lunedì 14 marzo 2016

Commento Diciassettesima Giornata

Sì Menga!

Muraglia - A.C. Mengaroni :  3 - 4

Espugnato anche il campo di Muraglia, un bel Menga continua la fuga e allunga sulle inseguitrici, giocando bene, con sicurezza e con qualche brivido.
Dietro la tana rossa della Casa del Popolo, si affrontano 2 tra le squadre più esperte di Pesaro, squadre solide, quadrate ed affiatate. Tra le mura amiche i reds di Rossetti cercano di vendicare la sconfitta dell'andata, ma il Menga parte subito bene, pressando e vincendo la supremazia a centrocampo. I guizzi di Verdo e Pollo mettono in difficoltà la retroguardia avversaria, che sin dalle prime battute sembra mancare di brillantezza. Dopo pochi secondi, infatti, un bel rasoterra di Trenitalia attraversa tutta l'area, senza però che nessuno raccolga l'invito al gol.
Muraglia cerca di appoggiarsi ai suoi colossi in avanti, ma la nostra difesa regge bene l'urto e prende subito le contromisure. Il Menga concretizza quanto di buono fatto in avvio, trovando il vantaggio con Pollo, bravissimo a puntare l'avversario, saltarlo nettamente sulla sinistra e incrociare con il mancino sul palo più lontano.
Il vantaggio dura purtroppo troppo poco, perché il Menga si fa infilare ingenuamente in contropiede, Muraglia arriva al tiro senza troppa difficoltà e Vetri non è abbastanza reattivo per respingere una conclusione non irresistibile.
L'1-1 ci sta un po' stretto, ma sul pari Muraglia approfitta di un leggero sbandamento del Menga per farsi nuovamente pericoloso e andare vicino al gol. Ma gli ospiti si rimettono presto in carreggiata, tornando a spingere e a pungere, grazie anche ad un centrocampo che cresce sensibilmente e che trova in Segarelli e Gennari due ottimi interpreti. Il Menga si avvicina così al raddoppio più volte, ma le conclusioni a rete sono spesso fuori traiettoria o respinte dalla difesa di casa, che resiste e porta il risultato immutato all'intervallo.
Nella ripresa il Menga non cambia atteggiamento e continua ad cercare il raddoppio. Troppe occasioni vengono però sprecate e in panchina cresce la preoccupazione di uscire dall'incontro beffati. A rasserenare gli animi ci pensa Verdo che sulla destra salta per l'ennesima volta l'uomo accentrandosi e andando alla conclusione col sinistro. Il tiro è preciso sul primo palo e vale il meritato 2-1.
Il Menga gioca con entusiasmo, Muraglia accusa il colpo e si fa chiudere nell'angolo. A ripetizione le Meduse arrivano al tiro, ma di un soffio mancano il bersaglio, centrando anche una traversa con un bolide di Sega. Sono solo le prove generali, perché dopo poco proprio lui disegna una traiettoria perfetta con un destro imparabile che si infila nell'angolino basso alla sinistra del portiere, portando gli ospiti sul 3-1.
A 20 minuti dal termine la partita è in assoluto controllo, il Menga gira palla, attende e riparte in velocità. Mauri, Bure e Grasso, alternatisi in difesa, controllano senza problemi gli attaccanti di casa e tutto sembra filare liscio.
A mettere un po' di pepe al finale ci pensa l'arbitro, concedendo un generoso rigore per una trattenuta in area a un quarto d'ora dal fischio finale. Vetri intuisce la direzione, ma la conclusione di Rocchi è precisa e potente: 2-3.
Il Menga si riporta quindi in avanti e non fatica ad arrivare al tiro, dopo una manciata di minuti è Pollo a ristabilire le distanze, con un ottimo spunto e un preciso destro in diagonale che trafigge Galli e sigla il 2-4.
Ma le emozioni non finiscono e nel finale Muraglia segna anche il terzo gol, approfittando di una squadra sbilanciata e colpendo Vetri, non impeccabile. Proprio allo scadere poi, con il Menga tranquillo a gestire e far passare gli ultimi secondi, un lancio lungo di Muraglia crea il panico nella retroguardia. Grasso in trance agonistica va a svettare su Mauri, la palla arriva però all'attaccante avversario che tutto solo davanti ad Ale prova uno sghembo pallonetto che si stampa sulla traversa e ritorna in area, Vetri è lesto a smanacciare istintivamente e a disinnescare il pericolo.

