Portieri
SCHIARA: 6,5 Invincibile o quasi a Fenile, un colabrodo a
Tre Ponti. Soffre le porte grandi e la statura non lo aiuta, nel finale di
stagione non infonde sicurezza, ma non si possono dimenticare le numerose
parate con cui salva più di un risultato. Il primato nel girone è anche merito
suo. Da segnalare l’intesa perfetta con Diego, che li rende la coppia più
imprevedibile di tutto il calciotto. MICIONE
ANDRI: 6 Reattività e stazza sono le sue doti migliori,
purtroppo abbandona la comitiva sul più bello e ricompare solo nel finale
quando è ora di mangiare a sbaffo della UISP. Lui sì che ha capito tutto! ASTUTO
PATRO: 6 Battesimo di fuoco a Tre Ponti, per metà gara non
delude, anzi, con un assist al bacio manda in gol Burro e sembra padrone
dell’area. Poi il fisico lo abbandona pian piano e la squadra, bastarda, lo
immola come agnello sacrificale lasciandolo come unico bersaglio mobile nella
porta. Dopo il debutto, rifiuta abilmente ogni altra convocazione. DISTRUTTO
Difensori
DONA: 6,5 Sicuro ogni volta che viene chiamato in causa,
costante e affidabile. Il Mister gli concede poco spazio nel finale, ma lui non
fa una piega e risponde sempre presente. Vince la finale di calcetto con
bravura e merito, unico a portare a casa un titulo.
VINCENTE
DIEGO: 6 Roccioso e solido, alterna chiusure da grande
leader a qualche disattenzione di troppo. Non gli piace vincere facile, è un
amante del brivido, e i retropassaggi a Schiara ne sono la prova inconfutabile.
Se il suo momento migliore arriva con l’astinenza dall’alcool durante la Quaresima , un motivo ci
sarà. Positivo nel complesso, mezzo voto se lo gioca nell’ultima partita: se
proprio doveva farsi espellere, almeno poteva picchiare l’arbitro! FURIA
BORVO: 8- Dopo un anno difficile in lotta per la salvezza,
torna ad essere uno dei migliori difensori in circolazione. Sempre affidabile,
poche sbavature, rendimento alto e costante. Si fa trascinare anche lui nel
vortice del peccato, concedendosi qualche autogol lussurioso, ma la solidarietà
con i compagni di reparto viene prima di tutto. La perla che corona la sua
stagione è il gran gol nei quarti di finale. LEADER SILENZIOSO.
MAZZA: 6 Vero Guru dell’autogol, apre la stagione con un paio
di perle e contagia con euforia tutta la difesa, che lo segue come un vate. Le
sue lunghe leve ci danno corsa ed energia, la sua stazza ci risolve più di un
problema nel gioco aereo. Ogni tanto si concede qualche intervento scoordinato
che toglie il fiato, ma come fai ad arrabbiarti con uno che per venire a
giocare bidona tutti i suoi studenti?? FENOMENO
GABRI: 6,5 Inizia la stagione ad alti livelli, blindando la
difesa e regalando anche gol importanti. Le noie fisiche lo tormentano e lo
segnano negativamente nel ritorno, lui ci mette del suo con rovesciate
improponibili e tiri al piccione. E’ la primavera? E’ l’età? E’ l’amore? Tocca
il punto più basso nella finale per il terzo posto, con 2 gol disintegrati
davanti alla porta. Ma il Capitano non è in discussione, trascina la squadra
per tutto il campionato, il primo a scattare e l’ultimo a mollare. Aspettiamo
il riscatto. INDOMITO
Centrocampisti
BURE: 6,5
In difficoltà con la nuova disciplina, il Mister lo
bacchetta più volte, ma solo per tirarne fuori il meglio. Lui non molla e pian
piano il ragazzo si scioglie, mettendosi a suo agio nel centrocampo bianco-blu.
Gol importanti nel girone di ritorno, poi il ginocchio lo molla e deve giocare
stringendo i denti. Ruba e regala gol all’omonimo cugino, ma di sicuro lascia a
Burro i calcioni di DiLo destinati a lui. Ne aspettiamo la completa esplosione
(ginocchio permettendo). FUTURIBILE
BAIO: 6,5 Dinamismo, ritmo e furore agonistico non mancano.
