A.C. Mengaroni - S2S Pantano : 5 - 0
Un travolgente Gennari spacca la partita e trascina il Menga, ora in piena zona play-off. Pantano affondata!
Timido e imbronciato, pensieroso e meditabondo, con qualche eccesso di saccarometrica euforia.
Il nostro pulcino bagnato.
Ci aveva abituati così ultimamente, tra mille infortuni, acciacchi, scapole rotte, fratture più o meno scomposte, esami da superare, libri da mandare a memoria, cani da addestrare, birre da ingollare.
La vita lo aveva tolto dai riflettori più prestigiosi e, nonostante i suoi tentativi di risalire sul palco dei fenomeni, con apparizioni notturne in pelliccia ai banconi del circolo, nonostante le sue dichiarazioni di puntare ancora al calcio che conta, con chiamate più o meno reali da squadre di categoria, sembrava essersi dimenticato di quel sinistro gagliardo e di quel ciuffo ribelle che per anni gli avevano regalato copertine e celebrità.
Ma temperamento e coraggio non mancano al nostro Gennari, e con temperamento e coraggio si è rimesso in corsa, ha sconfitto i fantasmi della sua mente, si è ripreso la squadra.
Il ciuffo torna a sventolare, il sinistro a colpire. Il pulcino torna leone.
Il ciuffo torna a sventolare, il sinistro a colpire. Il pulcino torna leone.
Contro Pantano il Menga si gioca l'accesso alle zone della classifica che contano e i ragazzi non tradiscono le attese. Anche questo sabato la squadra c'è e in campo si vede.
Già al primo tocco c'è subito un sussulto, Pollo da calcio d'inizio tira direttamente in porta, il portiere si salva goffamente solo grazie al palo.
La partita è maschia ed equilibrata, ma Pantano davanti è piuttosto sterile e nonostante il grande movimento dei suoi offensivi, il Menga riesce pian piano a trovare le misure giuste. Borvo dopo la squalifica torna a guidare sontuosamente la difesa, Bure, ormai pilastro della retroguardia, non fa rimpiangere il buon Mauri e regala solidità e qualità nel gioco.
Già al primo tocco c'è subito un sussulto, Pollo da calcio d'inizio tira direttamente in porta, il portiere si salva goffamente solo grazie al palo.
La partita è maschia ed equilibrata, ma Pantano davanti è piuttosto sterile e nonostante il grande movimento dei suoi offensivi, il Menga riesce pian piano a trovare le misure giuste. Borvo dopo la squalifica torna a guidare sontuosamente la difesa, Bure, ormai pilastro della retroguardia, non fa rimpiangere il buon Mauri e regala solidità e qualità nel gioco.
La nostra macchina da gol anche oggi vuole timbrare il cartellino e già al 15° Pollo trova la rete su punizione, con un siluro all'incrocio dei pali che il portiere può solo sentire entrare in rete. 1-0 splendido.
Il Menga continua a giocare bene, ma Pantano non è da meno, impegnando non poco la retroguardia biancoblu. Le azioni più pericolose, però, sono tutte dei padroni di casa.
Pollo al 25° avrebbe la palla per raddoppiare, su ottimo assist di Baio, ma da due passi spara alto a porta vuota. Bure poi indovina una perfetta traiettoria su punizione, che però viene respinta quasi sulla linea.
Dopo pochi minuti in contropiede arriva ancora un'occasione gigantesca, quando il bomber imbecca Gennari in profondità, che si presenta a tu per tu col portiere da posizione defilata ed esplode un destro potente sul primo palo, deviato purtroppo dall'estremo difensore con un bel riflesso.
Comiciano ad essere troppe le occasioni sprecate e sorge il dubbio che la beffa possa essere dietro l'angolo.
Ma tra un po' di nervosismo generale si riesce ad arrivare al fischio del riposo, meritandoci qualche minuto di relax e conservando il vantaggio.
Nella ripresa Pantano sembra spingere di più e il Menga abbassa leggermente il baricentro, le difese reggono bene, le insidie maggiori vengono da calci da fuori e da punizioni. Tutto sembra reggersi su un equilibrio precario, la partita procede col fiato sospeso.
Il Mister pensa a qualche cambio, specialmente a centrocampo, dove Barto è influenzato e Gennari sembra aver speso tutto. Ma c'è un ciuffo che sventola ribelle in campo, c'è un ossesso che stringe i denti e corre ancora in ogni lato del campo, c'è un leone che si è svegliato e ha voglia di tornare ad essere il re della foresta. Il Mister lo vede e non fa cambi.
Al 15° della ripresa Gabri viene lanciato a sinistra, le gambe si gonfiano e spingono come pistoni, resiste al contrasto, supera l'uomo e quasi dalla linea di fondo calcia con forza verso la porta. Tutti si aspettano un cross in mezzo, ma il Capitano punta dritto al "sette" opposto e come il miglior Van Basten incrocia splendidamente trovando un gol fantastico. Raddoppio incredibile, il leone ruggisce, Villamarina trema, e ci porta sul 2-0.
Pantano le prova tutte, ruota uomini, cambia moduli, ma la sostanza non cambia. La spinta si fa più pericolosa, ma anche quando gli ospiti trovano la porta, Vetri è insuperabile. Preoccupato di perdere consensi tra le cameriere del circolo a discapito del Capitano, si esibisce in almeno 2 o 3 interventi importanti, uno di piede sicuramente decisivo per mantenere la porta inviolata.
Ma nonostante tanta buona volontà, la sfida odierna è già segnata, il Capitano oggi è fuori categoria e sa che al bancone in serata nessuna potrà resistergli. Non pago dell'eurogol del raddoppio, regala al pubblico un'altra doppietta, prima girando al volo di sinistro in mischia un altro assist di Pollo, poi, lanciato in profondità, superando il portiere con un pallonetto delizioso che sancisce definitivamente il suo status di leader indiscusso. 4-0 e partita praticamente finita.
Negli ultimi minuti Pantano cerca il gol della bandiera, ma nel recupero è ancora il Menga a trovare la rete. La "manita" è merito di un bel destro al volo di Berto che insacca con precisione e forza sul primo palo.
Finisce la gara con un risultato tondo e anche troppo pesante per l'avversario, che ha onorato il campo e la maglia, non riuscendo ad essere però troppo pericoloso in avanti. Il Menga invece allunga la striscia positiva di 3 vittorie consecutive e soprattutto, a difesa blindata, continua a segnare con regolarità.
Il campionato è ancora lungo, difficile e incerto. Playoff e playout sono lontani un sibilo, ci sarà tanto ancora da combattere e non possiamo rilassarci.
Ma da oggi sappiamo che un ciuffo ribelle veglia su di noi e un uomo in campo ci guarda dritto negli occhi, gonfia il petto, ci sorride e dice: "Non abbiate paura. Lasciate che il Menga venga a me".
Siamo con te Capitano!
Non importa quanto stretto sia il passaggio
Quanto piena di castighi la vita
Io sono il padrone del mio destino
Io sono il Capitano della mia anima
Forza Mengaroni!!
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