Finisce così finalmente il match, con il Menga che conquista meritatamente i 3 punti e vola a +6 sulla seconda e +9 sulle terze.
Classifica apparentemente tranquilla, ma comunque utile soltanto relativamente, perché tra poco ci si giocherà un'intera stagione nei playoff, in gare tanto dure quanto imprevedibili. Quello che possiamo fare è solo restare concentrati, determinati e incazzati. Pronti a lottare su ogni pallone, a giocarci ogni partita come se fosse l'ultima, a sfidare tutto e tutti con le palle d'acciaio.

Fino in fondo, fino in fondo, fino in fondo! Andiamo!
Forza Mengaroni!!

lunedì 7 marzo 2016

Commento Sedicesima Giornata

Con il culo nel Burro

F.C. Ponte - A.C. Mengaroni :  3 - 4

La trasferta di Fermignano rispetta le attese e si dimostra più insidiosa di quanto espresso dalla classifica. Un Menga falcidiato da assenze fatica oltremodo contro l'ultima in classifica, alternando sicurezza e confusione, solidità e delirio, ma ritrova proprio allo scadere consapevolezza e soprattutto vittoria. Pollo la apre, Burro la chiude. Nel mezzo lotta e sofferenza, e un Menga da battaglia.
La gara parte subito come era stata prevista: le dimensioni del campo favoriscono chiusure alte e costringono a impostare l'azione con lanci lunghi. Così è, ma il merito del Menga è dominare bene il gioco aereo e soprattutto essere sempre presente sulle seconde palle, cercando di verticalizzare velocemente. Nei primi 15 minuti Ponte non riesce a creare nulla, ogni suo lancio finisce sul fondo, mentre il Menga arriva un paio di volte al tiro con Verdo e Pollo.
Il vantaggio intorno al 20° pare meritato grazie ad una bellissima giocata di Pollo, bravo ad addomesticare un lancio da dietro, proteggere e scavalcare con un pallonetto delizioso il portiere in uscita. Sembra imminente anche il raddoppio, perché gli ospiti riescono ad aprire la difesa avversaria, trovando con costanza il varco per il tiro e perché Verdo, ben servito sotto porta, colpisce al volo violentando con un siluro la traversa, che ancora trema impaurita.
Ma sul finire del primo tempo si avvertono timidi risvegli dei padroni di casa, che arrivano al tiro non tanto per buone giocate, ma grazie a qualche pallone fortuito scaturito da rimpalli e contrasti. Vetri è attento e respinge tutto quello che si avvicina allo specchio.
E' comunque un campanello d'allarme che, col senno di poi, avrebbe dovuto tenere viva l'attenzione. Invece nella ripresa il Menga dimentica di tornare in campo. Avvio shock!
Al 7° minuto del secondo tempo Ponte ha già ribaltato il risultato ed è in vantaggio 2-1. Al 10° arriva anche il terzo gol e sembra profilarsi l'ennesima debacle in terra di Fermignano. La squadra è completamente frastornata, sfilacciata e allungata. Ponte, al contrario del primo tempo, riesce a controllare quasi tutte le palle e soprattutto a giocarle con più spazio. E di contro il Menga non combina più nulla, si corre a vuoto e ogni tentativo viene ribattuto.
In mezzo a tutto questo caos occorre rimettere i piedi a terra, schiarire le idee e svuotare la mente per ripartire da zero. Ma anche la sorte sembra non volerci dare ossigeno per respirare, perché Ivo, con una splendida conclusione da posizione defilatissima sulla sinistra, non riesce a trovare nulla più che una maledetta traversa. 
A fermare la giostra del delirio ci pensa però Pollo, che trova uno spunto dei suoi sulla trequarti, guadagnandosi il metro giusto per calciare in porta, aprire il piattone e trasformare in gol. Il portiere resta immobile e può solo guardare la sfera del 3-2 in fondo al sacco.
Con gli animi accesi da un abbozzo di rissa, si riparte con nuove speranze a 10 minuti dal termine.