Buon impatto sul campionato, corre tanto, da i tempi e segna anche qualche gol;
meno presente nella seconda parte del campionato. Uomo di personalità, trascina
la squadra in gara e in allenamento, …al limite dell’esasperazione. Anche lui,
come il socio in affari, ha potenziale inespresso e altre frecce al suo arco. RUGGENTE
SCHINO: 6,5 Prima parte di stagione di alto livello,
sorprende tutti (quelli che non lo conoscevano) con prestazioni elevate sul
piano tecnico, tattico e fisico. Purtroppo l’infortunio e il calo fisico ce lo
restituiscono in condizioni precarie, condizionandone il finale, e la squadra
non ha la forza di aiutarlo. Potenziale altissimo, il centrocampo riparte da
lui. PERNO
MASSI: 6
Piedi sopraffini e classe cristallina, purtroppo la
carta d’identità non perdona. Famosi in tutta la provincia i suoi ghirigori palla
al piede davanti la difesa, con cui toglie almeno 2 anni di vita al Mister ad
ogni partita. Regala ancora qualche perla scintillante, ma la scarsa
condizione, il poco allenamento e qualche guaio fisico, gli precludono un
finale da protagonista. Sotto i suoi standard. Comunque, i piedi più delicati
che il Menga abbia mai avuto.
ESTETA
TURO: 7,5 Il vichingo biondo stupisce tutti (non il Mister
che lo conosce e lo cercava da anni) per continuità di rendimento, doti
tecniche e sacrificio. Corre, lotta e regala veri pezzi di bravura. Anche lui
in calo nel finale di stagione, ma il sonno perso con l’erede non è roba da
poco. La sua mezza rovesciata contro il Bar One resta negli annali e nei DVD
per le nuove leve. GIGANTE
BERTO: 7,5 Cavallo Pazzo gli fa un baffo, inizia la stagione
in palla, diventando il simbolo di Sankiolandia con gol, assist, sgasate e
ripartenze. Ma dal ritorno il motore ha qualche intoppo, la corsa non manca, ma
l’incisività cala. La schiena non gli da tregua, gioca imbottito di
antidolorifici, ma risorge in semifinale con 2 gol pesanti, purtroppo inutili.
Nonostante la rivalità giovanile contro il Mister (che gli costa molte
sconfitte), è di certo il centrocampista più utilizzato. FEDELISSIMO
Attaccanti
BURRO: 8- Acquistato per fare gol, lui risponde presente
vincendo la classifica marcatori e migliorando lo score del passato anno.
Alcuni lo accusano di condizionare il gioco e di certo le sue doti non
contemplano corsa e dinamismo, ma una grande squadra deve anche sapere quando
dargli palla e quando no, senza diventarne dipendente. Un voto in meno per
l’eclissi totale nelle ultime 2 partite, dove incide poco, corre meno e segna
solo su rigore. Comunque decisivo per tutto il resto del campionato,
specialmente nel ritorno, dove maschera con le tante reti qualche prestazione
opaca del gruppo, trascinandolo in vetta al girone. La sua gigantografia al
circolo accanto a quella di Best rimane un sogno, peccato... (per il circolo
forse no). BOMBERONE
FABER: 6,5 Stagione tormentata sul piano fisico; la concorrenza,
l’anagrafe e il Mister lo relegano nelle retrovie, ma ogni volta che viene
chiamato in causa non si tira indietro e si batte al massimo. Nonostante lo
scarso utilizzo, mai una polemica e tante presenze in allenamento, da grande
professionista. Nel finale ritrova una miglior condizione e la meritata via del
gol. Continuerà la risalita anche dopo il matrimonio??? ESEMPLARE
Mister e società
MISTER: 6 Impegno e dedizione non mancano, non dorme la
notte pensando alla formazione e arriva fino a Fermignano a studiare gli avversari.
Regala un paio di chicche con qualche cambio azzardato che sorprende tutti;
purtroppo, in tutto il girone di ritorno, non trova le giuste mosse per far
giocare bene la squadra a Tre Ponti, mancando l’appuntamento con la finale e
deludendo l’esigentissima società. La grandine di Fermignano segna purtroppo il
suo destino: se Sankiolandia si spegne sul più bello, non è solo questione di sfiga
o di meteo, ma sono anche sue le colpe. ALLEGRI (gli avversari)
SOCIETA’:7,5 Con una campagna acquisti finalmente di livello,
consegna una rosa da primi posti al tecnico, che però non ricambia. Costante il
supporto alla squadra, non solo al bancone, ma da quest’anno anche in campo. In
attesa degli sviluppi di mercato e dei contatti con Zordan, come prima
ineludibile necessità si attende la
Brooklin alla spina!! AMMIRAGLIA