Tanto rumore per nulla, ancora un pari per il Menga.
A.C. Mengaroni - Bar Number One : 7 - 7
Strano derby quello giocato sabato pomeriggio a Tre Ponti: un Bar One dato in difficoltà numeriche si presenta praticamente al completo, mentre un Menga previsto in abbondanza di giocatori arriva falcidiato da infortuni e senza portiere. Il Menga scende in campo deciso a far punti, felice di battersi contro una formazione amica, ma gli ospiti partono stranamente nervosi e con il dente avvelenato, riscaldando gli animi, alzando la tensione e trovando subito furenti polemiche con l'arbitro.
Ne esce una gara vibrante, dove il Menga, partito bene con 2 occasioni nei primi 5 minuti, è costretto per tutto il primo tempo a inseguire. BNO va infatti per 3 volte in vantaggio, sfruttando varie disattenzioni difensive e un autogol di Borvo (graziato inoltre dall'arbitro per fallo da ultimo uomo dopo pochi minuti), ma viene ripreso in breve dalle reti di Capitan Gennari, bolide da fuori area, di Turo, tocco sotto porta dopo respinta del portiere, e di Burro, dribbling sul marcatore e sinistro chirurgico.
Il primo tempo si chiude in parità, con occasioni a grappoli e con la sensazione da entrambe le parti di poter segnare in ogni momento. Ma nella ripresa il Menga accelera e mette la freccia, alza leggermente il ritmo e trova in 10 minuti un doppio vantaggio: Massi colpisce da fuori area trovando il portiere impreparato, poi Burro, ben pescato sulla sinistra, batte a rete beffando l'estremo avversario con uno "scavetto".
La partita sembra ben indirizzata, ma ancora un autogol riporta il Bar One a - 1, questa volta è il Capitano a infilare Diegone (oggi in porta al posto di Schiara) deviando con lo stinco una punizione centrale forte, ma abbastanza innocua: 5-4.
Il Menga abbassa il baricentro, cercando di gestire e ripartire in contropiede, subisce la pressione degli ospiti, ma trova ancora la via del gol. In un clima da Far West, tempestato di falli e proteste vibranti (e di almeno un rigore per parte non assegnato) Berto trova la serpentina giusta saltando i difensori del Bar One e insaccando in scivolata. Sul 6-4 ci sentiamo tranquilli, anche troppo, capiamo che non appena spingiamo segniamo, ma perdiamo il coraggio di accelerare, di giocare palla a terra, e aspettiamo timorosi il passare dei minuti.
Gli ospiti non stanno certo a guardare, ma siamo ancora noi a spianar loro la strada, regalando un gol banale ancora su un pasticcio difensivo: cross in area, marcatore e portiere non si intendono e l'avversario batte a rete inserendosi tra i 2.
Bar One ci crede, il Menga comincia a soffrire, ma con l'ennesimo contropiede ritrova il doppio vantaggio. Questa volta l'azione è corale e di buona fattura, 3 passaggi rapidi, dalla fascia arriva una palla appena fuori area per Bure, che al volo di sinistro pennella una traiettoria imprendibile diretta all'incrocio. Splendido gol per il 7-5.
Mancano meno di 10 minuti, ma il Menga qui smette di giocare, aspetta con titubanza e stanchezza il fischio finale cercando di chiudere i varchi senza la forza di chiudere il match. Gli ospiti provano a ricucire lo strappo e nel giro di pochissimo ci riescono con 2 tiri da fuori area e da posizioni molto defilate, belli e fortunati, su cui i nostri ragazzi si fanno trovare assolutamente impreparati e disattenti.
All'ultimo minuto il Bar One avrebbe anche l'occasione per il colpaccio, perchè l'attaccante avversario è bravo (e furbo) a cercare e trovare il contatto con il nostro portiere, ma l'arbitro non ha il coraggio di fischiare il rigore e manda tutti a fare la doccia, lasciando tutti insoddisfatti per un pari che probabilmente serve a entrambe, ma che in fondo non piace a nessuno.
Gli ospiti hanno forse più da recriminare nei confronti dell'arbitro, ma per il gioco visto in campo al Menga va di certo il rammarico più grosso, per aver avuto più volte 2 gol di vantaggio e non il coraggio di triplicare, di "matare" l'avversario quando l'incontro andava chiuso. Di certo vanno riviste alcune situazioni in fase difensiva (relative a tutti i reparti, non solo alla retroguardia), perchè nonostante l'assenza del portiere, non è ammissibile che una delle difese più forti del campionato (fino a qualche giornata fa) regali gol a grappoli subendo 13 reti in 2 sole partite.
Guardiamo avanti con fiducia, ma togliamoci dalla testa questa eccessiva sicurezza che ci fa troppo spesso abbassare la guardia e ci toglie concentrazione. Drink Team ha vinto e si è rifatta sotto, essendo potenzialmente a pari punti in caso di vittoria nel recupero, fuori le palle e la grinta, ragazzi, non abbiamo ancora fatto e dimostrato nulla! Forza Mengaroni!!
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