I ragazzi ci credono e cercano il pari, una grande occasione capita sui piedi del neo-entrato Burro che, dopo essersi liberato abilmente, davanti al portiere gli calcia addosso col destro. Il Mister prova a cambiare un po' le carte in tavola e, oltre all'inserimento di Burro in avanti, posiziona Turro davanti la difesa e libera Gennari sulla sinistra. Le mosse danno per fortuna buoni frutti, l'olandese volante intercetta tutti i palloni e domina il gioco aereo e proprio sulla sinistra si sviluppa l'azione del pari.
In seguito a calcio d'angolo Pollo parte sulla destra, all'altezza del centrocampo cambia fascia e serve Capitan Gennari, che come una furia si lancia in corsa, stoppa e al limite dell'area serve in velocità Burro a centro-area. Il Bomber non perde il vizio e col sinistro controlla e beffa il portiere in uscita: 3-3!

Mancano 7 minuti e questa volta il vento gelido di Fermignano soffia a favore della capolista. Anche la sorte cambia volto e ci grazia, quando l'arbitro non vede la sfera rimpallare in area sul braccio di Mauri, ma punisce l'intervento del marcatore avversario che trattiene Burro in area e lo spinge a terra.
L'ingenuità del difensore è evidente, ma l'abilità del Bomber è quella dei giorni migliori, protegge la palla dopo un bel velo di Gennari e, prendendo posizione davanti al marcatore, cerca il contatto e si fa abbattere.
Sul dischetto si presenta lui, senza paura e con animo glaciale: il sinistro è preciso e letale (dote di famiglia?) e porta il Menga in vantaggio.
Mancano pochi minuti, ma i ragazzi gestiscono bene, senza rischiare e sfiorando addirittura il quinto gol, ancora con un super Burro che regala al pubblico una bicicletta in piena area, che purtroppo colpisce il palo esterno e finisce sul fondo.

Lui, convocato la sera precedente da un Mister agitato, in emergenza e già pronto a scolarsi l'ennesima birra per dimenticare, non solo stupisce tutti rispondendo presente, ma promette gol e mantiene la parola, con la doppietta che sancisce la vittoria! Il Mister ringrazia quella birre ispiratrici e tutti i ragazzi che hanno sputato sangue e combattuto come leoni: grandi!! E i 3 punti sono per Schino, che aspettiamo in campo il prima possibile e più in forma che mai.

Il Menga mette momentaneamente il culo nel burro, +4 sulla seconda e +8 sulla terza. Ma alle porte c'è una sfida importante che impone ancora uno sforzo cruciale. 

Venerdì sera ci aspetta il Muraglia nella sua tana, preparatevi ad andare a caccia!


Forza Mengaroni!!

lunedì 29 febbraio 2016

Commento Quindicesima Giornata

Avanti Menga!

