Dunque è ufficiale la cena di squadra con visione motogp e sbornia inclusa: DOMENICA 12 APRILE al Menga.
Festeggeremo la Pasqua nel migliore dei modi, sacrificando vitelli, maiali e galline e trangugiando litri di vino!!
Ci vediamo lì ad ora aperitivo o quando vi pare, passate parola ai compagni e buon divertimento a tutti!!
20 commenti:
Io sono disponibile per tutto il week-end, venerdi e domenica compresi!!
tranne domenica a pranzo ci sono sempre
anche per me va bene domenica sera...almeno credo.....
anche cligno c'è e credo pure ale fabbri...
domenica sera a me va bene
io non ci sono...
ci sono
fofo ha detto che c'è.
non si sa se da qui a domenica cambia idea... dipende come gli va il poker on-line queste notti.
anche per me va bene domenica
ci sono
A me va bene sempre tranne domenica
Sam
per ora questa è la situazione per domenica, presenti:
sankio
tommy
borvo
cligno
fena
mat
dona
ale F
florio
fofo
filo Reni (siamo a casa sua!)
dovrebbero esserci anche jack (crouch) e nicchio.
domenica non ci sono sam, robi e genna. alfri è a fanculo a prendere il sole... giachi non si è fatto sentire, spunterà fuori.
cosa dite, ufficializziamo o no? se po' fa'???
Accendiamola!
c'è anche tommino.
ufficializiamo (mi sa che zio e zia non vogliono la doppia, mister)la cena e tiriamo fuori un paio di volontari per fare la spesa(ricordatevi il parmigiano!). il menù lo scelgono mister e capitano?niente funghi, pero!nè pesce.
ok...la spesa possiamo anche farla io e il mister....porto anche la Giuli se non è un problema....
p.s. mi fa male il ginocchio....e neanche poco....stem a veda...
Presenza di doppia zeta di fronte a i + vocale
"Il dubbio è provocato dalla commistione tra due ordini di problemi diversi: viene citata la cosiddetta “regola di zio, zia”, ma la si applica a casi, in realtà, non pertinenti. Tale regola, infatti, per l’esattezza prescrive quanto segue: «non è mai indicato il rafforzamento di z = [ts] nella formula “voc. + zie, zia, zio” corrispondente a lat. “voc. + tie, tia, tio; ctie, ctia, ctio; ptie, ptia, ptio” (parole dotte). Es. nazione, azione, adozione (lat. NATIO, ACTIO, ADOPTIO). «[...] Non è mai indicato il rafforzamento di z = [dz] da z greco intervocale nelle parole dotte (es. azoto, ozono), in azienda, bazar e in cognomi come Azeglio, Donizetti, Teza» (Camilli, Pronuncia e grafia dell’italiano. Terza edizione riveduta a cura di Piero Fiorelli, Sansoni 1965, p. 37).
Per citare anche quanto scritto nel DOP, Dizionario di Ortografia e Pronunzia di Migliorini-Tagliavini-Fiorelli (RAI-Eri 1999, p. XXVIII): «Tanto la z sorda quanto la z sonora, se si trovano in mezzo a due vocali, hanno pronunzia sempre doppia [...] anche se in parecchie parole sono scempie nella scrittura».
In altre parole, non si scrive *ozzio, *sfizzio, *polizzia anche se nella pronuncia si ha [òttsio], [sfìttsio], [polittsìa]. Ma non si può generalizzare l’applicazione della regola che – come nota Camilli – ha la sua validità in un principio etimologico ben circoscritto: si applica a termini con una precisa derivazione dal greco e dal latino. Tanto è vero che esistono parole in italiano che, in apparente contraddizione con quanto prescritto, si scrivono con doppia z, come razzia – di derivazione non greca o latina ma francese che, a sua volta, ha acquisito il termine dal magrebino – o pazzia, interrazziale, schiamazzio – costruiti attraverso l’aggiunta dei suffissi -ia, -iale, -io a termini che contengono già la doppia z: pazzo, razza, schiamazzo.
La formazione nel nesso -zio-, -zia- è dovuta quindi all’accostamento tra due elementi morfosintattici separati: il morfema lessicale o radice, che contiene già -zz- (sorda) e il morfema flessivo o desinenza in -ia, -io In questo secondo caso rientrano anche tutte le forme flesse di verbi che nella radice hanno zz- sordo (come ammazzare, spazzare, ecc.), o sonoro (come organizzare, analizzare, ecc., questi secondi formati con il suffisso -izzare derivato dal greco ìzein) combinato con le desinenze -iamo, -iate della prima persona plurale dell’indicativo e del congiuntivo presente e -iate della seconda persona plurale del congiuntivo presente.
Dunque: organizziamo (e ipotizziamo) è la forma corretta. Che poi ai parlanti dell’Italia settentrionale possa capitare di pronunciare e scrivere questa e tante altre forme con la scempia invece che con la doppia è tutt’altra questione: è una deformazione dovuta alla fonetica regionale."
per quanto riguarda la cena, dunque, ufficializziamo.
UfficialiZZiamo anche l'esonero del mister dopo questo attacco improvviso di demenza??
sai Sankio che ti voglio bene e credo in te.......ma cazzarola che attacco che ti è preso....aspetto di vederti di persona per rispondere al Borvo.....se la tua nuova personalità rispecchia l post che hai lasciato venerdì in panchina ad allenare ci portiamo un tacchino!
non sono certo parole mie, quella è la regola che potete trovare sul sito dell'Accademia della Crusca.
non avrete mica creso che io vi propinassi uno sproloquio così ben forbito e circostanziato senza aiuto alcuno???!!
io lavoro in fabbrica, mica son laureato in lettere!!
pensiamo a mangiare, va là!!
sapevo che saresti andato a controllare... ovviamente non ho letto tutto, ma solo le ultime righe... mi sarebbero bastate quelle... mai mettere in discussione il mister. in nessun campo.
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