lunedì 9 febbraio 2015

Commento Quattordicesima Giornata

Quel che resta...

New Team Nicolini - A.C. Mengaroni  :  2 - 1

Ferro si scopre cecchino a Rio Salso, peccato sia solo a tempo scaduto, al termine di una rissa esaltante quanto inutile. Il Menga perde punti e uomini in una mesta serata di pioggia, regalando entusiasmo e adrenalina in una bella zuffa che mancava nel curriculum della squadra.

Partita brutta e incolore, e anche questa, come altre, finisce nel cesto ormai pieno delle occasioni perdute, dei punti persi malamente, dell' "avremmo potuto, ma purtroppo...". Il cesto che ogni pirla ha pieno a casa propria.
Un Menga moscio e addormentato va in svantaggio dopo un quarto d'ora regalando all'attaccante avversario una facile conclusione da centro-area. A Nicolini basta far girare palla, le marcature si allentano e con un semplice passaggio dalla (nostra) destra, trova un uomo solo al centro che infila Vetri.
Il Menga ingrana finalmente qualche giocata e nonostante la pioggia ed un fondo molto scivoloso che impedisce troppi convenevoli, comincia a farsi pericoloso. Dal 20° alza il baricentro trovando qualche discreta conclusione, ma è su un contropiede che arriva il pari. Pollo viene lanciato in velocità a centrocampo, oltre un'altissima difesa avversaria, brucia tutti, arriva al limite dell'area defilato sulla destra ed infila il portiere con un preciso diagonale sul palo opposto: 1-1.
La partita rimane molto brutta ed equilibrata, anche se pian piano è il Menga a macinare più gioco e a collezionare le occasioni migliori. Specialmente nel secondo tempo, dove si contano diverse occasioni fallite. Inizialmente è abile la difesa avversaria a sventare 2 belle punizioni di Pollo prima e di Bure poi. Ma tutta del Menga è la responsabilità quando sia Barto che Pollo falliscono 2 ghiotte palle-gol, calciando miseramente alto.
Dal canto suo Nicolini non sta a guardare, nonostante la brutta gara disputata riesce a trovare qualche discreta conclusione, un paio di queste, indirizzate in porta, vengono prontamente disinnescate dall'attento Vetri.
Al 20°, quando la sensazione è quella di poter andare in vantaggio, dopo diverse ripartenze buttate malamente, il Menga subisce il gol del 2-1 da fuori area, restando di sasso. 
L'ultimo quarto d'ora è un continuo tentativo di pareggio, si gioca a senso unico, quasi sempre nella metà campo avversaria. La sterilità degli attacchi è però pari soltanto al crescente nervosismo, che porta la partita in fibrillazione.
La tensione accumulata, dopo un bruttissimo fallo dell'11 avversario su Verdo, non sanzionato dall'arbitro, e dopo continue provocazioni dello stesso, esplode al triplice fischio.

Quel piccolo piccolo piccolo essere che è tale 11, colpisce Ferro al volto a tradimento, quando poi il nostro cade a terra cerca di calciarlo e fugge via come un coniglio. Barto gli si avvinghia addosso, Genna lo strattona e lo insegue, ne esce una zuffa parossistica con contorni quasi comici, con un mucchio di persone coinvolte, chi tira pugni, chi tira calci, chi tira via quelli che tirano pugni e calci. L'arbitro intanto a centrocampo che guarda e annota nel taccuino. 
A concludere il match, quando le parti sembrano divise, irrompe Vetri che a pugno carico si fionda su quel piccolo piccolo piccolo vigliacco e lo butta a terra. E via di nuovo a dividere il mucchio selvaggio.

Ma il momento più bello ed esilarante è proprio un attimo prima di rientrare negli spogliatoi, quando tutto sembra finito. Il piccolo piccolo piccolo farabutto viene scortato sotto le docce, ma un metro prima di varcare il cancello di uscita, viene colpito da una pallonata potentissima al volto che gli piega la testa e lo stordisce. A 10 metri si vede Ferro ancora con i muscoli tirati e con il volto sfigurato dalla rabbia, suo è il portentoso tiro che ha vendicato il gesto vile e spregevole che ha scaturito questo putiferio. Colpo da maestro, che precisione Ferro!
Nel caos generale le 2 squadre si ritirano negli spogliatoi a raffreddare gli animi e a lavare via sotto la doccia una bruttissima serata, non certo di sport, ma di qualcosa abbastanza difficile da legare al calcio.

Per quanto esasperata fosse la situazione, per quanto ignobile il comportamento del piccolo piccolo piccolo stronzo, non sono giustificabili certe reazioni, specialmente quelle di chi non direttamente coinvolto.
Oggi siamo in attesa del responso del giudice sportivo, sperando nella clemenza dell'arbitro e nella possibilità di poterci giocare le nostre partite da qui alla fine del campionato. Alcune squalifiche potrebbero pesare molto nel resto della stagione, forse compromettendola. E certi comportamenti, e le conseguenze che ne derivano, non sono accettabili per la nostra società.
L'obiettivo di questa squadra è duplice da sempre, vincere in campo e creare un bel gruppo con cui divertirsi. Se di certo questa sera nel rocambolesco finale ci siamo divertiti abbastanza e abbiamo fatto molto gruppo, non si può dire che ai fini sportivi il tutto abbia giovato molto, dando invece una pessima immagine della squadra. E di questo ci dobbiamo scusare, con i compagni, con chi partecipa a questo torneo e con chi ama questo sport.
La serata è stata avvincente, originale e a tratti quasi divertente.Quel che resta però sono 0 (leggi zero) punti in classifica, una vittoria regalata ad un diretto avversario nella lotta play-off, un occhio nero, un ginocchio distrutto e almeno un paio di squalificati.

Avremo fatto anche gruppo, ma nel complesso, abbiamo fatto un po' cagare.
Da domani si riparte a testa bassa, per rialzarla servirà umiltà e fatica.
Forza Mengaroni!!


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