaia di palle perse, di appoggi sbagliati, di situazioni pericolose regalate agli avversari.
A sbloccare la gara è un pastrocchio difensivo, il classico "ci pensi tu o ci penso io? ci pensiamo dopo, che intanto abbiamo preso gol": portiere e difensore non si capiscono e l'attaccante fanese segna lo 0-1. 
Appena 5 minuti e arriva anche il raddoppio, squadra sbilanciata e contropiede in inferiorità numerica, basta che fanno girare la palla e a noi gira la testa. Niente da fare, in campo non ci siamo.
Il Menga prova a reagire e davanti qualcosa si muove: Burro inizia la sua personale sfida con il portiere avversario, si libera almeno 3/4 volte del proprio marcatore, ma ogni conclusione viene respinta dall'estremo difensore. Ma dai e dai dimezziamo lo svantaggio: su punizione Baio e Burro inventano una buona triangolazione che porta il bomber in rete.
L'1-2 sembra rimetterci in carreggiata e toglierci qualche preoccupazione, ma il peggio deve ancora venire, perchè nei successivi 10 minuti ne combiniamo di tutti i colori, sbagliando l'inimmaginabile, correndo in campo senza idee e regalando ai nostri avversari palle gol clamorose. Al 30° il punteggio è devastante: 1-4 per gli ospiti e partita che sembra ormai compromessa.
Ma sul finale un episodio favorevole ci regala un'altra occasione: dopo un'azione rocambolesca Verdo centra il suo terzo gol stagionale, mandandoci al riposo sul -2.
La partita è molto tesa, carica di proteste e anche l'arbitro si innervosisce, avvicinandosi alla panchina nell'intervallo per redarguire tutta la squadra: ma non è dell'arbitro che dobbiamo preoccuparci, perché il peggio visto in campo è tutto merito nostro!
Non esiste, non è possibile, non è questa la squadra che conosciamo. 
Tutti in riga, poche chiacchiere, poche lamentele e soprattutto poche seghe: in campo ci servono 8 leoni affamati, o ci si rialza per vincere o si può tranquillamente andare a casa. Nessuno parla, ma è l'orgoglio bianco-blu a rispondere per ognuno di noi. La ripresa è un'altra partita. E si vede.
L'ingresso di Ferro è lo squillo di tromba che suona la carica, corre, lotta, insegue e soprattutto si prende un sacrosanto rigore dopo appena 7 minuti: Schino dal dischetto è implacabile e dopo pochi attimi siamo col fiato sul collo dei fanesi.
Oliver Hutton e Tom Becker vengono rispediti in televisione, la New Team non fa più paura e il secondo tempo è una sorta di monologo pesarese. I nostri uomini ritrovano distanze e misure, compattezza e verve, arrivando con insistenza in area nemica. Al 20° arriva il pareggio, grazie a Turro che raccoglie a centro-area un'invitante punizione battuta da sinistra da Baio, e lasciata sfilare da Burro, per poi girare in gol con prontezza. 4-4
L'impresa è quasi compiuta, manca solo la ciliegina sulla torta ed è ancora bomber Burro a regalarcela. Dopo un ottimo spunto sulla sinistra di Schino, l'attaccante raccoglie in area e come un falco trasforma in rete: a 7 minuti dalla fine il risultato è del tutto ribaltato, l'avversario è demoralizzato, la partita è quasi in cassaforte.
Ci sarebbe anche la possibilità di arrontondare nel finale, ma gli ultimi minuti servono solo a vedere una brutta gomitata del difensore fanese su Burro, estremo e deprecabile gesto di frustrazione.
Il Menga porta a casa risultato e punti, risollevandosi dal letame in cui si era gettato da solo con un primo tempo degno delle peggiori sfide "scapoli-ammogliati" del duo Fantozzi-Filini.
Preoccupante l'avvio, sul quale ci sarà da riflettere e che sarà da conservare a lungo nella memoria, per evitare di ricadere in trappole come queste; baldanzosa e rincuorante la ripresa, dove il valore della squadra emerge nettamente, a ricordare che solo determinazione e sacrificio possono portarci lontano.
La squadra c'è, piedi e polmoni sono buoni, ma senza la giusta motivazione e senza il necessario impegno siamo solo un gruppo di sconfitti senza capo né coda. 
Non si vince senza soffrire, non si vince senza lottare. Mai
Abbiamo bisogno di guerrieri, a nanna i pischelli!
Forza Mengaroni!!

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