sabato 10 aprile 2010

SECONDA FASE - SECONDA GIORNATA: COMMENTO

Venerdì 9 Aprile - Campo di Rosciano - Ore 21:30

Enomet - A.C. Mengaroni : 5 - 2

Il Menga non risorge: eliminazione vicina.

Nella sfida contro Enomet, sul campo di Rosciano, si consuma la disfatta di un Mengaroni certamente volitivo, ma poco efficace.
Una partita giocata con impegno e determinazione, ma anche con poca lucidità e con scarso gioco, porta quindi alla seconda sconfitta consecutiva nella seconda fase: risultato che, a questo punto, può costare l'eliminazione dal campionato, ma che non rende merito al grande equilibrio visto sul campo ieri sera.
I nostri ragazzi partono con buon piglio, decisi a riscattare la brutta prestazione precedente, ma anche gli avversari vengono da una sconfitta e si giocano il tutto per tutto.
Il vantaggio casalingo arriva a seguito di un pessimo posizionamento generale del Menga, che si fa trovare impreparato sulla propria destra: l'avversario vince un rimpallo su chiusura tardiva, si accentra e lascia partire un bel destro che si infila nell'angolino basso alla destra di Righi.
Il Menga, pe,rò ha la forza di reagire e di ribaltare il risultato in dieci minuti, infatti, prima Salvafiorita trova il pareggio con un bel sinistro al volo dal limite dell'area, poi Giaco Gennari porta avanti gli ospiti con un delizioso pallonetto su ottima imbeccata di Fabbri che lo lancia a tu per tu con il portiere.
La squadra è pienamente in partita, rischia anche il doppio vantaggio, ma una grossa ingenuità regala il pareggio alla squadra di casa: direttamente su rimessa laterale (da ripetere perchè battuta con i piedi dentro al campo) la torre avversaria colpisce di testa a mezzo metro dalla porta, senza un'adeguata marcatura e senza uscita del portiere.
Su questo episodio cambia decisamente l'incontro: a pochi minuti dalla fine del primo tempo, il pareggio di Enomet toglie fiducia e lucidità al Menga, che smarrisce pian piano il proprio gioco e comincia ad annaspare.
Proprio ad un passo dallo scadere arriva anche il 3-2, frutto di un contropiede che trova il Menga sbilanciato e mal posizionato: l'attaccante avversario si ritrova lanciato a rete e insacca con un bel lob che scavalca l'estremo difensore.
Il secondo tempo è decisamente meno bello, domina l'equilibrio, ma soprattutto il tempo scorre inesorabile senza che il Menga riesca a trovare il pareggio. Il passare dei minuti ed un arbitraggio pessimo aumentano decisamente il nervosismo, i nostri ragazzi sentono la partita scivolare dalle mani ed il gioco ne risente a vista d'occhio: pochi i fraseggi, molte azioni personali inconcludenti e scarsa capacità di orchestrare il gioco. Tutto porta ad aumentare la confusione in campo e a sbilanciarsi in attacco.
A 15' dal termine arriva anche il 4-2, ancora frutto di errore difensivo e ancora di testa a pochi passi dalla porta. Il Menga può recriminare per un rigore non concesso (fischiata solo punizione dal limite, ma il fallo era dentro l'area) e per una traversa su un gran pallonetto di Fabbri, ma gli episodi sono tutti sfavorevoli e anche la sorte oggi volta le spalle al Mengaroni.
Il 5-2 finale arriva nei minuti di recupero, quando tutto è ormai perduto e quando la difesa, completamente votata all'attacco, perde un uomo avversario sulla propria destra che arriva a due passi dal portiere e, nonostante colpisca male, riesce a trovare la rete.
Si chiude quindi l'incontro tra la delusione e l'incredulità dei nostri ragazzi, per aver forse gettato al vento l'ultima chance di proseguire il cammino in campionato.
Certo, però, la squadra vista nelle ultime 2 gare ha poco da recriminare e molto da rimproverarsi: se è vero che nessuno si è risparmiato, la squadra ha evidenziato molte carenze di gioco, tantissimi errori, poca tenuta psicologica, poca circolazione di palla e troppe individualità.
Forse, ripensando ai propositi di vittoria finale, è il caso di rivedere la considerazione che abbiamo sulle nostre capacità e di ridimensionare il nostro ego, giocatori e allenatore. E anche se non lo facciamo noi, a ridimensionarci ci pensano poi i risultati.
C'è un'altra partita ora da giocare. In attesa di sapere cosa faranno Metal e Fandango, la matematica non ci ha ancora eliminati. Andiamo a combatterci gli ultimi 3 punti e speriamo...


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