Cato Bruschetteria Pantano - A.C. Mengaroni : 1 - 1
Sul fastidioso campo di Loreto si affrontano le 2 migliori difese del campionato e il risultato è una partita povera di gol e di occasioni, giocata con attenzione, con ordine e compattezza.
Il Menga parte comunque bene, con grinta e aggressività, pronto a non far giocare la squadra di casa. Proprio nei primissimi minuti questo atteggiamento porta ad una eclatante palla recuperata nell'area avversaria, Pollo si ritrova davanti al portiere, ma spreca tutto cincischiando con la sfera tra i piedi.
Poco dopo è ancora il Menga ad andare al tiro, sempre con Pollo, che però spara alto.
La squadra di casa riesce a riorganizzarsi e a sistemare le distanze in campo, la gara diventa una partita a scacchi, combattuta e tirata, dove Pantano riesce però a guadagnare qualche metro.
Forse per l'abitudine a giocare in questo campo, forse per una maggiore reattività, Pantano nella parte centrale del primo tempo pare più determinata e concreta, si difende bene e crea almeno un paio di situazioni pericolose in contropiede. Il Menga appare un po' spento e contratto, di certo attento, ma poco concreto e cattivo, anche timoroso.
Arriva come una doccia fredda intorno al 20° il vantaggio degli uomini di Donati. Palla in verticale all'attaccante che dentro l'area protegge bene, cerca l'appoggio su Borvo e lo trova. Il tiro parte rapido e pulito, Vetri non può nulla sulla conclusione: 1-0 Pantano.
Il resto del primo tempo si esaurisce senza troppe emozioni, ma con un buon contropiede ospite gettato alle ortiche e una grande parata di Pietrucci su punizione potentissima di Pollo, che mantiene il risultato invariato al fischio dell'arbitro.
Il Menga ha bisogno di una scarica di energia per non cadere nell'anonimato e nella ripresa trova questa iniezione di fiducia dalle forze fresche subentrate dalla panchina. Su tutti è Ferro a suonare la carica, giocando 20 minuti di passione e ardore, contrasti e dinamismo, cuore e furore agonistico. La squadra lo segue e il secondo tempo, dopo 5 minuti di confusione, è di marca bianco-blu.
Il Menga alza il baricentro, fa girare palla e per lunghi tratti punta l'area avversaria. Pantano però resta guardinga e ben chiusa, non lasciando occasioni agli ospiti, se non su un paio di punizioni, disinnescate ancora da un attento portiere avversario. Alcune buone ripartenze riportano i biancorossi dalle parte di Vetri, che però respinge ogni conclusione con reattività e prontezza.
Il pareggio però arriva, con un po' di fortuna, ma arriva. Il merito è di un immenso Sega che dopo aver corso come un forsennato per tutta la partita, ringhia forte sugli avversari, recupera palla sulla trequarti, va ripetutamente a contrasto, con caparbietà ruba ancora palla e dalla linea di fondo colpisce forte al centro. La conclusione viene deviata con una mano dal difensore e, prima che si possa reclamare il rigore, la sfera carambola in rete. 1-1 testardo e tenace, voluto e meritato!
Il Menga vive il suo momento migliore, avrebbe di nuovo un buon contropiede in cui Pollo potrebbe e dovrebbe fare di più, ma il suo precario equilibrio manda tutto in fumo. Fino alla fine sono gli ospiti a crederci con più convinzione, ma nei 2 minuti di recupero Pantano ritorna in avanti, trovando anche una buona conclusione in porta: Ale però sigilla ancora il risultato, rinviando tutto alla gara di ritorno.
La qualificazione verrà giocata in 70 minuti tra le mura di casa, ma il campo amico non sarà certo garanzia di successo. Servirà invece un Menga più intraprendente, di certo attento e concentrato come quello visto a Loreto, ma con furia e ardore ancora non espressi. Al Menga di ieri è mancato quel pizzico di cattiveria e cinismo che può cambiare le partite, quella sfrontatezza, quel coraggio e quella forza psicologica che trasformano una buona gara in una vittoria.
Il primo tempo di questa sfida è finito in parità, abbiamo messo le basi per giocare una grande ripresa, ora serve lo sprint decisivo per portare a casa il bottino.
Sabato sarà battaglia, e siamo pronti. Tutti insieme.
Mengaroni paura non ne ha!
Forza Mengaroni!!
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