A.C. Mengaroni - Drink Team :  8 - 3

Obbligati a vincere per rimanere in sella al campionato, i biancoblu non si lasciano sorprendere da una Drink Team orfana di portiere e bomber, e senza troppi patemi portano a casa i tre punti.
A Villamarina non bisogna attendere molto per vedere il primo gol, dopo una manciata di secondi, infatti, una buona verticalizzazione e un bel velo di Pollo lanciano Lollo indisturbato verso il portiere.
Il controllo non è ottimale e permette l'intervento in uscita dell'estremo difensore, nel contrasto la palla schizza sulla trequarti, dove Capitan Gennari è pronto a controllare e ribattere in rete.
1-0 lampo che mette la gara tutta in discesa.
Drink Team è in grande confusione e soprattutto non è in partita. Il Menga gioca, muove palla, verticalizza e crea indisturbato, così, dopo qualche tentativo ribattuto, in pochi minuti arriva anche il raddoppio. Pollo è bravo a puntare l'avversario, trovare lo spazio per il tiro e a piazzare, da sinistra a destra, la palla sul palo più lontano. Il 2-0 non cambia il ritmo della sfida, i padroni di casa continuano a macinare e a creare occasioni, frantumando ogni tentativo ospite di andare al tiro.
Il 3-0 arriva quindi su calcio piazzato, a siglarlo è il sinistro letale di Bure, che da posizione molto defilata pietrifica il portiere e lo castiga sul suo palo. Il Menga si limita a continuare la partita allo stesso modo, sfruttando l'inerzia positiva e una buona vena, mentre gli ospiti sprofondano nel baratro, cominciando a battibeccare e protestare tra loro in campo.
Intorno al 25° arriva anche il quarto gol ancora con Pollo, che prima si fa ribattere la conclusione, poi trova lo specchio raccogliendo la respinta e appoggiando in rete.
Tutto troppo facile e inevitabilmente anche la concentrazione ne risente. Drink Team infatti, approfittando di una distrazione difensiva, trova la rete del 4-1.  L'attaccante viene ben pescato con un lancio lungo alle spalle della linea difensiva, Ale si oppone alla prima conclusione, ma non può nulla sulla seconda.
Il Menga sembra svagato, il ritmo, già non altissimo, cala ulteriormente: le maglie del pressing e delle marcature si allentano, i passaggi diventano imprecisi e Drink Team può guadagnare campo, arrivando ad un paio di conclusioni pericolose, su cui Vetri è comunque attento a coprire ogni varco.
L'ingresso in campo di Ferro è una buona sferzata di aria fresca per il Menga e proprio il nostro trattorino ci regala il 5-1 con una scivolata al limite del gioco pericoloso, con cui "fotografa" il portiere ribattendo il suo rilancio in rete.
Alla pausa la partita sembra ormai chiusa, Drink Team non sembra avere idee e gambe per ribaltare il risultato e i valori in campo paiono ben definiti. Ma il Menga ha la colpa di rilassarsi troppo, permettendo agli avversari di riconquistare fiducia.
Non è frutto solo della malasorte, infatti, ma di un momento di forte appannamento ad inizio ripresa, l'autorete di Bure, che, nel tentativo di anticipare l'avversario in procinto di concludere, disegna un perfido pallonetto sulla testa di Vetri, che può solo raccogliere in fondo al sacco la sfera del 5-2.
Nemmeno il tempo di riorganizzare le idee che arriva anche il 5-3: il Menga non riesce a tenere la palla lontana dall'area e il centravanti ospite, sfruttando la sua enorme mole, riesce a controllare e concludere in porta. Ale prova a metterci una pezza, ma batti e ribatti il gol è preso.
Gli ospiti ormai ci credono, provano a mettercela tutta per riaprire una partita che sembrava chiusa, vedono una luce in fondo al tunnel. Ma il Menga ha il merito di riorganizzare le idee e la fortuna di trovare un rigore, giusto, per un evidente fallo di mano in area.
Bure non sbaglia e con il sesto gol, a 10 minuti dal termine, gela gli animi avversari, ormai spossati e abbattuti proprio nel momento di maggiore ardore.
Il resto del match è solo contorno, decisamente buono però, con numerose conclusioni fuori di poco e con i gol di Lollo e di Verdo a ristabilire, anche sul tabellino, il divario visto in campo e a consolidare il merito di tutti i ragazzi, anche oggi artefici di una prova positiva e convincente.

Il Menga si riprende la vetta, di nuovo, con la mente già volta alla prossima insidiosa e temuta trasferta, su un campo sempre difficile e storicamente scomodo, il minuscolo sintetico di Fermignano.
Pronti alla prossima battaglia!

Forza Mengaroni!!

lunedì 22 febbraio 2016

Commento Quattordicesima Giornata

La porta stregata

A.C. Mengaroni - Real Borgaccese :  1 - 1

Nel big match di alta classifica non bastano 55 minuti di grande gioco al Menga, le meduse biancoblu non vanno oltre il pari sciupando tantissime occasioni e mangiandosi gol clamorosi, dopo un'intera gara passata però a inseguire.
L'avvio infatti è dei peggiori, una manciata di secondi, nemmeno il tempo di prendere le misure che gli ospiti vanno in vantaggio: la nostra difesa si muove male e lascia l'attaccante avversario solo davanti a Vetri, che intuisce la direzione, ma non può nulla per evitare lo 0-1.
Passano 10 minuti e la Real si ritrova nuovamente di fronte al nostro portiere, ancora una volta siamo noi a stendere il tappeto rosso e ad invitare l'avversario al tiro facile. Ale però si supera e compie un vero miracolo, uscendo quanto basta e parando la conclusione con un gesto felino.
Il Menga si ritrova improvvisamente ed entra per fortuna in partita. Da metà primo tempo in poi la squadra di casa cresce nel gioco, stringe le marcature e sale d'intensità. Finalmente arrivano anche buone conclusioni, purtroppo sempre respinte o intercettate.
Pollo avrebbe nei piedi la palla del pari, ma dopo aver saltato secco il proprio marcatore strozza troppo la conclusione col sinistro e manda a lato di poco. Dopo poco è ancora Pollo a sparare un gran missile su punizione, ma il portiere è fulmineo nel riflesso e devia in angolo.
Il primo tempo si chiude purtroppo in svantaggio, anche se un volitivo e generoso Menga avrebbe meritato il pari.
Nel secondo la partita si fa a senso unico, si gioca praticamente ad una porta. La Borgaccese viene chiusa nella propria metà campo, arroccata a difesa del vantaggio, e il Menga macina gioco, azioni, conclusioni.
Alcune sono occasioni monumentali, come quando Pollo a due passi dalla porta spara addosso al portiere, o quando Verdo per ben 2 volte a pochi centimetri dalla linea non trova la deviazione giusta, o quando Gennari su punizione fa tremare la traversa.
Insomma, il Menga domina e crea, ma non segna in nessun modo. Tutti vanno al tiro, ripetutamente e con precisione, ma in un modo o nell'altro ogni conclusione viene sputata via dallo specchio della porta, che oggi sembra davvero stregata. Niente da fare, il gol non arriva. Sembra una partita segnata dalla sfiga e a 10 minuti dalla fine comincia a sentirsi l'odore della beffa.
Ma la tenacia e la grande prova dei nostri ragazzi vengono infine premiate. Un frizzante Verdini mette la quarta e salta 2 uomini sulla sinistra, si infila in area e conclude con precisione sul primo palo. 1-1 e tutti all'arrembaggio finale.
Il Menga ci crede e trova ancora per ben 2 volte la strada giusta per andare al tiro, prima con Ivo, che a sinistra se ne beve 2, ma davanti al portiere gli spara addosso, e poi con Pollo, che proprio nei secondi di recupero brucia tutti, difensori e portiere in uscita, ma si allunga troppo la sfera facendola sfilare sul fondo ad un metro dal palo.
Arriva dunque il triplice fischio, che lascia tanta soddisfazione per la bellissima reazione dei nostri ragazzi, ma anche sentimenti contrastanti per quel che riguarda il risultato. Se infatti il rammarico per non aver vinto una gara dominata è più che legittimo, e brucia, l'aver mantenuto il primo posto e non aver concesso punti ad una diretta rivale è comunque il lato positivo della medaglia.

Guardate questa prestazione come preferite, come un'occasione persa o come un punto importante, ma qualunque sia la vostra chiave di lettura, qualunque sia il vostro giudizio, ciò che resta di indiscutibile e inopinabile è la splendida prestazione che i nostri ragazzi hanno espresso dopo lo svantaggio.
Da qui ripartiamo, sapendo che il cammino è troppo lungo per fermarci a fare valutazioni o bilanci, e che mancano ancora tante, troppe gare, per sentirsi appagati o soddisfatti per qualcosa.
Ancora tutto è in discussione ed è molto facile oscurare il cielo sereno che si gode dalla cima della vetta. Per questo sarà meglio dimenticare in fretta il passato e guardare con cattiveria e ostinazione al futuro. Che ci chiama e ci costringerà ancora a sanguinose battaglie.
Siamo pronti. Mengaroni paura non ne ha!
Forza Mengaroni!!

lunedì 15 febbraio 2016

Commento Tredicesima Giornata

Tutto l'amore del Menga

A.C. Mengaroni - Candelara C8  :  3 -1

Le avrete coccolate, lusingate, adorate. Avrete preparato loro la colazione, le avrete portate a pranzo, a cena. Le avrete riempite di regali, di attenzioni, di dolcezza. O forse no, non avrete fatto niente di tutto questo per le vostre dolci metà.
Comunque sia andata la vostra domenica, questa futile festa degli innamorati, il vostro, il nostro, amore era già stato donato, consumato, sacrificato.
Sabato il cuore del Menga ha battuto forte, fortissimo. E la passione ha bruciato viva, ardente, in uno scontro tirato e sentito, in un derby sudato e combattuto, e soprattutto vinto.
Il Menga ha giocato bene, ha tenuto il campo, ha sofferto, ha creato, ha segnato. Con bravura, con tecnica, con impegno e dedizione tattica. Ma soprattutto con il cuore.
Nelle parate di Ale, nella difesa arcigna di Borvo e Grasso, nei 9 importanti minuti di Mauri, nei mille chilometri di Baio, Ivo e Bure, nel guizzo prepotente di Capitan Gennari, nel gol rapace di Lollo, nel tacco delizioso di Pollo, nel tifo fedele di Fabio.
In tutto questo e in tanto tanto altro, vive tutto l'amore del Menga.
Perchè l'amore non si festeggia, si fa.
E noi, modestamente... si fa!
Forza Mengaroni!!